Sarà all'inizio del 2018 che studenti ed insegnanti dell'istituto Solari si trasferiranno nel nuovo edificio costruito nel riquadro di Via Croce Rossa subito al di la della ferrovia.
Sono passati quindi 10 anni da quel 2008 indicato inizialmente come data tassativa di fine lavori ed trasferimento delle attività scolastiche dai locali di Via Cornini Malpeli nel nuovo edificio.
10 anni non privi di polemiche, ricordiamo le principali: la localizzazione di Via Marconi/Crocerossa non era ritenuta da più parti la migliore, ma almeno tre amministrazioni l'hanno validata; il finanziamento della costruzione era evanescente e solo nel 2017 una soluzione è stata infine trovata.
A innescare un altro tipo di polemiche è intervenuta l'intenzione di far confluire i due istituti Solari e Magnaghi, quest'ultimo di Salsomaggiore, in un unico polo scolastico scorporando il Solari dal polo provinciale che lo aggregava agli istituti Galilei e Bocchialini con sede a San Secondo. Si tratta della famosa delibera "Atto di indirizzo per aggregazione istituti scolastici" illustrata il 14 luglio 2016 dall'assessore Maria Pia Bariggi ed approvata con voto unanime dal Consiglio Comunale.
Abbiamo dato ampio risalto agli episodi di contestazione posti in atto contro questa decisione, un servizio di cronaca puntuale.
Ora, a pochi giorni dall'inizio del nuovo anno scolastico, l'assessore Maria Pia Bariggi fa il punto della situazione sulla nuova aggregazione.
Ne riprendiamo qualche passaggio significativo dalla pagina della cronaca fidentina della Gazzetta di Parma:
"Come già detto più volte, questa nuova aggregazione ha diversi aspetti positivi. In primo luogo la restituzione all'istituto Solari di un'autorevolezza disciplinare a sostegno dell'economia locale in un momento storico in cui l'incontro tra le terra e la tavola è al centro delle richieste del mondo del lavoro. In secondo luogo, la scuola sarà in questo modo più legata al territorio di cui Fidenza è capofila, le sue colture, le sue tradizioni enogastronomiche e la sua rete di aziende attive nel settore dell'agro alimentare. II Solari e il Magnaghi sono due scuole con curricula diversi che trovano un punto di incontro nelle scienze agronomiche e enogastronomiche che danno luogo alla filiera agroalimentare".
Ricordiamo infine che l'aggregazione
Magnaghi-SoIari vede come Dirigente Scolastico la professoressa Luciana Rabaiotti, la sede della dirigenza è a Salsomaggiore. Il trasferimento del Solari nella nuova sede avverrà da gennaio.
Sul tema delle dotazioni spettanti al Solari, una volta separatosi da Bocchialini e Galilei, Maria Pia Bariggi ci informa che:
"La suddivisione dei beni e strumenti spettava al consiglio d'istituto. Gli enti locali risponderanno alle esigenze dell'istituto Solari che verranno presentate dalla dirigente, una volta che avrà preso atto della situazione. II Comune di Fidenza avrà una particolare sollecitudine nel sostenere l'innovazione didattica che i docenti proporranno in termini di progettualità e di strumentazioni"
Neppure la dirigenza rimane a Fidenza. Di che cosa rimane capofila il Solari? Non solo strappato con tutti gli appigli possibili e...impossibili ad un'aggregazione che aveva dimostrato di funzionare, ma si pensa che finalmente acquisti "autorevolezza disciplinare"? Non mi sembra che finora questa scuola sia stata in regressione di meriti, anzi!
RispondiEliminaAuguro per il bene della scuola e degli alunni che meritano rispetto ed attenzione , che le mie perplessità non trovino riscontro, sarebbe molto amaro .
Ambrogio, il Solaro nella nuova sede da gennaio 2018, non 2017!
RispondiEliminaGrazie. Ho corretto.
EliminaRicordo ,a chi ancora non lo sapesse, che l'aggregazione del Solari con il Magnaghi non è stata una decisione di chi lavora al Solari,contrario, ma è stata una decisione politica imposta sul Solari da tutto il consiglio comunale con una delibera del 14 luglio 2016.
RispondiEliminaIl concetto base con cui i politici locali hanno motivato l'aggregazione forzata è stato ed è uno solo : "DALLA TERRA ALLA TAVOLA", concetto al quale in realtà probabilmente credono solo loro,dato che è un'idea che va bene per una chiacchierata a tavola, ma non per chi è competente in agricoltura.
Il Solari rischia ora di entrare con menomazioni strutturali in questa fusione ed ora i politici che hanno voluto farla a tutti i costi ( e in tempi molto brevi!) saranno chiamati a far fronte all'impegno preso, a livello economico, ed entro un tempo non troppo dilatato. Oltre che il Solari, adesso sono in ballo anche i politici, che dovrebbero avere interesse a mostrare alla collettività che la loro scelta non era negativa o fallimentare, come molti pensavano e pensano tuttora.
Il tempo delle chiacchiere comunque è finito da un pezzo, poco importa se la nuova sede del Solari sarà aperta con qualche mese di ritardo rispetto alle dichiarazioni del sindaco; adesso ,chi ha promesso, dovrà far fronte alle necessità economiche,ampiamente prevedibili, provocate da questa operazione di fusione forzata.
