18 Novembre 2018
II GIORNATA MONDIALE DEI POVERI
Una riflessione di Padre Mario Pacifici
Alcune riflessioni possono aiutarci in questa giornata, voluta da Papa Francesco, ed illuminare anche il nostro prossimo cammino di Avvento verso il Natale di Gesù.
Cesario, monaco e Vescovo francese di Arles, scriveva nel 500 dopo Cristo:
“Mentre tutti vogliono che sia usata misericordia verso di loro,
sono pochi quelli che la usano verso gli altri.
Uomo, con quale coraggio osi chiedere misericordia agli altri?
Chi desidera ottenere misericordia in cielo,
deve concederla su questa terra.
Poiché dunque tutti noi, fratelli carissimi,
desideriamo che sia fatta misericordia,
cercheremo di renderla protettrice in questo mondo,
perché sia nostra liberatrice nell'altro.
C'è infatti in cielo una misericordia,
a cui si arriva mediante le misericordie esercitate in terra.
La Scrittura dice in proposito:
O Signore la tua misericordia è in cielo!”
Salmo 35,6.
È da matti prendersela con le rose,
perché sei stato punto da una spina...
Non c’è notte tanto buia e tanto lunga
da impedire al sole di sorgere di nuovo!
Non mollare mai...
"Sii come le onde del mare,
che pur infrangendosi contro gli scogli,
Trovano la forza di ricominciare sempre"
Sergio Bambarén.
"Non puoi smettere di dormire per paura di sogni cattivi"
Proverbio africano.
La Vita è il dono gratuito più grande e la Missione è il mandato di Gesù, a vivere ed annunciare il Vangelo, fonte di vita dignitosa per tutti!
Da Balaka una buona notizia: dopo 8 mesi è iniziato a piovere! Nella cittadina di Balaka 22 mila persone sono senza acqua da mesi...
Un camion cisterna, quando arriva in zona, distribuisce 20 litri a testa e le mamme tengono a casa i bambini da scuola per riempire più secchi d’acqua per la famiglia.
Nel distretto di Balaka 420 mila persone da mesi non hanno acqua dalla fontana del villaggio, sperando solo nei pozzi scavati, più o meno vicini a loro.
Anche la fame si è fatta sentire in anticipo, per il cattivo raccolto di quest’anno ed ora con le piogge tornano le forze di coltivare i campi per un raccolto migliore.
L’acqua è vita e rinnova la speranza!
La tragedia dei militari africani della forza di pace dell'Onu uccisi in Congo dai ribelli, in una imboscata, non ha occupato le testate dei giornali, ma ha riempito di dolore i cuori della nostra gente, anche perché 6 delle vittime sono del MALAWI.
Insieme gridiamo no alla guerra, alla violenza e all'odio che portano morte e sì all'amore fraterno per crescere tutti nella vita dignitosa.
Saluti cari a tutti con l'augurio di vivere con gioia la nostra vita, pensando anche a chi è meno fortunato di noi.
Vostro p. Mario
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