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mercoledì 6 maggio 2020

Una estemporanea processione degli anni cinquanta


La foto ritrae una processione, il Cristo in edizione Sacro Cuore lascia Fidenza, tappa di un percorso che toccherà tanti paesi ed tante città dell'Emilia Rossa. Siamo nei primi anni cinquanta ed i trattori erano polifunzionali, quello che vediamo avrebbe di lì a poco svoltato a destra immettendosi in via Cavour nel tratto ex-via Corsica.  

Torniamo così un attimo agli anni ruggenti della ricostruzione, la prima fase si andava concludendo e quella successiva era già scritta nelle carte bollate e nei piani urbanistici e sarebbe esplosa di lì a poco. 

Qui siamo nell'attuale via Don Minzoni, edizione rinnovata e raddrizzata del vecchio Borgo del Vescovo. Le bombe li attorno avevano picchiato duro, tutto quello che la foto ci mostra è stato costruito ex-novo: sulla destra vediamo la "nuova" canonica della parrocchia del Duomo, non c'è l'oratorio che verrà costruito più tardi. 
Il fabbricato in primo piano sulla destra c'è ancora, tale quale, col suo negozio di materiale elettrico. 
A sinistra l'erba postbellica copriva l'area, allora la più urbanisticamente appetibile, bloccata da pastoie giudiziarie tra parenti ed affini.
Completamente bombardata nel 1944, era in precedenza occupata da tante famiglie e dall'osteria della Giuseppa. Gli abitanti di questa via non si consideravano parte del confinante quartiere Oriola, una questione di censo anche se la fame spesso era la stessa.
Attorno agli anni sessanta anche qui si darà al via alla costruzione di un grosso condominio, al piano terra vi troverà spazio un ampio locale per tanti anni sede del primo supermercato fidentino, oggi vi troviamo una profumeria. 

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