martedì 21 ottobre 2025

Commemorati i morti e dispersi della Campagna di Russia 1941-1943


Presso il cimitero della Villetta a Parma sono stati commemorati i morti e dispersi nella ritirata di Russia del '43. Come nelle precedenti occasioni era presente la Federazione Provinciale dell'Associazione Nazionale Combattenti e Reduci rappresentata dal Vicepresidente dellla federazione stessa e presidente della sezione di Fidenza, Ambrogio Ponzi, accompagnato dall'alfiere Roberto Casetti, con il labaro dell'associazione, e dal consigliere Lamberto Cervi.

La cerimonia è stata introdotta dallo storico Giancarlo Gonizzi, che, nel ricordare le vittime della tragica ritirata, ha rimarcato l’importanza di questa commemorazione: 
«Non si ricorda una guerra, ma un grande e forte desiderio di pace che tutte le persone che hanno dato la vita nel campo di battaglia»
L'attualità di questo messaggio si evince anche nei testi letti da padre Giovanni durante la cerimonia in onore dei caduti: «La guerra è dentro di noi e noi dobbiamo essere i primi a vincere facendo la pace», facendo riferimento a una preghiera scritta da Papa Giovanni Paolo II, che terminava col grido: «Mai più la guerra».

La cerimonia ha ricordato quei 114mila uomini (su un totale di 220mila) che non hanno mai più fatto rientro a casa. 

Oltre all'Unione Nazionale Italiana Reduci di Russi erano presenti i rappresentanti dell’Associazione Nazionale Combattenti e Reduci, dell'Associazione Nazionale Carristi d’Italia, della Croce Rossa Italiana, dell'Associazione Nazionale Artiglieri d’Italia, dell’Istituto del Nastro Azzurro Federazione Provincialee dell'Istituto Nazionale per la Guardia d’Onore alle Reali Tombe del Pantheon.

Il ricordo delle pagine tragiche delle guerre di ieri e dev’essere ben saldo nella memoria e tramandato alle nuove generazioni, impedire che quanto accaduto si possa ripetere. I giovani devono sapere ascoltare e ricordare: proprio per questo alla commemorazione di ieri sono intervenuti anche alcuni studenti del liceo Sanvitale.


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