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venerdì 1 marzo 2019

A ferro e fuoco: lo sviluppo della metallurgia



Archeologia

28 febbraio 2019, terzo incontro del ciclo “I giovedì dell'archeologia” presso la Biblioteca Comunale. 
La D.ssa Patrizia Raggio ha presentato con la consueta passione, quasi dialogando con il pubblico non molto numeroso, ma interessato, -A ferro e fuoco: lo sviluppo della metallurgia-.





Ha sottolineato, partendo dalla scoperta del fuoco, come l'Archeologia sia una scienza in continuo divenire in cui le datazioni mutano con le nuove scoperte. L'importanza che l'uomo ha attribuito al fuoco è dimostrata dalla presenza in tutte le civiltà  di una divinità a cui riferirsi e dalla fioritura di miti. Prometeo, ricordato per aver dato il fuoco agli uomini e per esserne stato punito è uno dei primi esempi.
La metallurgia nasce proprio grazie alla scoperta del fuoco, ma essa segna pure un passo in avanti nelle società primitive. Le attività si differenziano e accanto a chi può lavorare la terra, compare colui che può lavorare i metalli. L'oro è il primo metallo lavorato, ma non è destinato all'uso comune, non si presta per attrezzi ed armi quindi non riguarda l'uomo faber, bensì l'uomo religioso.
Con la scoperta degli altri metalli nasce la necessità di reperirne le fonti , nasce la loro ricerca e con essa gli spostamenti, i viaggi, il commercio e di conseguenza la conoscenza.
Se ne conosce il valore e in caso di pericolo costituiscono un tesoro da nascondere.
Sono tanto preziosi da essere inseriti quale obolo nelle sepolture, affinché il defunto riscatti il passaggio nel mondo dei morti.
Attraverso i reperti si ricostruiscono i costumi delle comunità, l'evoluzione delle armi, ma anche il piacere di circondarsi di oggetti raffinati, di gioielli con cui la donna si ornava..
La studiosa cita spesso, quasi a voler concretizzare le sue parole, i siti archeologici di Fidenza e dintorni ed un ultimo riferimento va a Maria Luigia ed ai suoi acquisti da collezione.

Il prossimo e ultimo incontro si terrà giovedì 7 marzo
Marisa Guidorzi

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