Presentazione restauro Cappella della Crocifissione
“Se
siete venuti così in tanti a questo importante appuntamento vuol
dire che amate il nostro Duomo. Possiamo dire che questa giornata
rappresenta una nuova primavera che apre a questa stagione di
riconsegna della Cattedrale alla nostra Chiesa”.
Con
queste parole il Vescovo di Fidenza mons. Carlo Mazza ha concluso il
suo intervento, alla presentazione dell'opera di restauro a cura di
Beatrice Barbagallo che ha realizzato il restauro con la
collaborazione di Annamaria Tosini, in memoria della sorella Miriam
recentemente scomparsa.
All’incontro,
che si è svolta sabato 8 giugno presso la Sala Conferenze del
Palazzo Vescovile di Fidenza, hanno partecipato tantissime persone,
ben oltre la capienza della sala, dimostrando grande attenzione per
un opera di restauro veramente importante per la nostra Cattedrale.
Tra
i presenti il Questore di Parma Giuseppe Racca, il vice presidente
del Consiglio provinciale Manfredo Pedroni, il Consigliere
provinciale Amedeo Tosi, gli assessori del Comune di Fidenza Fulvia
Bacchi Modena e Luca Talignani, i membri del Consiglio di
Amministrazione della Cattedrale, don Gianemilio Pedroni, Presidente
del Capitolo della Cattedrale (con alcuni altri membri del Capitolo),
il Parroco della Cattedrale don Stefano Bianchi, il Maestro Fausto
Taiten Guareschi, monaco e abate del tempio Zen di Fudenji di Bargone
Montauro, il dott. Lorenzo Caruso, Capitano della Stazione dei
Carabinieri di Fidenza, il Maresciallo Ruggeri della Tenenza della
Guardia di Finanza di Salsomaggiore Terme, la famiglia Barbagallo, i
volontari del Museo Diocesano e tanti fedeli ed appassionati della
storia locale.
L’arch.
Marco Tombolato, Direttore dell’Ufficio Tecnico Diocesano, ha
condotto l’incontro che si è svolto in due momenti: la conferenza
tecnico storica sul restauro e la sua inaugurazione ufficiale in
Cattedrale.
“Questo
evento, che arriva dal cielo, evidenzia due aspetti molti importanti
– ha continuato mons. Carlo Mazza – il primo che dimostra come la
Cattedrale nasconda ancora grandi misteri irrisolti che richiedono
ancora interventi e studi. Il secondo aspetto vuole ricordare come la
Cattedrale non sia del Vescovo, che la usa nel presiedere
l’eucarestia, ma del popolo di Dio che vive in questa città e in
questa diocesi. Io spero che questa giornata apra un varco, segni un
nuovo inizio, che veda i cittadini ed i fedeli seguire l’esempio di
Beatrice. La Cattedrale ha bisogno di amore e di cure, di un concreto
sostegno”.
La
parola è passata quindi all’arch. Barbara Zilocchi che ha
presentato le note storiche sulla cappella secondo recenti ricerche
in particolare ricordando quelli della studiosa giapponese Yoshie
Kojima pubblicati nel libro “Storia di una Cattedrale, il Duomo di
San Donnino a Fidenza: il cantiere medievale, le trasformazioni, i
restauri”. Con l’ausilio di efficaci immagini proiettate sullo
schermo della sala la restauratrice e benefattrice dell’intervento
Beatrice Barbagallo, ha mostrato con grande professionalità e
passione il percorso di restauro e lo scoprimento dei pregevoli
affreschi quattrocenteschi e settecenteschi. La dott.sa Mariangela
Giusto, Soprintendenza per i Beni Artistici, Storici ed
Etnoantropologici di Parma e Piacenza (che ha diretto i lavori del
restauro artistico), ha fatto ipotesi sul periodo di realizzazione
degli affreschi tra la fine del 1400 ed i primissimi anni del 1500
(al massimo fino al 1515). Ha quindi evidenziato come la
crocifissione era più alta di almeno 20 – 30 centimetri ed era
stata realizzata da un pittore emiliano – lombardo di ottime
qualità artistiche. “Occorre ora indagare altre cappelle – ha
continuato la Giusto – perché sicuramente il Duomo di Fidenza
nasconde ancora tanti tesori”. La dott.ssa Alessandra Mordaci, per
conto della Direzione del Museo del Duomo, ha parlato all’assemblea
del suo nuovo impegno al museo diocesano di Fidenza. L’assessore
Pier Luigi Zanettini ha sottolineato l’impegno dell’Amministrazione
Comunale nella valorizzazione del centro cittadino e dei suoi
importanti monumenti. “Fidenza al Centro è un degno disegno – ha
continuato Zanettini – socio economico e culturale. Queste tappe
che ci portano alla città futura, ci fanno dire che deve ambire ad
essere la città perfetta e buona e come sosteneva Platone, senza
uomini onesti non ci può essere una città perfetta”.
Infine
è intervenuto il Questore di Parma,
Giuseppe
Racca, portando i saluti del Prefetto, e facendo presente l‘impegno
delle istituzioni pubbliche per la sicurezza della Comunità.
Alle
ore 11.45 in Cattedrale si è svolta la cerimonia di inaugurazione
della cappella restaurata con la Santa Benedizione di S.E. Mons.
Carlo Mazza, e dopo aver ammirato il lavoro di restauro è avvenuto
lo scoprimento della targa commemorativa in memoria di Mirian
Barbagallo a cura del fratello e della famiglia di Beatrice
Barbagallo.
La
Cappella della Crocifissione è stata così restituita al suo antico
splendore, impressionando tutti i presenti per la sua bellezza e la
sua armonia tanto che il Vescovo ha concluso dicendo: “è motivo di
grande gioia lodare Dio al momento che ci viene ridata questa
Cappella”.
In
seguito l’aperitivo conviviale presso un locale di piazza Duomo a
Fidenza, dove l’Amministrazione della Cattedrale ha ringraziato il
generoso benefattore che ha permesso la realizzazione dell’intera
opera di restauro della Cappella.
Amedeo Tosi
Amedeo Tosi, oggi fidentino, è nato infatti a Salsomaggiore, è consigliere provinciale eletto nel collegio di Fidenza per il Partito Democratico. Da sempre attivo nel mondo del volontariato, collabora al settimanale diocesano "il Risveglio". Vanta un curriculum politico e di impegno sociale dal 1993 ed attualmente è presidente della commissione provinciale "Infrastrutture e Pianificazione" del Consiglio Provinciale di Parma e fa parte dell'Ufficio di Presidenza.
Giornalista pubblicista è referente di Arga (Associazione giornalisti agro-alimentari) Emilia-Romagna, Marche e Umbria per le Terre Verdiane.
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