venerdì 30 settembre 2011

Ex-forno comunale sempre più ex

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L'area interessata. Sullo sfondo a destra il palazzo comunale a sinistra è visibile il timpano del Teatro Magnani, la costruzione con porticato e logge è destinata ad un intervento finalizzato all'ottenimento di alloggi sociali. 
Ad oriente l'area confina con il Palazzo Littorio per il quale è stata avviata procedura di cessione. Al momento le aste sono andate deserte.



Come avevamo anticipato il Consiglio Comunale ha deliberato in merito all'area tra Piazza Verdi e Piazza Pontida a seguito dell'accordo con l'ente attuatore. 

La qualità della vita a Fidenza: le classifiche non dicono tutto

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Il tunnel dove Fidenza si è ficcata e stenta ad uscirne
Largo spazio del Consiglio Comunale di Fidenza (comune classificato tra quelli tra i 3.000 e 100.000 abitanti nelle rilevazioni della qualità della vita) è stato riservato all'interrogazione del Consigliere Toscani formulata qualche mese fa avente per oggetto la non esaltante posizione della nostra cittadina in una classifica dei Comuni migliori in rapporto ad alcuni indici di benessere.

giovedì 29 settembre 2011

Parma 2011 melodramma in comune

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Chi ha perso
Palazzo del Comune di Parma
"Ho pagato caro la rinuncia alla metropolitana. La nostra è una città che non tollera certi sgarri e certa autonomia della politica, soprattutto quando in ballo ci sono affari milionari" 

mercoledì 28 settembre 2011

L'ex forno comunale in Consiglio Comunale

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Pochi minuti fa il Consiglio Comunale ha deliberato, con astensione della minoranza, il punto 14 dell'ODG relativo al Piano Urbanistico Attuativo isolato ex forno comunale - Parte A. Definizione rapporti con soggetto attuatore.
Da questo momento il vecchio progetto che a suo tempo avevamo criticato è accantonato ed il destino dell'area rivisto e progettato ex novo.
Accogliamo il tutto con soddisfazione. 
L'accordo prevede con l'ex-soggetto attuatore si tenga a proprio carico i costi  sostenuti fino ad ora ed altrettanto è previsto per l'Amministrazione Comunale.

Le pietre "parlanti" della Cattedrale di Fidenza

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Il portale del Duomo da una foto dell'Archivio
di Etnografia e Storia Sociale della Regione Lombardia

Una nuova guida alla Cattedrale di Fidenza si aggiunge a quelle esistenti in verità non tutte di buon livello. La serietà degli autori dovrebbe garantirci  un qualcosa di veramente nuovo. Lo speriamo e per questo abbiamo inserito qui sotto l'invito alla conferenza di presentazione ripreso dal sito web della Diocesi: 

Le pietre "parlanti" della Cattedrale di Fidenza

La nuova guida storico - artistica 

Domenica, 2 ottobre 2011, ore 17.00 Chiesa di S.Giorgio Martire in Fidenza


conferenza di presentazione della guida storico - artistica
dal titolo:  Le pietre "parlanti" della Cattedrale di Fidenza,
a cura di Fausto Negri ed Enrico Mattei
Presentazione della nuova guida della Cattedrale
alla presenza dei curatori Fausto Negri e Enrico Mattei,
di Sua Ecc. Rev.ma Mons. Carlo Mazza
e dell’Assessore alla Cultura Lina Callegari
del Comune di Fidenza.

martedì 27 settembre 2011

Andrea Mainardi detto il Chiaveghino (1550-1621)

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La Vergine Maria in piedi sopra la luna è circondata dagli angeli e dai santi in un quadro del Chiaveghino 

Il quadro, che  risale al 1589, si trova a Busseto nella collegiata di s. Bartolomeo
Questo notevole dipinto, appartenente all'insigne Collegiata di s. Bartolomeo di Busseto, è certamente una delle più antiche raffigurazioni dell'Immacolata Concezione esistenti nell'ambito della diocesi fidentina.

