Presso il seminario vescovile di Fidenza, dove da tempo risiede, mons. Lino Cassi ha ricevuto il Sindaco Mario Cantini. L'incontro voleva essere la consegna formale dell'attestato di Cittadino Benemerito che il Consiglio Comunale aveva approvato, nell'unanimità dei consensi, nella seduta del 13 giugno. Erano presenti anche il Consigliere Giuseppe Cerri e gli assessori Marilena Pinazzini, Pier Luigi Zanettini e Daniele Ajello. Ma, come d'altra parte era prevedibile, abbandonata l'impostazione formale o di cerimonia, l'incontro è diventato un momento di riflessione sulla città nella sua componente più importante, quella delle persone.
Il messaggio di don Lino rivolto agli amministratori è stato questo: "cerchiamo di andare incontro all'uomo" superando i limiti di un discorso di parte. "Ascoltiamo l'uomo sia nella chiesa che nella società" ha ribadito Lino Cassi senza indulgere in spiegazioni teoriche e anche senza "distinguo" tra chiesa e società civile ambedue chiamate a mettere al centro la persona, l'uomo. Nel corso dell'incontro il sindaco Mario Cantini riprenderà poi il discorso della centralità delle persone affermando che la città dei palazzi, delle vie, delle strade non è la città vera. Le piazze, le vie i palazzi storici alla fine del giorno si vuotano, ma la città vera rimane ed è quella delle persone che, nelle loro case, vivono.
Riguardo al riconoscimento della città nei suoi riguardi mons. Lino Cassi coglie come segno il fatto che oggi questo conferimento lo raggiunga nella sua disabilità e non nel momento in cui operava con responsabilità dirette nella comunità.
Riguardo al riconoscimento della città nei suoi riguardi mons. Lino Cassi coglie come segno il fatto che oggi questo conferimento lo raggiunga nella sua disabilità e non nel momento in cui operava con responsabilità dirette nella comunità.
Nessun commento:
Posta un commento