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mercoledì 29 luglio 2020

Andrà tutto bene? Anche no!

 Ciao Ambrogio,
qualche anima buona ha messo (tempo fa) sugli alberi di viale Cabriolo alcuni di questi cartelli (ormai rimasti pochi). Il suo intento, presumibilmente, era di augurio a un futuro migliore e ricordare le distanze per evitare il contagio. Questa frase “Andrà tutto bene” ormai mi da fastidio e non poco. 
Era stata “coniata” per aiutare i bambini che insieme all'arcobaleno lo usavano come mantra, all'inizio ne ero entusiasta anche io, da quando ho veramente realizzato cosa stavamo affrontando mi “fa venire l’orticaria”!


NON è andato tutto bene perché ci sono stati troppi morti a Fidenza (di cui non sappiamo ancora oggi il numero), troppe persone ricoverate in brutte condizioni (di cui non sappiamo ancora oggi il numero), troppe persone guarite che porteranno nel fisico segni indelebili che scopriremo solo fra qualche anno che conseguenze avranno (di cui non sappiamo ancora oggi il numero).

NON va tutto bene perché molti non hanno capito niente e non fanno il loro dovere di cittadino per sé e per la salute degli altri.
NON andrà tutto bene perché l’economia è in ginocchio e non perché bisogna attenersi alle regole contro il contagio ma perché molte persone sono rimaste senza lavoro e altre hanno capito che la questione non è finita e sarà lunga. Le vere conseguenze sull’economia si vedranno a fine anno, forse.
NON andrà tutto bene perché nel resto del mondo la pandemia è ancora in atto e non finirà a breve perché non si attengono alle misure per evitare il contagio, in molti purtroppo non hanno soldi e risorse per tutelarsi e curarsi.
NON andrà tutto bene perché ancora oggi molte persone si lamentano e non vogliono mettersi la mascherina, tenere la distanza di un metro e lavarsi le mani. Sai che sforzo e che sacrificio! Quando affermano che non servono queste precauzioni perché le persone contagiate sono poche (ora) non ricordano che questo è frutto proprio di queste precauzioni che abbiamo avuto nei momenti peggiori. Se non l’avessimo fatto saremmo come l’America (e altri) ora. La memoria ha le gambe corte.
Si può vivere liberamente, attenendosi a queste tre piccole regole che non limitano niente, che non costano niente ma che evitano di ritornare al punto di prima. Non è questo che sta fermando l’economia e neanche le nostre libertà. 
A me spaventa la situazione negli altri stati, veramente sconfortante, se non faranno nulla questa situazione durerà per molto e per anni. Con la possibilità che ri-travolga ancora anche noi.
Andrà tutto bene? Anche no!
Roberta Taccagni

P.S. Queste mie affermazioni scateneranno migliaia di insulti, lo so.


15 commenti:

  1. Intanto, perché insultare? Sono osservazioni ben argomentate, se poi si vuol contraddire per partito preso...nessun pensiero sarà mai accettato in un mondo che non ha ancora afferrato il significato di "libertà". Sono pienamente d'accordo con lei.

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  2. Nessun insulto Signora Roberta, anzi ha la mia totale approvazione, credo siamo in tanti a pensarla esattamente come lei, il brutto è che purtroppo ve ne sono tanti altri che dall'alto della loro ignoranza, fregandosene bellamente del prossimo, rischiano di farci ricadere nella situazione di qualche mese fa.

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  3. Il comune di Scafati in campania, ogni giorno durante il lockdown emanava un bollettino, dove indicava numero dei contagi, persone in isolamento, guariti, ecc.. Direi un buon esempio di trasparenza. Per quanto riguarda il rispetto delle semplici regole prudenziali da parte dei nostri concittadini, direi che assomigliamo piu’ alla Florida e al Texas, che non a una nazione europea. E cosa ancor piu’ grave nessuno fa rispettare queste benedette regole. Se si fanno le leggi, poi bisogna farle rispettare. Quindi prima di criticare gli altri, guardiamo in casa nostra.

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  4. Anch'io Roberta sono d'accordissimo con le tue osservazioni. Quante cose non sappiamo. Aggiungerei che il comparto
    sanitario deve fare ancora tanti sforzi per recuperare il ritardo pazzesco su prenotazioni...esami...visite…Non dobbiamo collassare ancora il nostro ospedale. Anche per questo le 3 regole che ricordi sono importanti e tutti dovrebbero rispettarle.

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  5. Cara Roberta il tuo pezzo è ammirevole, solo un povero sciocco potrebbe attaccarti o peggio insultanti. Le tue opinioni sono sacrosante, e, per me, assolutamente approvabili e condivisibili. Eppure, ci sono migliaia di italiani che seguono, come pecoroni e bovini con anello al naso, personaggi che non fanno che remare contro il governo, tacciando Conte come maligno è subdolo tiranno sulla via della subdola instaurazione di una dittatura. Ostentano l’inosservanza delle minime regole contro il contagio e invitano gli italiani a fare altrettanto. Hanno constatato che almeno un italiano su quattro rifiuta ostentatamente di indossare almeno la mascherina. Il virus non c’è più, anzi, non c’è mai stato, sbraitano e urlacchianti. Ancora brava, Roberta, ottima e massima!