lunedì 26 settembre 2011

Fidenza (e Salso): un ventennio in bianco e nero

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27 settembre 2001
Su quella seggiola di pelle, con i braccioli in legno, ci ha passato un quinto della sua esistenza. Da dieci anni esatti Massimo Tedeschi è sindaco di Fidenza. E' stato eletto per la prima volta i127 settembre 1991, il suo ultimo mandato scadrà nel 2004.
Ha fatto meglio di lui solo il senatore Adolfo Porcellini, rimasto in carica quattordici anni. Fare il sindaco era e resta un'esperienza faticosa, magari molto gratificante, senz'altro impegnativa:
«Lo rifarei però - ha ammesso senza tentennamenti Tedeschi - e lo consiglierei ai giovani che provano interesse alla politica».
Con un presupposto del genere, è ovvio che tracciare un bilancio di questi dieci anni, per Tedeschi sia tutto sommato cosa semplice:
«E' positivo, perché credo di essere riuscito ad imprimere alla mia città un rinnovato dinamismo. Ci sono strutture nuove in fase di realizzazione, un incremento dei servizi pubblici ma anche movimento nella parte privata. Tutto questo mi dà l'idea che il ruolo di centro di riferimento di un territorio a cui Fidenza da tempo ambisce si stia realizzando»
In tutto questo tempo, il ruolo del sindaco e soprattutto la percezione che la gente ha del sindaco, sono senz'altro cambiati. In particolare dopo tangentopoli, ad esempio, è diminuito il senso dell'autorità?
«La gente, i giovani ma anche gli anziani, hanno ancora bisogno, forse oggi hanno maggiormente bisogno, di persone di riferimento autorevoli. Percepisco la stima della gente. Prima del consenso, c'è la stima ed quella a cui tengo maggiormente. Quando non sarò più sindaco, non avrò più bisogno del consenso, ma della stima si. E il tempo non ha logorato il mio feeling con i fidentini, anzi penso sia aumentato».
C'è stato un periodo in cui sembrava che i sindaci incarnassero il meglio della politica. Poi il «movimento dei sindaci» si è sgonfiato, è via via sparito...
«C'è stato un momento di esaltazione e, come spesso succede, un altrettanto drastico ridimensionamento. Penso ci debba essere un giusto equilibrio fra la legittimazione popolare diretta, che il sindaco ha, e il ruolo importante del consiglio comunale e dei movimenti politici, per la salvaguardia della democrazia e lo sviluppo del paese».
Fidenza è cambiata. Sono state realizzate diverse opere pubbliche, ma anche assunte decisioni che hanno fatto discutere. Di che cosa è particolarmente fiero?
«Quattro sono le scommesse vinte che mi gratificano maggiormente. La prima è la sistemazione di Piazza Grandi, per un discorso di qualità della città. In una bella città si vive senz'altro meglio. La seconda è l'avvio della costruzione del nuovo ospedale. E' stato un successo non solo per Fidenza ma per l'intero comprensorio, frutto, bisogna dirlo, di un complesso lavoro politico. che ha permesso di riunire le risorse di varie enti e dei privati. E questa è anche l'occasione buona per annunciare quello che considero un altro grande traguardo: nei giorni scorsi l'Anas ha consegnato i lavori per il completamento della tangenziale di Fidenza. Sono sette anni che aspetto, che tutta la città aspetta: da oggi scattano i 22 mesi previsti quale tempo massimo per la sua realizzazione. Andremo perciò al luglio 2003, una data in cui Fidenza cambierà. L'ultimo obiettivo importante è stato la costituzione dell'associazione Terre Verdiane, fra 11 comuni della zona, che presto saliranno a tredici».
Tedeschi si sente un amministratore vincente. Qualche cruccio, qualcosa che non è riuscito a concretizzare? «Avrei voluto cambiare prima la macchina comunale, ma ci sono state resistenze che è stato difficile superare. D'altro canto, credo che questo sia il lascito più importante che consegnerò, quando sarà ora, al mio successore. Quello di una «macchina» che funziona secondo criteri di qualità, al di là di chi è sindaco o assessore in quel momento. Il sindaco e il consiglio comunale indicano la direzione, la meta da raggiungere, che può essere diversa a seconda dell'impostazione politica. Ma lo strumento dev'essere efficiente».
Com'è cambiata, in questi anni, la città?
«Mi pare di cogliere una Fidenza un po' più consapevole del proprio ruolo. Spero di aver contribuito a fare diminuire la cultura della lamentela, aumentando quella della proposta e dell'azione. E credo anche di aver parzialmente colmato la distanza dal capoluogo di provincia, ma in questo sono stato agevolato dal ruolo di riferimento per tutto il territorio che Fidenza ha assunto e che ci ha dato autorevolezza nel nostro confronto con Parma».
Molte cose però sono mutate, a Fidenza come nel resto del mondo. Soprattutto sul piano economico.
«La città ha saputo reagire alle trasformazioni del mercato, anche perché da sempre il nostro tessuto economico, oltre che sull'agricoltura di qualità, si regge sulla piccola e media impresa e su un terziario ben radicato. sia pubblico che privato. Anche la scelta di aprire l'outlet va in questa direzione e credo ci offra una grande opportunità».
Come ha iniziato questa esperienza amministrativa?
«Nel '76 mi sono iscritto al partito (l'allora PCI) e nell'SO sono entrato in consiglio comunale. I giovani di allora avevano per la politica un interesse molto più forte e poi io provengo da una tradizione famigliare di impegno politico, mio padre fu consigliere comunale per il Pri di Ugo La Malfa».
Quali caratteristiche ci vogliono per fare il sindaco?
«Lungimiranza, coraggio e, anche se può sembrare strano, l'umiltà di sapere ascoltare tutti e di capire che ognuno può darti un'indicazione buona».
E quali difetti non deve avere?
«Un politico deve aborrire l'arroganza e non può essere di visioni miopi».
Nel 2004 questa esperienza per lei così esaltante avrà per forza fine, visto che non sarà più rieleggibile. Che cosa pensa di fare?
«Sono ingegnere in aspettativa del Comune di Salso. Ma se vi saranno le condizioni per continuare a fare attività politica, continuerò».
Intanto, il sindaco di Fidenza è alla guida dei Ds provinciali, seppure come portavoce, per affrontare una campagna elettorale difficile, in vista delle comunali di Parma. Come vive questa sfida?
«Il punto di partenza è che i cittadini di Parma esprimono prevalentemente un consenso di centrosinistra, come hanno dimostrato le recenti elezioni politiche. Attraverso un dialogo serrato fra tutte le componenti del centro sinistra stiamo lavorando per creare le condizioni per un programma e una candidatura che possano risultare vincenti».
L.P.


