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venerdì 9 ottobre 2020

La donazione dell'artista Maurizio Bottarelli arricchisce la nostra città


Venerdì 2 ottobre nell'auditorium di Palazzo Orsoline, sede della biblioteca comunale, è stato ufficialmente presentato il Fondo librario Maurizio Bottarelli: un'intera biblioteca d'artista ricca di testi, cataloghi autografi, testimonianze, volumi raccolti nei tanti viaggi che hanno portato Bottarelli ad esporre e ad insegnare in tutto il mondo, dall'Europa, agli Stati Uniti, fino all'Australia. 
Una collezione di oltre 2mila volumi donati dall’artista bolognese alla comunità fidentina che verrà custodita e gestita nella Biblioteca Civica Leoni in un locale appositamente attrezzato al primo piano del palazzo. La catalogazione dei libri del fondo Bottarelli ha impiegato diversi mesi di attività in biblioteca e, ad oggi, tutti i volumi sono confluiti nel Catalogo del Servizio Bibliotecario Nazionale.
Artista affermato e conosciuto non solo in ambito nazionale, Maurizio Bottarelli è nato a Fidenza nel 1943. Si diploma all'Accademia di Belle Arti di Bologna nel 1965. Dal 1969 insegna pittura all'Accademia di Belle Arti di Bologna e all'Accademia di Brera, Milano e dal quel momento la sua attività artistica non si è mai interrotta.


L’incontro è stato introdotto da Simone Ponzi, responsabile del progetto e curatore del fondo, che ha ringraziato l’amministrazione comunale: il sindaco Andrea Massari per aver sostenuto fin dall'inizio il progetto stesso e la prof.sa Maria Pia Bariggi, assessore alla cultura per averne seguito, passo passo, il percorso. Ha quindi ringraziato il personale della biblioteca per la splendida collaborazione riservando alla fine un pensiero all’artista. 
Ponzi ha ricordato che tutto partì quando «Maurizio mi disse “cosa posso fare per Fidenza?” e da lì è nato il progetto della donazione. Un omaggio alla città che gli ha dato i natali e un prezioso fondo, che rappresenta una parte importante della sua vita».
L’intervento dell’assessore alla Cultura, Maria Pia Bariggi ha voluto essere un pensiero «… affettuoso nei confronti di questo artista che è nato a Fidenza, un concittadino straordinario. Benvenuto a casa accompagnato dall’affetto di tutta la comunità». 
Il sindaco Massari ha definito la donazione «un ritorno a casa, per il grande artista” aggiungendo che, come sindaco, “porgo un grazie a nome di tutta la comunità che rappresento».
Dedicato a ripercorrere il vissuto artistico e gli interessi culturali di Maurizio Bottarelli l’intervento dello storico dell’arte Pier Giovanni Castagnoli che ha ricordato che, oltre ai libri di arte, Maurizio possiede anche una biblioteca di migliaia di libri di letteratura “di cui è accanito e tenace cultore, in particolare la letteratura del Novecento».
Rifuggendo dalla tentazione di azzardare un suo giudizio critico il professor Castagnoli ha letto ciò che hanno detto di Bottarelli: Francesco Arcangeli nel 1969, Paolo Fossati nel 1978, Roberto Tassi nel 1982 e poi altri negli anni seguenti.


Forse stanco di sentirsi tanto citato ed elogiato Bottarelli ha esclamato, suscitando l’applauso più caloroso: «Dopo tutto quello che ho sentito di questo Bottarelli, sarei proprio curioso di conoscerlo». 
Ma alla simpatica battuta è seguito il suo sentito intervento così atteso dal pubblico e così vero, Bottarelli usa la parola “karakiri” la sua donazione “ho donato tutto quanto era legato anche ai miei viaggi, alla mia attività d’insegnamento”, solo il pensiero “che siano arrivati a Fidenza mi compensa il dolore”.


Come momento finale dell’incontro i presenti hanno potuto vedere il grande dipinto «Norvegia», un altro dono dell’artista, che rimarrà esposto nel salone della biblioteca Leoni riservato al Fondo librario Maurizio Bottarelli.
Ambrogio Ponzi



Articolo pubblicato su "il Risveglio" settimanale della Diocesi di Fidenza - N°35 del 9 ottobre 2020



1 commento:

  1. Leggo di eventi impensabili, un tempo.
    E nessuno commenta?

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