Riceviamo e pubblichiamo questa nota inviateci con riferimento al nostro post: http://fidenza-luoghi.blogspot.com/2011/11/ma-come-si-vive-nel-quartiere-i.html
"Ambrogio, io vivo in fondo a via Gobetti, in un condominio che mi piace
molto, perchè fornito di parcheggio, contornato,davanti da alberi ed aiuole e
dietro protetto, non so ancora per quanto tempo, da un prato che arriva fino a
via Togliatti. Però, anche qui, a parte un’edicola aperta solo la mattina e, da
pochi giorni, ed una panetteria-pasticceria dietro al bar Bacio di Vino, altro
non esiste, per ogni necessità, anche minima, ci deve portare in centro o in
qualche supermarket. Il più vicino è il Conad ,appena costruito in fondo a via
Alfieri, ma ci vogliono pur sempre 15 minuti buoni, con le mie falcate, per
arrivarci. Se uno non è munito di un mezzo per spostarsi con una certa celerità
e sicurezza, specie d’autunno o d’inverno, è fritto in padella. Ti mancano il
latte, un ovetto, un tozzo di pane, l’acqua minerale,il classico limone, il
vinello con cui annaffiare il tuo misero desco? Hai bisogno di una pastiglia di
Aspirina o simili, ti manca un goccetto di olio ed aceto per l’insalata, ti si
rompe una stringa delle scarpe, ti vuoi fumare una sigaretta e l’ultima l’hai
appena finita? Bene, arrangiati, scàntot! O corri a razzo per km. al più vicino
negozio per rifornirti, in auto, in scooter, in bici, o non se ne fa niente e
cominci a citare tutti i santi del calendario. Io a volte vado alla Coop o al
Maxi-Conad e passo di fianco a quel quartiere in questione, pieno di
case-dormitorio, con le persiane chiuse, sempre, notte e giorno, come in quella
canzone dei Camaleonti. Si estende fino alla strada per Tabiano, fra non molto
raggiungerà quel paesino, faremo le cure solforose anche solo aprendo le
finestre, se non altro. Non ho ancora ricevuto visite di estranei dalle manine
lunghe, ma rimarrebbero delusi; dopo che mi hanno visitato, in una zona
centrale, in via 25 aprile, per ben due volte, non mi è rimasto più nulla di
appetitoso; anche il PC è fisso, ingombrante e pesante. Chissà se, fra una
diecina, anche forse una ventina di anni, per questi quartieri periferici ci
sarà chi si rammenterà mai che ci vivono persone con le stesse, medesime
esigenze di quanti vivono in via Cavour o in via Berenini? Allora sarò molto
vecchio, non avrò più tanta voglia di prendermi su l’auto per andare a fare la
spesa agli antipodi di Fidenza. Spes ultima dea!
Franco Bifani"
Nessun commento:
Posta un commento