Ambrogio, quelle sono rondini cattoliche. Dalle mie finestre, ne ho viste parecchie, musulmane, posarsi sul tetto del Palazzetto dello Sport, ormai da anni adibito a moschea per il Ramadan
Una piccola correzione, mi si permetta, che non toglie la poesia dell'evento: non sono rondini ma rondoni. Stessa specie ma radicalmente diverso. Una volta riempivano i cieli e volavano velocissimi con il loro stridere d'infilata la via Berenini...
Ambrogio, rondini e rondoni svernano nell’Africa subsahsriana e tornano poi da noi, senza usare barconi e senza interventi di ONG. Pare che siano volatili atei ed agnostici. Non gli va di essere accomunati con San Benedetto.
La ringrazio; però, a volte, mi rileggo, mi volto verso mia moglie, e sospiro: “Mamma mia, come sono stato prolisso e pesante!”. Già al Ginnasio, che ho frequentato dal 1958 al ‘60, a Fidenza, al pianterreno della Carducci, scrivevo dei temi di tre fogli di protocollo. Mirabili, si, ma le prof erano disperate. Secondo me, mi davano 9, così, in fiducia, senza nemmeno leggerlo. Le capisco, ora.
Bellissime! loro sanno...
RispondiEliminaAmbrogio, quelle sono rondini cattoliche. Dalle mie finestre, ne ho viste parecchie, musulmane, posarsi sul tetto del Palazzetto dello Sport, ormai da anni adibito a moschea per il Ramadan
RispondiEliminaUna piccola correzione, mi si permetta, che non toglie la poesia dell'evento: non sono rondini ma rondoni. Stessa specie ma radicalmente diverso.
RispondiEliminaUna volta riempivano i cieli e volavano velocissimi con il loro stridere d'infilata la via Berenini...
Ambrogio, rondini e rondoni svernano nell’Africa subsahsriana e tornano poi da noi, senza usare barconi e senza interventi di ONG. Pare che siano volatili atei ed agnostici. Non gli va di essere accomunati con San Benedetto.
RispondiEliminaSono molto amareggiato del fato che nessun borgzàno si sia ricordato che oggi, anno Domini 1945, io a Salsomaggiore, lo nacqui ed ancora lo vivo.
RispondiEliminaAllora Prof. tanti auguri per questo e per i prossimi che vivrà!
EliminaMarisa, mi scusi, ma se ben ricordo, non è stata un’insegnante anche Lei? In questo caso, La ringrazio doppiamente, con sincero affetto.
EliminaAuguri professore. La leggo sempre con molto piacere.
RispondiEliminaLa ringrazio; però, a volte, mi rileggo, mi volto verso mia moglie, e sospiro: “Mamma mia, come sono stato prolisso e pesante!”. Già al Ginnasio, che ho frequentato dal 1958 al ‘60, a Fidenza, al pianterreno della Carducci, scrivevo dei temi di tre fogli di protocollo. Mirabili, si, ma le prof erano disperate. Secondo me, mi davano 9, così, in fiducia, senza nemmeno leggerlo. Le capisco, ora.
EliminaProlisso ma pieno di contenuti non come fanno alcuni che scrivono tanto ma il concetto è sempre uno...
RispondiEliminaAuguri di buon compleanno Signor Bifani
RispondiEliminaRoberta, grazie, compio 76 anni il 9 aprile.
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