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Note biografiche dal sito massimotedeschi.it/Biografia

Massimo Tedeschi, classe 1951, padre di Elisa e Marco, laureato in ingegneria civile al Politecnico di Milano, dirigente dell’Ufficio Tecnico del Comune di Salsomaggiore Terme, in aspettativa per mandato amministrativo.
E’ stato Sindaco a Fidenza (in provincia di Parma) dal 1991 al 2004; membro della Camera dei Deputati, eletto nel collegio n. 30 dell’Emilia Romagna nelle elezioni suppletive dell’ottobre 2004, sino al termine della XIV Legislatura; sindaco di Salsomaggiore Terme (in provincia di Parma) dal 2006.
E’ membro del Consiglio Direttivo dell’ Associazione Nazionale Comuni Termali (ANCOT), con sede a Chianciano Terme, e dell’ Associazione Nazionale di Incremento Turistico (ANIT), con sede a Roma, per la realizzazione di nuove case da gioco.
Nel 2000 con diversi comuni parmensi fonda l’Associazione Intercomunale delle Terre Verdiane di cui è il primo presidente. Ha presieduto l’Unione Terre Verdiane, così trasformatasi da Associazione Intercomunale, dal giugno 2007 al giugno 2008.
Nel 2001 fonda il circolo politico-culturale “Il Cammino”.
Nel 2001 fonda insieme con altri trenta comuni l’”Associazione dei Comuni Italiani lungo la Via Francigena lungo l’itinerario di Sigerico” successivamente trasformatasi in “Associazione Europea delle Vie Francigene”, cui oggi aderiscono oltre cento collettività territoriali italiane ed europee, di cui è presidente.
In tale veste partecipa al Consiglio Nazionale dell’Associazione dei Comuni Italiani (ANCI).
E’ Vicepresidente della “Consulta nazionale per gli Itinerari storici, culturali e religiosi” costituita presso il Ministero dei i Beni e le Attività Culturali con DPCM del 27.9.2007.
Nel 2008 l’Associazione Europea delle Vie Francigena firma un Accordo di Valorizzazione della Via Francigena con il Ministero per i Beni e le Attività Culturali.


