Pietro Zani, nato borghigiano si definì, ante litteram, "fidentino", visse in ristrettezze ed onorò la sua piccola patria come pochi, prima e dopo. Generazioni passate gli hanno dedicato una scuola, anch'essa ormai storica, ed una via, una via importante che dal ponte del torrente porta al Duomo che lui tanto amava e di cui conosceva anche il chiodo nel selciato davanti al portale di destra, attento a non inciamparvi.
Ora il chiodo è scomparso, per disattenzione di restauratore, e il segreto del chiodo, leggenda o storia che sia, rimarrà segreto.
Ma se grande fu la stima di tutti e l'affetto di tanti in passato, ora Fidenza, sua patria, nemmeno la tomba onora, ci dice tutto Mirella Capretti, insuperato cantore della di Lui memoria.
Dovevo andare a trovarlo al cimitero. Sono arrivata alla chiesa insieme agli addetti alle pulizie che non volevano farmi entrare prima di pulire dal guano dei piccioni (già un cartello sulla porta invitava a tenerla chiusa).
Effettivamente non sapevo dove mettere i piedi. Mi hanno lasciata sostare un attimo solo, il tempo di fare una foto per gli amici, ma non per togliere la rosa del 200* - ancora là - e metterne una fresca... Sapevo che molti vogliono bene all'Abate e lo vanno a trovare ogni giorno, per cui non è lasciato solo... Solo chi ha le ali può capire...
Mirella Capretti
Evviva Mirella!
RispondiEliminaGrazie Mirella perché tieni vivo il suo ricordo!!
RispondiEliminaGrazie Prof. Capretti per il tuo instancabile lavoro e volontà di lasciar memoria di un grande fidentino a pochi conosciuto
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