mercoledì 12 luglio 2017

Dai Verzòli a Vezzoli


Sulla facciata del nostro Duomo, non compare alcun nome di architetto /costruttore /capomastro (nemmeno quello dell’Antelami). 
Però, sul fianco dell’abside (a sinistra di chi guarda), si trova inciso in una iscrizione il nome dei Verzòli. Chi erano mai costoro?
Il Prof. Vito Ghizzoni, tempo fa, ci ha informato che i Verzòli furono coloro che, secondo la tradizione, “attesero alla fabbrica del coro”, cioè dell’abside. Erano “fabbricieri” del duomo, cioè maestri costruttori, di probabile origine lombarda (così come l’Antelami stesso).

La lastra

La lastra inserita tra le pietre dell’abside misura cm. 24,5×62. L’altezza media delle lettere è di 4 cm. Essa recita:
:†CLARI:UERζOLI:C                             Clari Verzoli
[L]AVDUNTVR:SUB:PE                       clauduntur sub
TRA:SOLI:                                                 petra soli

Al di là della simpatica rima, il termine ‘soli’ rimanda a vari significati: dipende da quale vocabolo latino lo si fa derivare. Infatti esso rimanda ad almeno tre diverse voci:

a)    Solum – soli                                          = suolo
b)    Sol – solis – soli                                   = sole
c)     Solus (agg.: ‘soli’ al plurale)          = solo loro, unici

La traduzione, quindi può essere:
a)    «Gli illustri Verzoli sono sepolti sotto la pietra del suolo»
b)    «Gli illustri Verzoli sono sepolti sotto la pietra al sole»
c)     «Gli illustri Verzoli sono sepolti sotto la pietra, unici (solo loro)»

Va anzitutto rilevato che le spoglie dei Verzoli sono le più vicine alle reliquie del nostro martire Donnino. Tutti, a quel tempo, cercavano questo tipo di sepoltura, perché era sicura garanzia di salvezza eterna.
La traduzione che poi si dà normalmente alla scritta è la prima - a) - , ma non si possono escludere le altre. Si sa che nel Medioevo le persone acculturate amavano “rivelare nascondendo” (nicodemismo), ‘giocando’ con le parole e con le immagini.
La lastra è infatti sovrastata da una protome leonina a raggiera, cioè a forma di sole.


Il portale di destra


Tale protome si trova pressoché identica in facciata, sul portale minore, alla fine del bestiario che indica i vizi capitali, sopra il capitello di destra.
È logico supporre che i Verzòli abbiano contribuito anche alla realizzazione di tale portale, lasciando poi la loro ‘firma’ nella pietra, in maniera segreta e suggestiva. 
Protome nel portale di destra
Mons. Ovidio Vezzoli

A 800 anni dalla costruzione del nostro Duomo, arriva a Borgo un Vescovo che porta praticamente lo stesso cognome di quegli antichi costruttori: Vezzoli… Un caso, o una ‘celeste’ indicazione di continuità?
Si tratta di un cognome nato in Lombardia ed ivi molto diffuso. Oggi sono più di 1300 famiglie che si chiamano così, di cui 286 abitano nella provincia di Bergamo e ben 742 in quella di Brescia (vedi cartina).
  
Mappa delle famiglie con il cognome VEZZÒLI
Singolare è anche il nome del nostro nuovo Vescovo: Ovidio, cioé “pastore di greggi”.
L’augurio è che egli, in terra fidentina, incarni davvero il “Buon Pastore”, e che non si trovi davanti un “pecorume” ma un gregge ricco di individui docili e fedeli, liberi e responsabili.
 Fausto Negri

Nota 
Protome: nell'arte antica, elemento decorativo costituito dalla testa, talora anche con parte del busto, di una figura umana o animalesca o fantastica.

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