La parabola politica di Massimo Tedeschi ex- sindaco di Fidenza, ex-sindaco di Salsomaggiore ed ex-parlamentare 

A vent'anni dalla “salita al potere” la parabola politica di Massimo Tedeschi sembra giunta al capolinea. Con la scarsità di figure di accettabile caratura politica che ci ritroviamo non è impensabile un suo ritorno alla politica attiva, ma sarà comunque un'altra storia.

Un ventennio in chiaro scuro che ha visto, nella prima metà, l'affermarsi di un modo apparentemente semplice di far politica da parte di un ragazzo che tutti consideravano come “il ragazzo della porta accanto”. Ma è durato quel che è durato e nella seconda metà del ventennio abbiamo visto l'affermarsi di una spinta  decisionale ben lontana dalle premesse, e quindi l'inevitabile decadenza, ed ora l'uscita di scena.

Una tela a Busseto del pittore fidentino Angelo Carlo Dal Verme

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Una tela nell'antico convento dei Frati Minori di Busseto

Non è facile per chi si addentra nei corridoi e nelle stanze dell’antico Convento dei Frati Minori di Busseto (oggi dei Missionari Identes), sottrarsi al fascino sottile di questa rarissima raffigurazione sacerdotale del Beato Giovanni Buralli (Parma 1208 - Camerino1289), santo parmense forse più noto agli studiosi del francescanesimo che non al grande pubblico dei fedeli.
La tela, datata 1779 e ritenuta tra le migliori opere del fidentino Angelo Carlo Dal Verme (1748-1825), ritrae il beato Giovanni Buralli che celebra la Santa Messa, assistito da un angelo, presentato nelle sconcertanti sembianze di un frate alato inginocchiato sul gradino dell’altare, mentre in cielo volteggiano alcuni gioiosi angioletti che reggono un lungo cartiglio (cfr.: A.Leandri, 2007).

Nel segno di Girolamo Magnani scenografo

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La sala del ridotto del Teatro Magnani durante la conferenza
Alla festa europea "Giornate Europee del Patrimonio"  Fidenza ha partecipato con due eventi, il secondo dei quali, quello di oggi domenica 25 settembre, si è tenuto al Ridotto del Teatro Magnani. Nessuna sede poteva essere più indicata visto l'argomento: “Aspettando la Camera acustica di Girolamo Magnani”; una conferenza a cura della professoressa Maurizia Bonatti Bacchini e qualcos'altro di  interessante.

domenica 25 settembre 2011

Basteranno le firme per salvare il Cinema Cristallo?

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«Salviamo il cinema Cristallo per salvare il cinema di qualità». 
L'appello lanciato da un paio di mesi ha raccolto un migliaio di firme di fidentini. Le firme presto verranno consegnate direttamente al sindaco Mario Cantini. 

venerdì 23 settembre 2011

L'ex forno comunale in Consiglio Comunale

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Da seguire il punto 14 dell'Ordine del Giorno del Consiglio Comunale convocato nei giorni 27, 28 e 29 settembre che cosi recita:
14. Piano Urbanistico Attuativo isolato ex forno comunale - Parte A. Definizione rapporti con soggetto attuatore. (Relatore Sindaco).

giovedì 22 settembre 2011

Le frazioni una risorsa da valorizzare: il caso Fornio

2 commenti:

Fornio: a destra l'atmosfera bucolica di una campagna che sta scomparendo, a sinistra il cemento di discutibili architetture. E' una immagine ormai "normale": nuove costruzioni ai bordi di campi coltivati che presto verranno abbandonati alla vegetazione spontanea per poi diventare terreno fabbricato.

