Targhe e bolli su tutto e tutti
Il senatore(!) Marco Filippi ha presentato, in Commissione Lavori pubblici, la proposta di legge per modificare il Codice della strada, onde poter applicare anche alle biciclette targa, bollo e libretto, in particolare per le biciclette e i veicoli a pedali adibiti al trasporto, pubblico e privato, di merci e di persone. Ora, che io sappia, ne sono quasi sono convinto, anche se tra mille dubbi lubranici e cartesiani, le bici, tutte, trasportano perlomeno una persona, quella che pedala e le guida, anche se spesso trattasi di decerebrati e deboli mentali.
Infatti, attraversano sulle strisce, senza guardare, corrono sulle piste ciclabili a tutto vapore, non accendono i fanalini, la notte.
Comunque, molte rezdòre emiliane, così come le casalinghe di Voghera e di altri luoghi, appese al manubrio o nell'apposito cestino, trasportano le borse della spesa. Quindi, tutte le bici, nessuna esclusa, dovrebbero esporre una targa e pagare il bollo.
Il senatore(!) Marco Filippi |
Mi aspetto che qualche altra mente eccelsa del nostro Parlamento proponga, in un futuro prossimo venturo, l'obbligo, anche per i pedoni, di una targa sul sedere, pagando una gabella per il trasporto di merci, da applicare anche ai passeggini. Tutti, infatti, veicolano persone e merci, fosse anche solo la borsetta, il borsello o qualche pacco o busta della spesa, contenente merci varie.
Io proporrei addirittura l'obbligo di una polizza di assicurazione RCA, in previsione di incidenti mortali tra ciclisti e pedoni, passeggini e carrelli della spesa.
Nel caso della targa posteriore per i pedoni, nessuno potrà più accusare di volgarità chi, estasiato dinnanzi allo spettacolo beatificante di un ben tornito sedere muliebre, dovesse esclamare: “Caspita, ma che bella targa!”
Franco Bifani
E poi dicono che la faccia non conta...
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