Nullo Musini, figlio del patriota garibaldino Luigi e fondatore del Museo del Risorgimento fidentino, è stato un abilissimo fotografo e per questo, tra i materiali del museo, è presente un suo fondo fotografico con album, diapositive e negativi. Recentemente, grazie alla generosa donazione del professor Guglielmo Ponzi, frequentatore affezionato della biblioteca, la collezione si è arricchita con circa trecento lastre stereoscopiche su vetro.
Le lastre erano state consegnate a Ponzi dagli eredi di Musini e riproducono immagini, scattate sul fronte italo-austriaco durante la Prima guerra mondiale, cui Musini partecipò come medico al seguito di un reparto di artiglieria.
«Poco dopo avere ricevuto la donazione - hanno spiegato le bibliotecarie - il ministero della Cultura, direzione generale archeologia Belle arti e paesaggio, ha pubblicato un bando per assegnare dei contributi proprio sul patrimonio della Prima guerra mondiale. Abbiamo pertanto deciso di partecipare con un progetto di pulitura, digitalizzazione e housing delle lastre fotografiche, che dopo aver ottenuto l’approvazione della Soprintendenza dell’Emilia Romagna, è stato inviato a Roma. Grande è stata la nostra emozione quando il Comitato tecnico scientifico ci ha assegnato un punteggio altissimo che ci ha permesso di classificarci ottavi su oltre ottanta istituti partecipanti e ottenere il finanziamento».
Data la particolarità dei
materiali è stato richiesto l’intervento di una fototeca specializzata di
Bologna. Attraverso le azioni di pulitura, digitalizzazione, e valorizzazione
degli originali, è stato reso finalmente fruibile questo bellissimo patrimonio
di immagini e nel contempo né è stata garantita la corretta conservazione in
appositi contenitori. Il progetto è stato interamente finanziato con fondi del
Mic, ministero della Cultura.
«A Fidenza – ha spiegato il sindaco Andrea Massari - conserviamo un tesoro che pochi conoscono, anche tra i borghigiani doc. Mi riferisco al nostro museo del Risorgimento che annovera alcuni pezzi davvero unici come ad esempio l’album fotografico dei Mille. È dunque motivo di doppia soddisfazione il fatto che il ministero abbia deciso di finanziare il restauro di queste preziose lastre fotografiche, un segnale di attenzione per il quale voglio ringraziare in primo luogo il professor Guglielmo Ponzi, insieme al personale della biblioteca che gestisce, oltre alle sale museali, anche la nostra biblioteca civica intitolata a Michele Leoni».
«Le lastre appartenevano al ricco archivio fotografico del dottor Musini – ha aggiunto soddisfatto Guglielmo Ponzi - e mi sono state consegnate circa una ventina di anni fa dalla signora Rina Filiberti Trombara, cognata del dottore e sua unica erede, nella consapevolezza del loro valore storico. Sono certo che la signora Rina che conoscevo abbastanza bene, persona affabile e deliziosa, sarebbe molto contenta di questa donazione al museo e a tutta la comunità fidentina».
«La donazione del professor Ponzi – ha concluso l’Assessore alla Cultura Maria Pia Bariggi - è molto significativa perché arricchisce il racconto della Prima guerra mondiale che il nostro Museo offre, con testimonianze raccolte in prima persona da un grande fidentino. Decine di fotografie tridimensionali, realizzate con la tecnologia allora all’avanguardia delle lastre stereoscopiche, raccontano la vita quotidiana dei nostri soldati al fronte».
Fonte: Gazzetta di Parma
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