Che la storia e l'arte non siano un passatempo relegato in un "eventuale" spazio della nostra giornata è la lezione di quest'ora in cui, in molti, abbiamo assistito alla proiezione del documentario "I colori nascosti di Benedetto detto Antelami", proposto in seconda visione assoluta ieri, venerdì 30 giugno, nella Cattedrale di Fidenza.
Il regista Francesco Barilli ci fa scoprire che arte e storia richiedano amore, rispetto, curiosità ma anche molto lavoro, dedizione e risorse. Si sofferma infatti sugli aspetti tecnici del lavoro degli esperti in varie discipline che hanno reso possibile a lui di produrre un filmato, a noi di vedere con occhi nuovi quello che apprezzavamo già come opera d'arte. Ieri la tecnologia ci ha consentito di "vedere" la "Deposizione di Cristo dalla Croce" di Benedetto detto Antelami con i colori originali che ci vengono restituiti dopo 839 anni. Non molti i colori della tavolozza di Benedetto: lapislazzulo, rosso cinabro, verde di rame, bruno-nero, bastano per creare un trionfo di colori.
In questo caso si è trattato, come dice lo stesso titolo, del bassorilievo che ha nella sua parte centrale la Deposizione ma che tocca altri temi legati al mistero di quei giorni che hanno nella Resurrezione il Mistero ultimo.
L'opera è l'unico pannello sopravvissuto del pontile che si trovava nella cattedrale di Parma e di cui si conservano separatamente i leoni posti alla base delle colonne e i capitelli delle stesse.
Nel filmato troviamo un breve passaggio in cui il regista si sofferma sulla Madonna antelamica conservata nel nostro Museo diocesano.
Oltre al regista, Francesco Barilli, per il suo lavoro e a chi con lui ha collaborato, citiamo Simone Bardiani, l'attore che ha interpretato Benedetto nel filmato, testi di Antonio Lopez, autore dei testi, Paolo Gepri per la fotografia, e l'ensemble Dramsam di Musica Antica, interprete della colonna sonora, ringraziamo Alessandra Mordacci, direttrice del Museo Diocesano di Fidenza, che ha portato nel nostro duomo l'iniziativa e che, nel presentarla ci dato molto elementi per comprenderla, e Marco Tombolato che, oltre a spendersi nel promuoverla, si è assunto l'onere del prezioso e discreto factotum e Don Mario Fontanelli, per la presentazione dell'opera cinematografica.
A Mons. Carlo Mazza, presente alla proiezione, in compagnia di Amedeo Tosi, Presidente del Consiglio Comunale di Fidenza, il nostro ringraziamento per aver insegnato ai fidentini ad avvicinare l'arte e la bellezza spendendosi in mille occasioni.
Era molto interessante, purtroppo non sono riuscita ad esserci, mi è dispiaciuto MOLTO! Spero ci sia una 2a occasione per poterlo vedere. Sigh!
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