"La curiosa stravaganza" è il titolo di uno spettacolo, scritto ed interpretato da Daniela Stecconi, che verrà proposto venerdì 14 aprile nel Teatro Comunale di Fontanellato e che aprirà la Rassegna di Teatro Sociale "Piccoli Teatri". L'ingresso a questa ed alle altre serate della Rassegna è a offerta libera, il ricavato verrà destinato ad un progetto di ricostruzione nel Comune di Preci in Valnerina (PG)
"La curiosa stravaganza"
di Daniela Stecconi
Fin da piccola Alfonsina sa bene cosa vuole fare: correre sulla “macchina bicicletta”. Così nel 1907, a 16 anni, lascia la Bassa Padana per partecipare a corse ciclistiche in Italia, Russia e Francia; nel 1924 prende parte al Giro d’Italia, unica donna ad averlo mai fatto.
Pur avendo vinto 36 corse e battuto primati mondiali, la sua figura è spesso liquidata come una curiosa stravaganza: perché stravaganti appaiono spesso passione e coraggio, quando dotano di unicità la propria vita. Come la è stata quella di Alfonsina Strada.
Daniela Stecconi, nostra concittadina, ci ha detto molto di più rispondendo ad alcune domande, trovate il tutto alla pagina "La curiosa stravaganza – Oratorio per Alfonsina".
Sabato 8 aprile alle 11:30 presso la sala consigliare del Comune di Fontanellato si terrà la conferenza stampa di presentazione della Rassegna di Teatro Sociale "Piccoli Teatri" organizzato dall'associazione Peter Pan e promosso dalla Federazione Italiana Tempo Libero della Regione Emilia-Romagna.
Io ricordavo che un tempo sarebbe stato assolutamente impossibile uno spettacolo a teatro il venerdì Santo. Ora i tempi sono cambiati: io dubito fortemente che siano cambiati in meglio. Abbiamo completamente dimenticato le nostre origini, le nostre radici cristiane: ci siano ubriacati della modernità, convinti che scristianizzarci fosse una conquista. L'Europa per prima ha rifiutato di inserire un cenno alle origini cristiane in non ricordo bene quale documento, ma ricordo bene gli appelli e gli avvertimenti di papa Woytila: credo che pochi siano stati profeti del nostro tempo come lui.
RispondiEliminaDetto ciò, auguri a Daniela per il successo del suo spettacolo. La prossima volta, se può, scelga una data migliore!
Si vede che si tratta di una pièce di tremenda passione o di un magro molto ristretto.
RispondiEliminaFaccio tanti cari auguri a Daniela Stecconi, ma, allacciandomi ai commenti di cui sopra, mi preme dire che, durante il Venerdì Santo, erano chiusi pure i Cinema e la radio trasmetteva soltanto musica da camera. Persino molte trattorie, chiudevano i battenti perché la gente se ne stava in casa a consumare una parca cena. Sémpar par via da šgürèr i büdèj prìma 'd la päciäda 'd Pasqua.
RispondiEliminami sembra corretto rispondere a quanto da voi scritto:
RispondiEliminaQuella di Alfonsina Strada è la storia di una passione che ha indirizzato tutta la sua vita.
La passione è una scossa al cuore che dà un continuo impulso e un continuo dolore, ma un dolore che si trasfigura e diventa dedizione.
La passione riassume in sé sia la grandezza del Venerdì Santo, sia il candore dell’innocenza di chi non conosce altra legge che la propria.
Nello spettacolo, le 12 tappe del Giro d’Italia al quale partecipa Alfonsina nel 1924 sono messe in relazione con le 12 stazioni della passione di Cristo: il Giro si rivela infatti una vera Via Crucis. E Alfonsina aveva 33 anni, come Cristo.
nello spettacolo ci sono le musiche del venrdi santo, come anche le stazioni della via crucis. quando ho saputo che la data dello spettacolo coincideva col venerdi santo (in realtà non è stata una scelta) ne sono stata contenta: quale data migliore per raccontare la passione di Alfonsina! anche se per qualche talebano osservante potrebbe configurarsi il reato di blasfemia. ma ha proprio ragione Bifani: nello spettacolo si parla di una tremenda passione, mentre la magra ristretta sono io. grazie per l'attenzione. se poi volete criticare lo spettacolo per quello che è veramente, e non per il giorno in cui cade non vi resta che venirlo a vedere.