Tavolo a tre gambe per Palazzo Arzaghi |
Fidenza, 12 novembre 2010. Si è svolto stamani un sopralluogo a Palazzo Arzaghi, alla presenza dell’architetto Madoni, in rappresentanza della Soprintendenza per i Beni culturali e il Paesaggio, dell’architetto Alberto Gilioli, dirigente del Settore Assetto del territorio del Comune di Fidenza, e della proprietà, Cooperativa di Costruzioni con sede a Modena, affiancata da tecnici strutturisti e dal rappresentante dell’impresa incaricata di eseguire gli interventi urgenti di messa in sicurezza del fabbricato.
"Pur prendendo atto che rispetto all’ultimo sopralluogo non vi è stato un evidente peggioramento delle strutture, peraltro monitorate mensilmente dalla Cooperativa di Costruzioni, si è ritenuto opportuno procedere al potenziamento della puntellatura nei punti di maggior criticità. Allo scopo la Cooperativa produrrà alla Soprintendenza la comunicazione di intervento urgente, indicando le modalità di messa in sicurezza e la data di possibile termine dei lavori.""La Soprintendenza si è dichiarata disponibile ad effettuare i propri adempimenti in tempi stretti, mentre la società ha richiamato la necessità di procedere celermente alla definizione di un progetto di recupero dell’immobile che sia il risultato di un giusto contemperamento tra l’esigenza di salvaguardia del bene protetto e l’aspetto altrettanto importante e concreto della sua sostenibilità economica."
"È prevista, già da lunedì prossimo, 15 novembre, la costituzione di un tavolo di lavoro coordinato dal Comune, con la proprietà e la Soprintendenza".
Questo il comunicato emesso dalle autorità competenti al termine del sopralluogo di Palazzo Arzaghi, svoltosi oggi attorno alle 11.
Nonostante il tono cautamente rassicurante dei tecnici, le perplessità circa lo stato di salute dell’edificio restano. Sono perplessità rilevabili ed evidenti anche da una sommaria ispezione esterna. Un effettivo recupero è comunque legato alla celerità nel predisporre un progetto fattibile e sostenibile. L’istituzione di un tavolo di lavoro e la disponibilità della proprietà sono elementi che possono accelerare la ricerca di una non facile soluzione. Altro, e forse più importante, fattore positivo in questa faccenda è la dimostrazione d’interesse del sindaco Mario Cantini.
Ambrogio Ponzi
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