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  6. Ringrazio Roberta per aver aperto questo argomento. E' vero, il virus ha allentato la sua aggressività, ma non è scomparso e ha lasciato dietro di sè lutti e bisogni morali e materiali. Adesso è il momento di reagire e cercare di ritornare ad una vita il più possibile normale, senza però trascurare le regole che ci vengono imposte ed evitare nuovi contagi. Reagire segnifica prenderci per mano e insieme aiutarci a vicenda a costruire quello che la pandemia ci ha tolto. Che qualcuno per ignoranza e spavalderia non rispetti le regole, nel mucchio si trova, ma che alla loro testa ci siano dei politici, non è ammissibile in uno stato civile. Spero che le persone di buon senso lo tengano presente al momento del voto

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  7. Ho affrontato la "pandemia" con un po' di spavalderia, pur rispettando le regole. Rispettato parzialmente la clausura, con le giustificazioni richieste di volta in volta. Se non avessi fatto così sarei alla neuro. Ho visto persone trasformate, terrorizzate ancora adesso per l'informazione catastrofica. Al momento del voto, anonimo del 29/7 _ 19,48 bisognerebbe tenere presente molte altre cose.

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  8. Penso che lei abbia affrontato saggiamente la "pandemia", come del resto hanno fatto tutte le persone di buon senso.
    "Tenendo presente tutto il resto" , ce n'è in abbondanza, ma io preferisco un governo che prima di tutto si occupa della salvaguardia della salute delle persone, piuttosto che della salvaguardia della ricchezza.
    Se vogliamo guardare nel futuro, senz'altro dovremo affrontare ancora tanti sacrifici, ma se tutti cerchiamo di superarli insieme, rinunciando tutti a qualcosa per aiutare chi più è stato colpito, penso che riusciremo a costruire uno stato migliore.

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  9. In primis devono rinunciare i nostri "politici" a una parte almeno dei loro immeritati privilegi.

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  10. Non è una scusa per poter contestare tutto e non costruire nulla. Durante la fase acuta della pandemia i nostri medici e i nostri infermieri non hanno trovato la scusa che mancavano tanti mezzi per fare il loro lavoro, ma hanno dato tutto quanto umanamente possibile per supplire alle carenze che si presentavano. Prendiamo esempio da loro e forse qualcosa di buono riusciamo a farlo ancora

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  11. Sperare ancora nei "politici"...? farei mooooolta fatica!

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    1. Io invece no, non fatico, non gli credo e basta, ad ogni livello.

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  12. Sono sostanzialmente d'accordo con la sig.ra Roberta, ma vorrei fare alcune ossrvazioni:
    1) si e' fatto troppo terrorismo da parte dei politici nazionali, ragionali e fino agli amministratori locali, impaurendo la popolazione ed impedendo attivita' sane e sostanzialmente non pericolose per la diffusione del contagio: mi ha colpito un articoletto della gazzetta dove si raccontava come a Soragna fosse stato multata una persona che correva sola sull'argine dello stirone.
    Questa attivita' era stata vietata, ma sicuramente e' una attivita' sana che non contribuisce a diffondere il contagio.
    2) terrorizzare la popolazione pensando che serva a tenerla a casa, vuol dire che non si ha nessuna fiducia nei amministrati e mi domando come noi amministrati possiamo fidarci di amministratori che non si fidano di noi ? Personalmente ho perso la fiducia in molte persone che non votero' piu'.
    3) terrorizzare la popolazione vuol dire anche creare ulteriori problemi psicologici in chi gia' li ha: pensiamo alle migliaia di persone con problemi di ansia, di depressione, problemi psicologici....
    4) se si terrorizzano gli adulti, si terrorizzano anche i bambini: ho fatto di tutto per mantenere sereno mio figlio, ma non ci sono riuscito molto perche' altri familiari erano stati terrorizzati e la televisione non la si puo' spegnere sempre.
    5) noto troppo spesso gente che insiste che gli altri non si mettono la mascherina abbastanza spesso (come loro vorrebbero), a volte hanno ragione, ma a volte mi sembra il comportamento inappropriato della vecchietta che no ha nuilla da fare se non spiare gli altri da dietro le persiane per poi denunciarne i comportamenti: mi piacerebbe vedere la stessa determinazione per chi non fa scontrini e non paga le tasse come dovrebbe...

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    1. Si vede che io sono un incosciente, non ho notato terrorismo e terrorizzati, io per primo. Ho semplicemente rispettato le regole. Senza terrore ed orrore.

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  13. 2 agosto ore 22,40. La penso esattamente come lei, ma temo che non sia ancora finita. Visto che non mi sento né pecorone né bovino cercare di tenere la mente lucida.

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