lunedì 16 aprile 2018

MILANESHAIKU suggestione di un evento al Circolo Ricreativo del Cabriolo


MILANESHAIKU suggestione di un evento

Sonore e profonde vibrazioni scavalcano le grandi vetrate e rotolano sul verde fresco di pioggia recente. Il nostro manipolo di amanti del JAZZ, oggi gode di un originale esperimento: coniugare suoni con parole e poesia.
La musica graffiante, a tratti cruda e dissonante, rarefatta o stridula come la città che disegna; parole semplici che racchiudono un mondo, “pillole potenti” trovano spazio tra le sfumature veloci, tra le note grevi, nei rari silenzi.
Stiamo sospesi, desiderosi di applaudire, col timore di rompere, interrompere la magia dello spettacolo: questo è MILANESHAIKU!
Conosciamo Paolo attraverso la fatica del suonare il suo sax, con i postumi dell’incidente dello scorso sabato: magia della musica … Le sue parole, nei prologhi, ci raccontano l’amore per questa città difficile: Milano che ha cambiato d’abito negli ultimi anni. Questa metropoli che per antico decreto fa “milanese” chiunque vi lavori!
Il suo sax orchestra tutta la band “SONICA JAZZ MACHINE”nelle sonorità sperimentali, nel “mood” che vanno creando mentre Laura ed Alberto, attori di “STORIE A DOMICILIO”, ci sussurrano, gridano, scandiscono gli Haiku e i Prologhi scelti.
Attesa, sospensione …
Vibriamo avvolti nella musica che azzera tempi e spazi fino a traghettarci, all’ultima nota, in un applauso!
Le parole di Paolo e Manuela ci parlano d’amore per la città, lo stile milanese e le sue atmosfere. La ricerca della semplicità, il bisogno di silenzio e di pause in giornate che scapicollano le nostre esistenze in lotta con tempi e impegni che non sono più solo nostri: l’haiku come pausa di bellezza per “samurai imbruttiti”.
Ben si attagliano anche a noi.
Completa l’insieme della giornata, l’esposizione di otto dipinti di Raffaella Bellani: Parigi, Londra … ferro, vetro, cemento. Nei dipinti le “anime sospese” colgono la macchia colorata di un particolare, di un dettaglio nei bianchi, nei grigi delle METROPOLI. Un flash di vita nell’assenza, nella presenza, nel silenzio del “non colore”.


In onore delle nostre presenze milanesi, amici ormai!, il Parmigiano la fa da padrone. Nell’apericena a buffet che Angela ci prepara si affaccia in ogni boccone.
Concludendo con un risottino alla parmigiana, il brindisi accompagna i nostri ospiti fino alla decisione di salutarci … a malincuore. A presto rivederci!
Laura

1 commento:

  1. Bello e molto interessante, non capisco perchè queste cose di alta qualità musicale non si facciano anche nel nostro bellissimo Teatro che come ambiente e acustica è al top.

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