Tutto sommato al Solari sono abituati da sempre a rimboccarsi le maniche e a far fronte alle difficoltà. 20 anni fa sono stati uniti a San Secondo, che è stata fatta scuola capofila, oggi ha Salsomaggiore come scuola capofila , cambiano i tempi e i politici che manovrano;c'è anche chi in anni passati ,nel mondo politico, ha pensato che la sede migliore per il Solari non fosse vicino al cimitero,ma il cimitero stesso. Questa scuola di Fidenza comunque cercherà di andare avanti ,e al meglio,nonostante tutto, come sempre.
E' bene che i cittadini di Fidenza sappiano che il ritardo con cui il Solari sarà inaugurato e tutti i problemi non risolti che ci sono ancora adesso, compresi anche quelli dell'istituto "capofila" Magnaghi di Salsomaggiore, a pochi giorni dall'inizio dell'anno scolastico, dipendono anche dalla grande fretta con cui ostinatamente le amministrazioni di fidenza e salsomaggiore hanno voluto realizzare la fusione forzata delle due scuole.
RispondiEliminaIl programma di inizio anno del Solari prevede che venerdì prossimo i ragazzi ricevano (ancora nella vecchia sede) il benvenuto del Sindaco di Firenze Massari.
RispondiEliminaMi viene la nausea.
Errata corrige Fidenza non Firenze
RispondiEliminaFirenze al posto di Fidenza è un lapsus freudiano.
EliminaPensate un pò : il sindaco Massari non si era mai visto al Solari a inizio anno scolastico( veramente non si era praticamente mai fatto vivo da quelle parti!) e come mai si fa vedere proprio quest'anno ??? Penso che la risposta la sappiate già!
Forse vorrà incassare la pubblica gratitudine per quello che ha fatto per il Solari?
Ma poi... lui verrà a dare il benvenuto ai ragazzi... , ma è sicuro di essere il benvenuto nella sede del Solari(vecchia o nuova che sia) ??
Ad anno scolastico iniziato proviamo a capire qual'è la situazione attuale del Solari.
RispondiEliminaNei mesi scorsi chi è nei livelli più alti dell amministrazione di Fidenza aveva dichiarato più volte pubblicamente che unire(forzatamente) il Solari al Magnaghi era una "scommessa" : ora , si tratta di capire qual'è la posta in gioco; quali sono le pedine da giocarsi penso che lo indoviniate, almeno chi lavora al Solari lo ha già capito da un pezzo.
A proposito ,se qualcuno si prendesse la briga di confrontare per bene la situazione a inizio anno scolastico, confrontandola con quella del settembre 2016, si farebbe un'idea di cosa può succedere ,in pratica, quando ci si accanisce a scommettere sulla "pelle" altrui, senza conoscere il gioco.
In periodo di asini volanti, sappiate che nella città ,famosa per questo tipo di volo, si aggirano da tempo asini incapaci di spiccare il volo,come è normale che sia,ma che hanno la particolarità di muoversi reggendosi solo sulle zampe posteriori.
Come già detto da altri, la storia del'aggregazione Solari-Magnaghi è una storia tipica di prevaricazione della politica sulla scuola.
RispondiEliminaChi, per propri fini politici, mette a rischio l'attività consolidata negli anni di realtà scolastiche che funzionavano benissimo,non sembra troppo adatto a guidare o ad amministrare una comunità. La scuola di Fidenza rischia di entrare male in questa avventura voluta da altri, i segni premonitori si vedono già,mentre chi ha voluto a tutti costi tutto questo comincia già a rendersi più evanescente.
Analizzando la recente "storia" della disaggregazione-aggregazione forzata del Solari, dopo poco più di un anno dalla decisione presa dalle amministrazioni comunali fidentina e salsese, ora si può cominciare a valutare il possibile danno provocato all'istruzione agraria di tutta la provincia di Parma, che molti addetti ai lavori iniziano a percepire ,e siamo solo agli inizi.
RispondiEliminaI segnali di qualcosa che non va ci sono già, ma probabilmente i progettisti della disaggregazione forzata lo avevano già messo in conto, anche se restano dubbi che fossero così "lungimiranti".
Tra chi si interessa di politica c'è probabilmente anche chi si chiede ancora, nell'ipotesi che la scuola di Fidenza sia stata usata come "merce di scambio", quale fosse la contropartita. C'è chi ha già tratto una conclusione logica, ma restano solo ipotesi, probabilmente verificate nei prossimi anni.
A proposito di Solari, le vittime dell'aggregazione forzata con il Magnaghi non hanno dimenticato, come qualcuno sperava, quanto hanno dovuto subire dalle due amministrazioni unite, fidentina e salsese. I loro cuori sono colmi di gratitudine, viste anche le difficoltà cui adesso devono far fronte, e non per colpa loro.
RispondiEliminaPer non dimenticare : a poco più di un anno dall'unificazione forzata con il Magnaghi, voluta dalle amministrazioni di Fidenza e di Salsomaggiore, il Solari, nonostante montagne di promesse, è stato penalizzato nei suoi mezzi e il trasferimento nella nuova sede non è ancora avvenuto.
RispondiEliminaAnche se nessuno forse lo ricorda, l'unificazione forzata del Solari è stata voluta con decisione unanime delle due amministrazioni comunali, in cui il voto a favore è stato unanime, sia a Fidenza che a Salso. UNANIME significa che tutti i partiti hanno votato nello stesso modo. Sembra incredibile no? Partiti che adesso se ne dicono di tutti i colori e si detestano pubblicamente, che per una volta hanno votato tutti d'amore e d'accordo. Come è stato possibile? Ogni tanto, quando ci sono "nobili intenti", trionfa la solidarietà e la pace.