Le frazioni un tempo erano il riferimento per la campagna agricola circostante, nella prima metà del novecento vennero dotate di servizi, principalmente scuole primarie, la presenza di una chiesa, normalmente parrocchia, manteneva il legame con la storia e l'arte. Ora i cambiamenti della struttura economica e sociale e dei trasporti hanno cambiato le antiche funzioni delle frazione senza crearne di nuove, oggi le frazioni risultano nella maggior parte dei casi marginalizzate. La speculazione edilizia è interessata alle frazioni creando i suoi capisaldi urbanistici e le premesse per l'urbanizzazione degli spazi intermedi. Le frazioni fidentine, in modi diversi, subiscono questa logica e si assiste al progressivo impoverimento dei servizi ivi localizzati, i servizi cimiteriali sono praticamente all'abbandono, la viabilità non è adeguata a alle nuove esigenze, i luoghi di culto abbandonati al degrado ed impoveriti col prelievo degli oggetti di maggior pregio.

Anche progetti ambiziosi di valorizzazione del territorio come la Via Francigena non toccano, per miopia culturale,le piccole ma antiche frazioni che in realtà ne costituivano parte importante.
L'unica risorsa ancora viva presso le frazioni sono gli abitanti che si riconoscono in essa: abbiamo visto il caso di Cogolonchio, abbiamo visto quello di Castione, vediamo con piacere quello di Fornio che da tempo si battono per la propria frazione. Ne fanno fede gli articoli sulla stampa da essi promossi ed il comunicato che sotto riportiamo.

Gazzetta del 26 02 2010



Gazzetta del 17 04 2010

Il comunicato:

"Buonasera,
mi chiamo Federico Lavelli e sono il segretario del Circolo Folkloristico Sportivo Fornio, associazione no profit che si occupa di valorizzare il piccolo paese, per intenderci siamo quelli che organizzano ogni anno la sagra di San Lorenzo, ma penso che lei ci conosca già.
In passato si è occupato sul suo blog in varie occasioni del caso Solveko, un argomento che giustamente ha tenuto molti sulle spine, non solo tra gli abitanti della frazione ma anche tra i fidentini, però i problemi di Fornio non sono solo quelli.Proprio per questo le sto scrivendo stasera.
Ci stiamo battendo con le varie amministrazioni comunali ormai da anni sempre per gli stessi disagi e problemi:
- Il cimitero cadente
- Le strade strette e mal tenute (sebbene la popolazione sia aumentata di molto, la strada è rimasta la stessa di 30 anni fa)
- L’assenza di parcheggi in paese 
A questo link facebook.com/media/set/ sono visionabili fotografie del cimitero, della strada troppo stretta per supportare il traffico del paese e di tutti gli altri disagi.Come gia detto tutti questi problemi vengono ripetuti dal 2004 e sono stati ribaditi all’attuale amministrazione il 23/02/2010 all’assemblea pubblica durante la quale sono stati promessi interventi nel corso del 2011 che ovviamente non sono arrivati.Ieri sera dopo un incontro con il consigliere Cavalli e l’assessore Fulvia Bacchi Modena ci è stato promesso un incontro con Gilioli a data da destinarsi per discutere di questi fatti, la nostra paura e che questa sia un’altra delle solite promesse.Le saremmo grati se potesse pubblicare un post sul suo blog riguardante questi argomenti non a nome del Circolo ma a nome di tutti gli abitanti del paese, stiamo cercando di utilizzare tutti i mezzi possibili per avere una soluzione ai nostri problemi.
SalutiCFS Fornio
Il Segretario 
Federico Lavelli

