Sulla
facciata del nostro Duomo, non compare alcun nome di
architetto /costruttore /capomastro (nemmeno quello dell’Antelami).
Però, sul
fianco dell’abside (a sinistra di chi guarda), si trova inciso in una
iscrizione il nome dei Verzòli. Chi erano mai costoro?
Il
Prof. Vito Ghizzoni, tempo fa, ci ha informato che i Verzòli furono coloro che,
secondo la tradizione, “attesero alla fabbrica del coro”, cioè dell’abside.
Erano “fabbricieri” del duomo, cioè maestri costruttori, di probabile origine
lombarda (così come l’Antelami stesso).
La
lastra inserita tra le pietre dell’abside misura cm. 24,5×62. L’altezza media
delle lettere è di 4 cm. Essa recita:
:†CLARI:UERζOLI:C Clari Verzoli
[L]AVDUNTVR:SUB:PE clauduntur sub
TRA:SOLI: petra
soli
Al
di là della simpatica rima, il termine ‘soli’ rimanda a vari significati:
dipende da quale vocabolo latino lo si fa derivare. Infatti esso rimanda ad
almeno tre diverse voci:
a)
Solum
– soli = suolo
b)
Sol
– solis – soli = sole
c)
Solus
(agg.: ‘soli’ al plurale) = solo loro,
unici
La
traduzione, quindi può essere:
a)
«Gli
illustri Verzoli sono sepolti sotto la pietra del suolo»
b)
«Gli
illustri Verzoli sono sepolti sotto la pietra al sole»
c)
«Gli
illustri Verzoli sono sepolti sotto la pietra, unici (solo loro)»
Va
anzitutto rilevato che le spoglie dei Verzoli sono le più vicine alle reliquie
del nostro martire Donnino. Tutti, a quel tempo, cercavano questo tipo di
sepoltura, perché era sicura garanzia di salvezza eterna.
La
traduzione che poi si dà normalmente alla scritta è la prima - a) - , ma non si
possono escludere le altre. Si sa che nel Medioevo le persone acculturate amavano
“rivelare nascondendo” (nicodemismo), ‘giocando’ con le parole e con le
immagini.
La
lastra è infatti sovrastata da una protome leonina a raggiera, cioè a forma di
sole.
Il portale di destra
Tale protome si trova pressoché
identica in facciata, sul portale minore, alla fine del bestiario che indica i
vizi capitali, sopra il capitello di destra.
È logico supporre che i
Verzòli abbiano contribuito anche alla realizzazione di tale portale, lasciando
poi la loro ‘firma’ nella pietra, in maniera segreta e suggestiva.
Mons. Ovidio Vezzoli
A
800 anni dalla costruzione del nostro Duomo, arriva a Borgo un Vescovo che
porta praticamente lo stesso cognome di quegli antichi costruttori: Vezzoli… Un
caso, o una ‘celeste’ indicazione di continuità?
Si
tratta di un cognome nato in Lombardia ed ivi molto diffuso. Oggi sono più di
1300 famiglie che si chiamano così, di cui 286 abitano nella provincia di
Bergamo e ben 742 in quella di Brescia (vedi cartina).
Singolare
è anche il nome del nostro nuovo Vescovo: Ovidio, cioé “pastore di greggi”.
L’augurio
è che egli, in terra fidentina, incarni davvero il “Buon Pastore”, e che non si
trovi davanti un “pecorume” ma un gregge ricco di individui docili e fedeli,
liberi e responsabili.
Fausto Negri
Nota
Protome: nell'arte antica, elemento decorativo costituito dalla testa, talora anche con parte del busto, di una figura umana o animalesca o fantastica.
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