venerdì 27 settembre 2019

Passeggiata a Castel Ghibellino


"Esclusi rimanevano dalla narrata pace Gioannino Sanvitale, e gli uomini di Borgo San Donnino. Del primo nulla aveva che temere Giberto; bensì de' secondi, perché spalleggiati erano da Guglielmo Pallavicino da Scipione, il quale, in Salso-Minore edificata certa Fortezza appellata da lui Castel Ghibellino, dava con essi molestia al Parmigiano; ed egli fu per avventura, che mosse Alessandro Pallavicino signor di Rivo Sanguinaro a ribellarsi di nuovo, e a non voler più stare alle promesse. 
Ora Giberto, ancorchè buona parte di cavalli e di fanti fosse stata dal Comune spedita col Mariscalco Regio e con altri Guelfi a soccorso de' Pavesi contro Matteo Visconte, raccolto il resto delle genti di Parma e del Contado le schierò e pose in marcia, e senza manifestar l'animo suo le trasse al detto Castel Ghibellino, che assediò, e costrinse ad arrendersi salve le sole persone". 
Così Ireneo Affò, storico parmigiano, racconta la distruzione violenta di Castel Ghibellino che più non risorse, ed anche l'esatta localizzazione divenne incerta. Ora, a settecento anni da quegli avvenimenti, Carlo Abelli ci guiderà alla riscoperta di quanto rimane in quel di Salsominore, antichissimo luogo che parimenti scopriremo.  

Monte della Battaglia



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