Nell'ottobre del 1722 l'immagine della Beata Vergine delle Grazie fu traslata dall'oratorio dello Stirone e con una solenne processione, fu accompagnata da una moltitudine di cittadini e di clero al Santuario della Gran madre di Dio, consacrato due giorni prima. La presenza del Duca Francesco Farnese e della Duchessa consorte e quella massiccia del clero diedero particolare fasto alla cerimonia e la città di Borgo san Donnino visse un alto momento devozionale.
L'immagine della Beata Vergine delle Grazie, riprodotta dalla pittrice Ivana Bianchi su uno stendardo completato dalle scritte dedicatorie di Eveline Maray, ha guidato la processione.
Prima di questa il Dott. Massimo Galli, nella Chiesa di Santa Maria, aveva tenuto un dissertazione storica di quegli antichi avvenimenti dal titolo "Presentazione del culto Mariano presso i Farnese".
Al termine, presso il Santuario, la meditazione mariana di Don Luigi Guglielmoni e la benedizione del Parroco di San Michele Arcangelo, hanno rinnovato il senso devozionale e il significato religioso che la ricorrenza stessa proponeva.
La processione era inclusa negli eventi del Comune di Fidenza per iniziativa dell'Assessore alla Cultura, prof.ssa Maria Pia Bariggi, che ha trovato la necessaria collaborazione del parroco don Marek Jaszczak e il benestare vescovile, era infatti inclusa tra gli eventi della settimana giubilare in occasione dei 300 anni della consacrazione del santuario dedicato alla Gran Madre di Dio.
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