Cibo criminale di Mara Monti e Luca Ponzi
Mozzarella di bufala, "l'oro bianco della Campania", ricavata da cagliate provenienti dalla Germania; concentrato di pomodoro spacciato come italiano ma ottenuto allungando passata cinese; prosciutti di Parma contraffatti; formaggi confezionati con scarti avariati, dannosi per la salute; olio proveniente da olive tutt'altro che nostrane. Molti dei prodotti simbolo del made in Italy e della dieta mediterranea, che ogni giorno vengono venduti in tutto il mondo, sono il nuovo business di mafia, camorra e 'ndrangheta. Si chiama agromafia ed è un fenomeno in crescita, come dimostrano le stime dell'Eurispes: 12,5 miliardi di euro di fatturato all'anno, mentre le falsificazioni del marchio italiano nel mondo producono un danno per 60 miliardi di euro. È la prima volta nella storia che, pur di fare affari, si rischiano avvelenamenti di massa. In gioco però non c'è solo l'alimentazione in senso stretto, ma anche una delle risorse più preziose del nostro Paese: la cultura e il valore del mangiare bene. In un mercato sempre più globale, con regole non omogenee, la criminalità è capace di sfruttare ogni smagliatura nei controlli, arrivando a incrinare uno dei pilastri dell'economia nazionale. Mara Monti e Luca Ponzi ricostruiscono, con documenti e sentenze, i traffici illeciti legati ai prodotti alimentari che ogni giorno portiamo in tavola.
Fa un riassunto degli scandali alimentari del nostro paese, attingendo a molte fonti, sempre attendibili, e aggiungendo qualche notizia più recente.
E' duro, e fa rabbia; molte volte ho dovuto chiuderlo perchè oltre al disgusto mi ha scatenato una furia omicida. Se penso a tutto ciò che fanno per riciclare formaggi (questo capitolo non è disgustoso...è di più, molto di più!!!!) taroccare il prosciutto di Parma, far diventare gli oli per le lampade del rinomato olio di oliva arrivando al pomodoro, (porello lui...è l'unico prodotto che viene meno tartassato, ma comunque quello che mangiamo non è italiano!) c'è di che farsi venire la gastrite cronica.
Suvvia dai...lo sappiamo tutti che ciò che finisce sulle nostre tavole non è genuino neanche al 30 percento ma proprio sbattercelo in faccia così è crudele °_°
Eppure è la nuda realtà.E la cosa ridicola è che molte persone sento che dicono "Io compro solo olio (formaggi, etc..) di marca così sono più tranquilla/o": e invece sono proprio loro, le 'grandi marche' che sbolognano prodotti marci e scaduti ad aziende che li rilavorano e li trasformano in prodotti freschi riconsegnandoli proprio alle industrie che glieli avevano ceduti.
E pensare che questi prodotti sono il nostro 'fiore all'occhiello' con il quale siamo conosciuti in tutto il mondo; ma perchè danneggiare così la propria patria? Oltre ad affondare aziende e produttori onesti, si rischia la salute in modo graved dei consumatori (e sono sempre loro che ci rimettono di più).
Ma pensate che chi sta dietro a tutto questo sia in galera?! No! Molti continuano indisturbati la loro attività: questa è l'italia (è il minuscolo è voluto)!
Assolutamente da leggere.
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