In tre giorni la polizia locale ha verificato un centinaio di persone e trenta esercizi commerciali, le denunce hanno riguardato 14 persone, questo il comunicato del Comune di Fidenza diffuso in data odierna.
CONTROLLI SUL RISPETTO DELLE MISURE ANTI CORONAVIRUS
Fidenza, 15 marzo 2020 - La parola d'ordine è “stare a casa” ma non tutti evidentemente hanno capito l'importanza di adeguarsi a questo imperativo, motivo per cui anche a Fidenza in questi giorni la Polizia Locale e tutte le altre forze dell'ordine presenti sul territorio, Polizia Stradale, Carabinieri e Guardia di Finanza, stanno procedendo ad effettuare i dovuti controlli verificando gli esercizi commerciali ancora aperti oltre alle motivazioni di chi viene trovato all'esterno in città.Nei primi tre giorni di attuazione dell'ultimo Dpcm del Governo sono stati effettuati numerosi interventi: la Polizia Locale in questo periodo ha controllato un centinaio di persone e circa trenta esercizi commerciali.
Parallelamente tutte le Forze dell'Ordine hanno portato avanti un'attività di informazione e dissuasione rivolta in particolar modo alla cittadinanza, invitando la gente a restare a casa se non per lo stretto necessario e verificando scrupolosamente che nei locali ancora aperti al pubblico fossero rispettate le distanze tra le persone e tutto quanto richiesto dalle normative.
Inevitabilmente qualcuno ha dimostrato di non aver ancora compreso l'importanza delle norme introdotte lo scorso 8 marzo ed a quel punto sono scattate le denunce: 14 quelle contestate dalla Polizia Locale per inosservanza dei provvedimenti dell'Autorità, ovvero l'articolo 650 del Codice Penale.
“Ringrazio i Carabinieri, la Guardia di Finanza e gli agenti della nostra Polizia Locale – ha dichiarato il vicesindaco Davide Malvisi - per l'impegno che stanno mettendo per proteggere la nostra Comunità. Questa emergenza tocca ognuno di noi, tutti dobbiamo fare la nostra parte e a nessuno è concesso di non stare alle regole. Voglio anche cogliere l'occasione per ringraziare quei cittadini che in questi giorni hanno segnalato puntualmente situazioni da verificare, cosa che è stata puntualmente fatta. La prima settimana di isolamento si sta concludendo, teniamo duro tutti insieme e speriamo presto di poter vedere dati positivi rispetto al diffondersi del contagio. Nel frattempo l'invito è uno solo: #restateacasa!”.
Bravi! A tutte le forze dell'ordine! STIAMO A CASA! ❤
RispondiEliminaForse e’ il caso di smetterla di prenderci per il culo e di dire veramente le cose cone stanno, se siamo o no un caso come codogno e bergamo. Altrimenti perderemo altre vite umane.
RispondiEliminaNon l'hai ancora capito? Cosa hai bisogno di sentirti dire? Cos'è che non ti è chiaro? Cosa ti sfugge?
EliminaNon perderne ancora dipende da noi. Se rispettiamo le regole, eviteremo di diffonderlo ancora di più, se pensiamo di essere più furbi del virus sarà ancora peggio
RispondiEliminaVedo un po' troppa isteria, tutti urlano STATE A CASA.. come uno slogan.
RispondiEliminaUrlando questo si presuppone che siamo tutti imbecilli e che quando si esce non si sta attenti a non contagiarsi.
In realta' anche "stando in casa" si deve buttare l'immondizia, comprare cibo, molti devono anche lavorare, assistere altri, per cui e' importante chiedere alla gente di stare attenti a non contagiarsi piuttosto di semplificare urlando STATE A CASA: anzi sono convinto che una sana passeggiata SOLITARIA sarebbe indispensabile per tutti per un sano equilibrio psicofisico che aumenta anche le difese immunitarie
Io ogni giorno cammino per una mezz’ora, passa gente che mi scansa come mi vede da 100 metri, tutti con inutile mascherina. Quello che non sopporto sono l’è continue raccomandazioni antivirus ogni dieci minuti negli intervalli dei films in TV.
EliminaLa retorica degli slogan che alla fine scivola via senza lasciare segno.
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