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domenica 1 marzo 2020

Che la Quaresima non sia una quarantena




Ogni uomo nel deserto per essere tentato

È importante per noi, che siamo abituati forse a fuggire le tentazioni, cogliere come, per Gesù, lo Spirito prende l’iniziativa.
Credo sia importante questa ambiguità apparente per essere liberato. Sono condotto nel deserto per essere liberato.
La lettura (vedi sotto) ci dice che anche noi dobbiamo avere uno sguardo efficace, illuminato per accogliere l’invito dello Spirito ad entrare nel deserto.
Dov'è il deserto? 
C’è un deserto che lo Spirito sceglie per noi e c’è un deserto che ci capita addosso. Testimonio che la malattia, con il passare degli anni, può essere tentazione ambigua, perché da un lato c’è il venir meno delle forze, del prestigio; e dall'altro lato c’è uno scoprire il valore della piccolezza, della fragilità, come già il Vangelo ci ha accennato.
Il deserto è ambiguo. Ogni opera è ambigua: può essere qualcosa di positivo, ma può essere vissuta in modo negativo.
L’aiuto ci viene dai fratelli, dagli amici, ma ci viene anche dall'azione propria dello Spirito. Lo Spirito ci chiama nel deserto e ci istruisce. È il luogo dello Spirito. Bisogna vivere dunque la situazione del deserto e viverla come grazia per la presenza dello Spirito. Questo cambia lo sguardo.
La conversione della mente e del cuore ci fa cercare lo Spirito là dove sembra essere assente. Penso alla mentalità di oggi e questo cercare con affanno il prestigio, il successo, il possesso …
Il successo di per sé non è negativo, così anche il prestigio; ma, quando la mia vita si fonda solo e unicamente su questa ricerca, non colgo più che Dio è la roccia e vado fuori strada.
Un altro punto di oggi: fatichiamo ad ammettere che la vita è una lotta, un combattimento spirituale, nel senso che  non si limita soltanto a qualcosa di materiale. Sono aggredito da una mentalità che è all'opposto: la tentazione rovescia il valore. Uno è sconfitto e vive la sconfitta come irrimediabile e la vittoria come riuscita definitiva. Quando viene il momento del deserto, della tentazione non siamo pronti ad affrontarlo. Mi sembra importante educarci a riconoscere Dio e ad avere speranza anche nel deserto non cercato. Anche lì c’è una positività; si tratta di un mistero.
Questa visione ci fa percepire tutta la bellezza della vita, della fede, della compagnia, la gioia di testimoniare il Signore e di dare speranza.
Questa è una missione che ci aiuta continuamente a cambiare il nostro sguardo.

IL MESSAGGIO DELLE LETTURE

 Nel cuore della storia
 c'è uno scontro sempre in atto
 tra Dio,
 che vuole il bene dell'uomo
 da lui creato,
 e le “potenze di morte”
che si oppongono a Dio e all'uomo.
In questo scontro, noi siamo chiamati
a prendere posizione.

Questo esige coscienza illuminata
ed energia spirituale:
questa è la grazia da chiedere
e l'impegno da assumere.

9 marzo 2014 - Don Lino Cassi

I quaranta giorni nel deserto.

Mt 4, 1-11

Dal vangelo secondo Matteo

In quel tempo, Gesù fu condotto dallo Spirito nel deserto, per essere tentato dal diavolo. Dopo aver digiunato quaranta giorni e quaranta notti, alla fine ebbe fame. Il tentatore gli si avvicinò e gli disse: «Se tu sei Figlio di Dio, di’ che queste pietre diventino pane». Ma egli rispose: «Sta scritto: “Non di solo pane vivrà l’uomo, ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio”».
Allora il diavolo lo portò nella città santa, lo pose sul punto più alto del tempio e gli disse: «Se tu sei Figlio di Dio, gettati giù; sta scritto infatti: “Ai suoi angeli darà ordini a tuo riguardo ed essi ti porteranno sulle loro mani perché il tuo piede non inciampi in una pietra”». Gesù gli rispose: «Sta scritto anche: “Non metterai alla prova il Signore Dio tuo”».
Di nuovo il diavolo lo portò sopra un monte altissimo e gli mostrò tutti i regni del mondo e la loro gloria e gli disse: «Tutte queste cose io ti darò se, gettandoti ai miei piedi, mi adorerai». Allora Gesù gli rispose: «Vàttene, satana! Sta scritto infatti: “Il Signore, Dio tuo, adorerai: a lui solo renderai culto”».
Allora il diavolo lo lasciò, ed ecco degli angeli gli si avvicinarono e lo servivano. 
   -  Parola del Signore

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