giovedì 29 novembre 2012

Fidenza sito inquinato di interesse nazionale

18 12 1954 - La Cledca compie cinquantanni 

Desta interesse a Fidenza l'iniziativa organizzata dal Movimento 5 Stelle per giovedì 29 novembre. L'incontro si ripromette di informare i cittadini circa i rischi alla salute, passati ed attuali, per il semplice fatto di risiedere in un comune a "rischio salute superiore alla norma". Ci aspettiamo anche chiarimenti circa quanto finora fatto, quanto ancora da fare e lo stallo che sembra avere l'erogazione dei mezzi finanziari promessi per le bonifiche. Quello che è certo è che Marino Ruzzenenti, autore insieme con Pier Paolo Poggio, presidente della fondazione di ricerca Micheletti di Brescia, presenterà il suo volume "Il caso italiano: industria, chimica e ambiente". 

L'argomento in se non è certamente nuovo e già 18 mesi era stata data  pubblicazione del rapporto "Sentieri". Per chi volesse, in vista dell'incontro, documentarsi può partire da questo riferimento Progetto SENTIERI al Ministero della Salute che avevamo segnalato in questo blog con il post del 26 marzo 2011 con cui si segnalava appunto la presenza di Fidenza tra i siti a rischio salute italiani.

Vedi pertanto: Fidenza tra i siti italiani a rischio salute superiore alla norma che in parte riprendiamo qui di seguito
Foto Marco Cavallini
"Si chiamano Sin (Siti d'interesse nazionale) e sono stati mappati nell'ambito del Progetto Sentieri, acronimo che sta per Studio Epidemiologico Nazionale dei Territori e degli Insediamenti Esposti a Rischio da Inquinamento. L'elenco completo dei siti è uscito in allegato all'ultimo numero della rivista «Epidemiologia e Prevenzione», pubblicata dall'Associazione italiana di epidemiologia, e vi hanno lavorato esperti dell'Istituto superiore di sanità, della sede di Roma dell'Organizzazione mondiale della sanità e dell'Università La Sapienza."
"Ecco di seguito l’elenco completo dei siti, pubblicato in anteprima esclusiva on-line da Ilsussidiario.net: Aree industriali Val Basento (Potenza/Matera), aree industriali Porto Torres (Sassari), aree litorale vesuviano (Napoli), bacino idrico fiume Sacco (Roma/Frosinone), Balangero (Torino), Bari – Fibronit, basso bacino del fiume Chienti (Fermo), Biancavilla (Catania), Bolzano, Brescia Caffaro, Brindisi, Broni (Pavia), Casale Monferrato (Alessandria), Cengio e Saliceto (Savona/Cuneo), Cerro al Lambro (Milano), Cogoleto-Stoppani (Genova), Crotone-Cassano-Cerchiara (Crotone/Cosenza), Emarese (Aosta), Falconara Marittima (Ancona), Fidenza (Parma), Gela (Caltanisetta), laghi di Mantova e polo chimico, laguna di Grado e Marano (Udine/Gorizia), litorale Domizio Flegreo (Caserta/Napoli), Livorno, Manfredonia (Foggia), Massa Carrara, Milazzo (Messina), Orbetello (Grosseto), Pieve Vergonte (Verbano Cusio Ossola), Pioltello Rodano (Milano), Piombino (Livorno), Pitelli (La Spezia), Priolo (Siracusa), Sassuolo – Scandiano (Modena/Reggio Emilia), Serravalle Scrivia (Alessandria), Sesto San Giovanni (Milano), Sulcis-Iglesiente-Guspinese (Carbonia Iglesias/Cagliari/Medio Campidano), Taranto, Terni, Tito (Potenza), Trento Nord, Trieste, Venezia Porto Marghera."

1 commento:

  1. Non so se a Fidenza erano stati fatti altri incontri di questo tipo ma a me è stato molto utile, non sapevo a chi credere, data la mia totale ignoranza in queste materie scientifiche, mi fidavo di ciò che sentivo dire e cioè che a Fidenza non c'era più nessun pericolo di ammalarsi a causa di queste aziende e che non c'era più niente di inquinato. Purtroppo non è così, quindi quando potrò cercare un figlio, guarderò bene tutti i sin e comprerò casa lontano da questi!

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