Vecchie macchine agricole e rottami ben visibili dalla strada comunale


La vecchia centrale di stoccaggio dell'acqua ormai abbandonata


Un album di foto è quello che oggi presentano sul WEB gli amici di Fornio ed introducono così:
"In questo album troverete foto non tanto belle della nostra frazione. E' un album di denuncia verso le amministrazioni comunali di tutti gli schieramenti che si sono avvicendate in questi anni.
Già dal 2004 infatti gli abitanti di Fornio denunciano problemi, pericoli e disservizi, ma dai governanti sono arrivate sempre e solo promesse. La canonica cade a pezzi, il cimitero comunale la seguirà a breve, le strade comunali di accesso al paese sono piccole e maltenute e di contro sono stati concessi permessi per edificare capannoni e attività commerciali vicini al centro abitato.Nel febbraio 2010 i rappresentatni dell'attuale amministrazione comunale si sono presentati all'assemblea di Fornio con delle promesse di intervento nel corso del 2011, bene, il 2011 sta volgendo al termine e ancora niente è stato fatto.Vogliamo delle soluzioni le promesse non ci bastano più!!"
Tutti i verbali delle assemblee pubbliche a questo link: fornio/Assemblee


A sinistra ferri vecchi, ruggine, inquinamento e tetano, a destra case, piscine e giochi per i bambini


Scontate architetture di case  "moderne" costruite in un piccolo
centro abitato che ha avuto origine agli inizi del '900.


Crepe sulla facciata della chiesa


Cedimento di un muro nei pressi del campanile

martedì 20 settembre 2011

Fidenza Due si completa (o quasi) con Stirone Due

1 commento:
Parco dello Stirone: non solo da quasi due anni è senza presidente, ma adesso è a rischio il suo stesso futuro. Nubi nere si addensano sull'area protetta come pure su tutte le altre della regione. Leggi l'articolo completo (link esterno) 

domenica 18 settembre 2011

Il Prete Precario lascia la Cattedrale di Fidenza

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Interno del Duomo di Fidenza: scalone ed altare.
Con un articolo pubblicato alla Gazzetta di Parma titolato "Giro di Valzer nelle parrocchie: ecco le nomine" il Vescovo comunica ai cittadini ed ai fedeli le sue determinazioni circa i nuovi incarichi di dieci sacerdoti.

Restauro della cappella di Sant'Andrea Avellino

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Si riceve e si pubblica: 

Sono l'ideatore e il curatore del portale ufficiale dedicato a sant'Andrea Avellino (www.santandreaavellino.it), sotto l'alto Patronato del Preposito Generale dei Chierici Regolari Teatini.
Il Santo è Patrono e compatrono di molte città italiane e straniere (Badolato (CZ), Cosenza, Monasterace (RC), Benevento, Capri, Capua, Napoli, Nola, Sorrento, Vico Equense, Bari, Bitonto, Lecce, Foligno, Palermo, Messina, Piazza Armerina (EN), isola di Sicilia, Milano, Piacenza, Bagnolo Cremasco (BS), Gardone Riviera (BS), Fidenza (PR), Castronuovo di Sant'Andrea, Senise, Sant'Arcangelo, Stigliano, Roccanova, Tursi; all'estero l’isola di Maiorca). In Canada, una piccola cittadina dove vivono 3.500 persone, fondata circa 160 anni fa, si chiama Saint'André Avellino.

venerdì 16 settembre 2011

Fidenza delle meraviglie: in soffitta

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Suggerimento per una caccia al tesoro:
dov'è oggi questo portale?

Ricevo, condivido e rilancio:
"Come sai, sia il Comune sia la Soprintendenza sembrano intenzionati a creare in Palazzo Orsoline un Museo Archeologico, con l'ingresso da via Berenini, che diventerebbe anche l'ingresso prestigioso e principale di tutte le realtà culturali di OF Fidenza.
Allora quale migliore occasione per ripristinare integralmente il portale come era in origine?

mercoledì 14 settembre 2011

Nicola Di Roberto pittore: alcuni nuovi lavori.

2 commenti:
Nicola Di Roberto in divisa militare

Il nostro post 2011/08/nicola-di-roberto-pittore.html, ripreso da TWIMC ha raggiunto il pronipote del pittore negli Stati Uniti dove vive e risiede. Ci ha inviato una nota che riportiamo e alcune immagini di altri lavori conservati a Popoli, bellissima cittadina Abruzzese

Lo stato miserevole della cappella del Comune di Fidenza nella Cattedrale

3 commenti:
Cappella di S. Andrea Avellino del Comune di Fidenza che nel 1731 vi ha fatto eseguire la "Morte di S. Andrea Avellino" dal fidentino Giovan Battista Tagliasacchi (1699-1737) 

sabato 10 settembre 2011

La candidatura della Via Francigena come patrimonio dell'Unesco - Interrogazione al Consiglio provinciale di Parma

