In concomitanza con le festività di S. Donnino, gli ex studenti del Liceo Classico di Fidenza organizzano l'evento LECTURA DANTIS. FRANCESCA (E PAOLO): UN AMORE “INFERNALE”.
Si tratta di una lezione multimediale sul canto V dell'Inferno di Dante Alighieri, tenuta dal Prof. Fausto Cremona, già docente del Liceo fidentino, e accompagnata da letture recitate a cura di Lorenzo Adorni e da suggestioni musicali e visuali a cura di Riccardo Cavalli.
A tutti gli interessati
Siamo un gruppo di ex alunni del Liceo Classico di Fidenza. Ci siamo ritrovati spontaneamente l'anno scorso (per la precisione Sabato 1 Ottobre 2016) per festeggiare la chiusura della carriera del Prof. Fausto Cremona. In quell'occasione abbiamo organizzato una lezione dantesca, tenuta dallo stesso Professore, sul canto I dell'Inferno.
Il riscontro è stato molto positivo: soprattutto studenti ed ex studenti sono intervenuti in gran numero; molti hanno avuto l'opportunità di rivedersi dopo anni e di sentirsi parte di una comunità ancora viva e unita.
Per il 2017 abbiamo quindi deciso di riproporre l'evento, mantenendone lo spirito e gli obiettivi originari, ma provando anche ad ampliarne i contenuti e la partecipazione.
Si tratterà ancora di una lezione su Dante (questa volta sul canto V dell'Inferno), accompagnata da letture e contributi audiovisivi, e soprattutto aperta non solo a chi ha frequentato il nostro Liceo, ma anche a chiunque sia interessato a conoscere ed approfondire la bellezza della cultura umanistica.
Siamo dunque orgogliosi di invitarvi alla LECTURA DANTIS – FRANCESCA (E PAOLO): UN AMORE “INFERNALE”, che si terrà Sabato 7 Ottobre 2017 alle ore 17.00 presso il Centro Interparrocchiale “San Michele” a Fidenza (via Carducci, 51).
Sperando di incontrarvi presto, un caro saluto a nome di tutto il gruppo
Riccardo Cavalli
Iniziativa molto interessante e coinvolgente. È un piacere, sapere che, per la nostra Sagra, non ci si limiti soltanto a pubblicizzare pantagrueliche mangiate collettive. Complimenti ragazzi!
RispondiEliminaI ragazzi di oggi spesso si criticano, non si crede nelle loro capacità, si definiscono superficiali, apatici. Per fortuna esempi come questi fanno ricredere e sperare ancora in loro. La buona gioventù. Complimenti!
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