Nella mattinata del 30
ottobre, all’ex macello, la Scuola Media Zani ha messo in scena la vita di
Raimondino, santo di Piacenza la cui effigie è ben visibile sulla facciata del nostro Duomo.
La rappresentazione è stata possibile grazie all'interesse del Prof. Fausto Negri che, dopo varie
ricerche, è entrato in possesso dell’unico racconto della vita del Santo e l’ha
affidato alla traduzione della Dott.ssa Cecilia Vaienti in quanto il testo è
scritto in inglese.
Dopo aver assistito alla presentazione dell’opera nel corso
della Festa della Storia, alcune insegnanti hanno deciso, con il consenso e il
sostegno di Negri, di mettere in scena la singolare vita di Raimondino.
Raimondino Palmerio
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“Raimondo detto
"Palmerio" o "Palmario" di Piacenza (m. 1200) è un valido
esempio di santo pellegrino medievale che, dopo la morte della moglie e dei
cinque figli, si dedicò a una serie infinita di pellegrinaggi presso vari
luoghi di culto, tra cui Gerusalemme. Alla fine Raimondo abbandonò la sua vita
itinerante per dedicarsi ad alleviare le sofferenze dei poveri e degli ammalati
nella sua natia Piacenza.
Questa trasformazione lo rese un esempio tipico dei
"santi civici" laici che dominarono l'agiografia italiana dalla fine
del dodicesimo alla fine del tredicesimo secolo”. (da ‘Vita di Raimondo detto
Palmerio’, tradotto dal latino da Kenneth Baxter Wolf)
Tre le fasi messe in scena dagli studenti, grazie alla
sceneggiatura della Prof. Fiorenza Marzaroli.
“RAIMONDO: UN SOGNO SEGRETO” - classi 2^B e 3^B, Ins. Fiorenza Marzaroli
(Nato
in un giorno e in un mese non precisato del 1140, Raimondino partecipa al
travagliato pellegrinaggio del 1155, da cui ritorna portando con sé una palma);
“DA
RAIMONDO A PALMERIO” – classe 2^F, ins Dallospedale-
(Palmerio
è pronto a viaggiare come pellegrino, ma un ‘avviso’ dall’alto gli chiede di
convertire i suoi sforzi verso i poveri della sua città, Piacenza)
“LA
CARITA’ DI PALMERIO” – classe 3^E, ins Bertuzzi.
(Palmerio cerca di
convincere Gerardo, unico figlio sopravvissuto, a farsi monaco. Gerardo non ne
vuol sapere, dice di amare la libertà, ma alcuni pellegrini lo aiutano a
trovare la sua strada, indirizzandolo alla carità. Palmerio muore, le sue
spoglie vengono accolte nella chiesa piacentina
di San Raimondo (oggi monastero di Suore Benedettine di clausura) ed
iniziano i pellegrinaggi dei bisognosi in cerca di miracoli. "Pare che avesse un
particolare potere nel guarire le persone dai loro demoni interiori".
Per
la scelta e l’adattamento della colonna sonora ha collaborato il prof Giovanni Chiapponi.
Erano
presenti in sala il Prof Fausto Negri, la Preside, Dott Laura Domiano e
l’Assessore Pof.ssa Maria Pia Bariggi che ha introdotto la mattinata.
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