martedì 19 febbraio 2019

Dov'era Fidenza prima di Fidentia?


Poco distante da Cabriolo, alla base dei rilievi incisi dal Rio Siccomonte troviamo la località Case Nuove dove, in un’area del pianoro compreso tra il rio stesso e la strada di Monfestone per un’estens ione di quasi 11 ettari, scavi archeologici hanno messo in luce strutture abitative, costituite da capanne a pianta rettangolare, edifici  legati alla lavorazione del metallo con abbondanti scorie di fusione e numerosi lingotti di metallo e numerose buche di scarico di materiale ceramico d’importazione come ceramica e anfore greche.
Si tratta del vasto sito archeologico Case Nuove noto dal 1990, anno in cui il villaggio è venuto alla luce. Oggetto di campagne di scavo nel corso degli anni ’90 il sito testimonia la quotidianità di un villaggio etrusco con probabili apporti celto-liguri. 
Racconta il loro lavoro e i cambiamenti della comunità nel corso dell’età del ferro. Nel V sec. a.C. gli abitanti di Case Nuove avrebbero abbandonato in parte la lavorazione dei metalli per dedicarsi all'agricoltura e all'allevamento.
Il sito archeologico Case Nuove di Siccomonte è quindi una pagina aperta della nostra storia in età preromana.
Ma se questo ritaglio del nostro comune ci ha restituito evidenza della nostra identità che pensavamo perduta che dire di Ponte Ghiara e di Castione dove la terra nasconde tesori ben più antichi?
Tutto questo ora è raccolto in una carrellata di splendide immagini esposte nella mediateca del Palazzo delle Orsoline dove ha sede la biblioteca comunale "Luigi Musini".

Elenco ragionato delle immagini fotografiche di Paolo Barbaro (PDF)

Le immagini sono del fotografo Paolo Barbaro e la mostra, “In-contro al passato”, vuole celebrare il ritorno a Fidenza dei reperti che la nostra terra ha custodito per secoli e millenni e che rischiavano di passare gli anni nascosti in buie cantine. 

Ricordo che Fidenza ha salutato questo evento, organizzato dall'Assessorato alla Cultura del Comune di Fidenza, proponendo un ciclo di quattro conferenze, i “Giovedì dell'archeologia”

La Prof. Patrizia Raggio con l'Assessore alla Cultura,
Dott.ssa Maria Pia Bariggi ed il Sindaco, Ing. Andrea Massari


Giovedì 21 Febbraio
I prodigi dell'ambra: fra mito e realtà
D.ssa Manuela Catarsi

Giovedì 28 Febbraio
A ferro e fuoco: lo sviluppo della metallurgia
D.ssa Patrizia Raggio

Giovedì 7 Marzo
Rocche, fusi e fusaiole per la pratica della tessitura
D.ssa Manuela Catarsi


3 commenti:

  1. A che ora fanno questi incontri

    RispondiElimina
  2. 17.30 biblioteca comunale Luigi Musini

    RispondiElimina
  3. Peccato a quell'ora lavoro ancora non sarebbe meglio farlo dopo cena magari alle 21.00, ma va bene così.
    Comunque Fidenza è antichissima, infatti se non teniamo conto della fondazione romana ( probabilmente attorno al 175 AC ) ,il primo nucleo abitativo venne edificato nel 4000 AC dai primi agricoltori nella zona di vaio nelle vicinanze dell'ospedale ( resti di capanne circolari con necropoli sottostante ).
    In seguito l'area urbana venne abitata dal popolo delle terramare ( età del bronzo ), e poi dagli Etruschi con l'edificazione del suddetto villaggio e di uno più piccolo nella zona collinare di Cabriolo.
    Nel IV secolo AC con l'arrivo dei Celti i due villaggi probabilmente furono abbandonati ed al loro posto un po' più a nord , ma sempre nell'area urbana di Fidenza venne fondato il villaggio di Vicunvia , il quale conquistato dai romani attorno al 224 AC ( da li il nome romanizzato ) verrà distrutto dall'esercito cartaginese nel 218 AC .
    Alcuni anni dopo al termine delle campagne contro i liguri, il console suffetto Gaio Valerio Levino , assieme ad un proconsole fonderà come accampamento militare ed amministrativo Fidenza, con il nome di Valfuria .
    Vista però la sua posizione strategica di piccolo snodo stradale, e soprattutto la vicinanza delle saline di salso, ben presto , attorno all'accampamento militare cominciò a svilupparsi pure un nucleo abitativo vero e proprio, il quale divenne in breve tempo il centro di un grosso mercato agricolo e del bestiame , trasformando di fatto Valfuria ( che cambiò il nome in Fidentia molto presto ) in un piccolo ma ricco emporio commerciale .
    Il resto è storia.

    RispondiElimina