Presentazione del libro CIBO CRIMINALE di Mara Monti e Luca Ponzi - Mercoledì 26 giugno 2013 ore 18:30 presso la LIBRERIA FELTRINELLI di C.so Buenos Aires, 33 - MILANO
INTERVENGONO:
dott. Giovanni Fava, assessore regionale all’agricoltura della Lombardia
avv. Giovanni Bana, presidente commissione diritto penale dell’Unione Avvocati Europei (UAE)
prof. Stefano Masini, responsabile territorio e consumi di Coldiretti
dott. Lorenzo Vicario, responsabile ambiente e sicurezza alimentare, PolDep A, Parlamento Europeo
MODERA: Debora Rosciani, giornalista e conduttrice di Radio24 – Il Sole 24 Ore
Il nuovo business della mafia italiana
Mozzarella di bufala, “l’oro bianco della Campania”, ricavata da cagliate proveniente dalla Germania; concentrato di pomodoro spacciato come italiano ma ottenuto allungando passata cinese; prosciutti di Parma contraffatti; formaggi confezionati con scarti avariati, dannosi per la salute; olio proveniente da olive tutt’altro che nostrane. Molti dei prodotti simbolo del made in Italy e della dieta mediterranea, che ogni giorno vengono venduti in tutto il mondo, sono il nuovo business di mafia, camorra e ‘ndrangheta. Si chiama agromafia ed è un fenomeno in crescita, come dimostrano le stime dell’EURISPES: 12,5 miliardi di euro di fatturato all’anno, mentre le falsificazioni del marchio italiano nel mondo producono un danno per 60 miliardi di euro. È la prima volta nella storia che, pur di fare affari, si rischiano avvelenamenti di massa. In gioco però non c’è solo l’alimentazione in senso stretto, ma anche una delle risorse più preziose del nostro Paese: la cultura e il valore del magiare bene. In un mercato sempre più globale, con regole non omogenee, la criminalità è capace di sfruttare ogni smagliatura nei controlli, arrivando a incrinare uno dei pilastri dell’economia nazionale. Mara Monti e Luca Ponzi ricostruiscono, con documenti e sentenze, i traffici illeciti legati ai prodotti alimentari che ogni giorno portiamo in tavola.
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