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lunedì 2 aprile 2018

Aldo Magnani e l'antica chiesa di San Donnino a Milano

Nel ricordo di Aldo Magnani pubblico questo lavoro che, ancorché non completo, è nato da un interesse che abbiamo coltivato insieme per anni. 
Sarà mia cura completare con altre informazioni che in gran parte lui stesso ha raccolto. 
A. P.

L'antica chiesa di San Donnino a Milano

La Chiesa di san Donnino in Milano "si trovava nell'attuale via Bigli: la si dice eretta nel 1162 sopra le rovine della mura romane. La chiesa era detta -in porta nova- e -ad mazam-: la determinazione -ad mazam- sarebbe derivata da un'antica statua di Giove o di Giano, munita appunto da una mazza. La primitiva chiesa era stata rifatta, nella seconda metà del XVII secolo, su progetto dell'architetto Andrea Biffi . Dopo essere stata per due secoli sede di parrocchia, fu soppressa nel XVIII secolo."
Così ci dice brevemente il volume "San Donnino" dei fidentini Sandra Costa, Massimo Galli e Guglielmo Ponzi, volume edito nel 1983, 24° nella serie dei "Quaderni Fidentini". Nelle sue 320 pagine è il testo più completo sulla "presenza nella storia, nel culto e nell'arte" del nostro patrono.



Relativamente alla chiesa milanese possiamo dare qualche altra annotazione anche per il contributo di studio giratomi dall'amico Aldo Magnani. 
Le prime notizie documentarie riguardo alla chiesa risalgono al 1289 ca., ma la struttura, romanica, sembra essere stata impostata su di una torre o casa forte addossata all'interno delle mura romane tardoantiche erette nel tardo impero dall'imperatore Massimiano (286-305) di cui, secondo la tradizione, San Donnino era stato cubicolario (servitore personale). Sempre secondo la tradizione fu Massimiano a decretare la cattura ed esecuzione del santo che avvenne poi lungo la riva dello Stirone.

Il legame tra l'imperatore Massimiano e San Donnino ebbe quindi uno sviluppo anche negli anni successivi al martirio ed alla morte per suicidio dell'imperatore per ordine del nuovo imperatore Costantino. 
Tra una campagna di guerra e l'altra Massimiano restò a Mediolanum, l'attuale Milano, capitale dell'impero occidentale.  Nei pochi anni del suo soggiorno milanese  Massimiano lasciò in questa capitale delle opere imponenti. Fece costruire mura poderose per uno sviluppo di circa 4,5 km. Da segnalare anche terme Erculee, in un'area a est delle città (zona S. Babila) ampliata dalle nuove mura e non stupisce il fatto che nella vicinanze venisse eretto un tempio a Ercole.  

File:9651 - Museo archeologico di Milano - Frammento di Ercole del tipo Farnese - Foto Giovanni Dall'Orto, 13-Mar-2012.jpg
Frammento di statua romana di Ercole
 rinvenuta nella zona
By Giovanni Dall'Orto (Own work) [Attribution],
via Wikimedia Commons

Massimiano aveva infatti assunto e l'appellativo di Herculius a significare la sua natura imperiale anche se subordinata a quella dell'imperatore Diocleziano Iovius. 
Lo spazio di una generazione e tutto cambiò e a San Donnino Martire fu dedicata una chiesa proprio nel luogo in cui Massimiano aveva inteso celebrare la sua grandezza.
In quel tempo Milano stava quindi diventando il centro propulsore di rinnovate forme architettoniche accogliendo nuove costruzioni quali le terme, il circo e un ampliamento del palazzo imperiale. La sezione di mura orientali nel tratto che ci interessa era posizionata lungo l'attuale Via Montenapoleone parallela per un certo tratto con la più interna via Bigli dove in uno stretto passaggio all'altezza del civico 25 sopravvive un tratto di parete della chiesa di San Donnino alla Mazza.

Milano, Via Bigli, a destra nello slargo 
era posizionata la chiesa di San Donnino.
Le immagini che seguono sono la ricostruzione tridimensionale della chiesa costruita nel XVII secolo pubblicate sul blog: skyminoshouse/milano-san-donnino-alla-mazza



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