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Fidenza - Casa Cremonini  Sede dell'Associazione Europea delle Via Francigene
In un nostro precedente post avevamo commentato la Proposta di candidatura come patrimonio Unesco degli itinerari culturali e di pellegrinaggio che rientrano nel progetto portato avanti dall'Associazione delle Vie francigene, proposta avanzata in un convegno in terra senese.

giovedì 8 settembre 2011

8 settembre 1943

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Bandera di Vernasca 1944 - Joseph Cahalane, irlandese, ex-prigioniero del Campo di prigionia di Fontanellato, Maria Vajenti  poi Robert (?) militare inglese, autore di un diario di guerra in mio possesso.

Un episodio tra i mille di quelle giornate convulse e drammatiche è quello raccontato nel diario che un ex-prigioniero del campo di Fontanellato ha lasciato alle sorelle Vajenti che ne protessero la latitanza tra il 1943 e il 1944 sulle colline attorno Vigoleno in Val d'Ongina. L'intero diario è stato pubblicato a mia cura dal sito inglese Prisoner of War alla pagina:
Il ricordo di Joseph Cahalane, che ho recentemente celebrato con i figli, ospiti a Fidenza, è invece ripreso alla pagina:


Nelle righe che seguono riporto alcune righe del diario:

"It happened on the evening of September 8th. I was seated on the wooden trestle table in our messroom of P.G. 49, sipping a bottle of iced orangeade, thinking of nothing in particular except perhaps that the evenings were beginning to be of a temperature rather more bearable than they had been throughout the summer months, & also perhaps, looking at the grubby table tops, that Griffiths wasn't worrying too much about maintaining their cleanliness, he having just taken the job from me. C.P.G. 49 was a converted orphanage situated on the outskirts of the "Paese di Fontanellato", a small but seemingly important centre for farmers living over a fair area around, judging by the crowds that always appeared on 'festa' days, & the truck & wagons that were always in & out through the working days. As I gazed through the window on this particular evening, just before 8 o'clock, the scene was much the same as on any other. People - mostly women & girls, strolled slowly, arm in arm, along the road by the camp, occasionally one of them just before rations behind the hut, risking a sly wave across, in response to the group of ladykillers, the same little group to be seen sitting outside against the wire every other night since the camp had opened six months before. One or two bicycles weaved their way slowly through those walking, as they always did, there being apparently no law to keep pedestrians on the side of the road to allow free passage for wheeled traffic. It had always amused me how, a heavy lorry or a bus (one bus passed the camp four times a day) invariably went through the village without reducing speed, & sounding its horn, without a break, starting a kilometre before the village finishing a kilometre after, the pedestrians parting slowly, without excitement or harsh word, before the onrushing vehicle. Much the same thing happens with a car but somehow was never as amusing to me."  

Traduzione informale:
Accadde la sera dell' 8 settembre. Ero seduto alla tavola di legno coi cavalletti nella nostra mensa del P.G. 49, gustando una bottiglia di aranciata ghiacciata, pensando a niente di particolare eccetto forse che le serate stavano diventando più accettabili per temperatura in confronto a quelle insopportabili dei mesi estivi, e anche, forse, guardando alle superfici sporche del tavolo, che Griffiths non si era preso abbastanza disturbo per mantenerle pulite, lui che aveva preso proprio il mio posto.
Il C.P.G. 49 era un orfanotrofio riconvertito situato alla periferia di Fontanellato, un piccolo ma apparentemente importante centro per contadini che vivevano nella zona circostante, giudicando dalla folla che appariva sempre in "festa" in quei giorni, e i camions i trattori che andavano e venivano nei giorni lavorativi. Guardavo fuori dalla finestra in quella particolare sera, prima delle 8, la scena era come il solito delle altre sere. La gente soprattutto donne e ragazze, facevano pigramente la passeggiata, sotto braccio, lungo la strada vicino al campo, talvolta una di loro proprio dietro la capanna della distribuzione dei viveri, rischiava un cenno veloce in risposta ad un gruppo di "ladykillers", lo stesso gruppo che si poteva vedere, seduto all'esterno del filo spinato, ogni notte da quando il campo era stato aperto 6 mesi prima. Una o due biciclette erano intralciate da quelli che passeggiavano, come facevano sempre, non essendoci apparentemente alcuna regola che tenesse i pedoni da una parte della strada e permettesse il libero passaggio al traffico su ruote. Mi ha sempre divertito come un pesante camioncino o un autobus, (un autobus passava 4 volte al giorno di fuori del campo) che invariabilmente attraversava il paese senza rallentare, suonando il clacson continuamente, senza alcuna interruzione; cominciava un chilometro fuori dal paese, finendo un chilometro dopo, i pedoni che si dividevano lentamente, senza alcuna parola eccitata o aspra, davanti all'irrompente veicolo. Spesse volte questo accadeva con un macchina, ma questo non mi divertiva così tanto.

