Stupisce e fa riflettere la segnalazione della precaria situazione degli argini dello Stirone in località San Michele Campagna apparsa sul maggior quotidiano locale ieri 29 novembre 2011. Ricordiamo infatti che appena due anni fa era iniziato un intervento di difesa del suolo che interessa il torrente Stirone nel tratto a valle del ponte ferroviario della linea Milano- Bologna e, a proseguire, fino all'abitato di Soragna ed oltre.
L'importo complessivo dei lavori ammontava a un milione e 150mila euro ed era finanziato dal Ministero per l’Ambiente. Ricordiamo ancora che l'obiettivo dichiarato era "quello di mettere in sicurezza gli argini con azioni di consolidamento delle sponde minacciate dalla continua erosione in diversi punti nel tratto a nord di Fidenza fino all’abitato di Soragna. Tale rischio è tanto maggiore per la vicinanza di numerosi insediamenti residenziali e produttivi" come spiegava l’assessore provinciale alla Difesa del suolo che poi continuava: " Per l’intervento sullo Stirone, della durata di un anno" e si parlava di: "realizzazione di tratti di scogliere, per circa 600 metri, utilizzando tecniche di ingegneria naturalistica, integrabili nel contesto naturalistico e paesaggistico del corso d’acqua, e la ripresa di alcuni tratti delle sommità arginali consentirà di aumentare il grado di sicurezza idraulica del territorio".
L'effetto pubblicitario, puntualmente amplificato dalla stampa, fu da questo blog immediatamente segnalato così come venne segnalata più volte la scelta di intervenire pesantemente in tratti del fiume assolutamente privi di rischio privilegiando opere di pulizia arborea piuttosto che opere di ripristino di tratti compromessi.
Vedi a questo proposito il post http://fidenza-luoghi.blogspot.com/2009/11/gli-argini-dello-stirone.html.
La pulizia del greto del torrente a Soragna ha creato immagini surreali di desolazione. Siamo nella primavera del 2010. |
Nessun commento:
Posta un commento