martedì 6 settembre 2011

Borgo San Donnino (Fidenza) e le sue Porte: una inedita disposizione di Francesco Sforza

2 commenti:

La Porta di San Michele più recente era posizionata dopo il Convento dei Gesuiti e qui la ricordiamo da una foto del 1938 prima d essere abbattuta per far posto a nulla.
Con particolare enfasi viene data in questi la notizia della "restituzione alla Città" della torre della Porta di San Donnino da tempo non visitabile dal pubblico. Alla torre si accede infatti da Casa Cremonini da tempo sede di uffici comunali. Lasciando la cronaca corrente ricordiamo un illustre precedente, noto, e di un altro evento, probabilmente inedito riportato dalle cronache raccolte nell'Archivio di Stato di Milano nel fondo delle lettere e carteggio del Duca Francesco Sforza.

Via Francigena candidata al riconoscimento dell'Unesco

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La proposta di candidatura come patrimonio Unesco arriva da un convegno sulla salvaguardia degli itinerari culturali e di pellegrinaggio, ma risulta complessa per la diversità di situazioni lungo il percorso religioso legate sopratutto alla gestione dei beni del territorio.

Wala Wala

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Wala Wala - Luce Luce

lunedì 5 settembre 2011

Fidenza - Piazza Pontida: punto e a capo.

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Una mano d'asfalto e Piazza Pontida torna rapidamente ad essere la solita piazza fidentina adibita a parcheggio, ma qualcosa è mutato ed in attesa di idee. Il vecchio forno comunale, l'ex Sala Rossa e altre costruzioni minori sono sparite ed uno spazio vuoto separa Piazza Pontida da Piazza Verdi

Il Giro della Padania a Salsomaggiore

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 Una nuova corsa si disputerà da martedì 6 a sabato 10 settembre. 

Le operazioni preliminari e la presentazione delle squadre si svolgeranno a Cuneo il giorno 5 settembre. Cinque tappe, per un totale di poco meno di 900 chilometri, con il tracciato che toccherà Piemonte, Liguria, Lombardia, Emilia Romagna, Trentino Alto Adige e Veneto, dov’è prevista la conclusione della competizione.


sabato 3 settembre 2011

L'interno del Duomo di Fidenza a rischio di degrado

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Pochi fidentini hanno veramente a cuore il loro Duomo e, tanto meno, sembrano interessarsi al suo stato di salute. Teniamo presente che tutta l'offerta turistico-culturale della nostra città, promossa dall'operazione di marketing denominata "Via Francigena", che, come "Associazione Europea delle Vie Francigene" dhe ha proprio a Fidenza la sede principale, si deve al nostro Duomo . 

venerdì 2 settembre 2011

... ma guarda un po' qui che roba!

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Succede a Fidenza, città che si definisce europea, oggi.
Una denuncia con allegate anche diverse firme da parte di residenti ha posto evidenzia i problemi di ordine pubblico nella zona attorno Via Trento, nel recente si sono aggiunti atti vandalici che aggravano la situazione. Dalla documentazione fotografica si puo' notare che sono state divelte alcune barriere ed in particolare quella del vialetto pedonale sta causando seri problemi di sicurezza per diversi motivi.