Cerca nel blog e nelle pagine collegate

martedì 29 settembre 2020

Conferimento del "Premio Magister Docet 2020"




Premio Magister Docet

2020 IV Edizione


il premio verrà conferito

Giovedì 1 ottobre alle ore 18,00

presso il Ridotto del Teatro Girolamo Magnani


Candidature

Wanda Ambroggi

Alessandra Botti

Elisabetta Pastori


La cittadinanza è invitata a partecipare

Prenotazione obbligatoria presso Iat Casa Cremonini tel. 0524.83377


"Premio Magister Docet 2020" 

per la Giornata Mondiale degli Insegnanti

 Con deliberazione di Giunta del 27 agosto il Comune di Fidenza ha bandito il "Premio Magister Docet 2020".

Il Bando ne esplicita così le motivazioni:

"L'istruzione è un diritto umano e gli insegnanti portano in aula, ogni giorno, la grande responsabilità di istruire e di educare le generazioni future alla costruzione di una società basata sullo sviluppo sostenibile, la pace, la democrazia, i diritti umani e l’uguaglianza.
Per questo nel 1994 l’UNESCO ha istituito, per il 5 ottobre, la Giornata Mondiale degli Insegnanti come una significativa presa di coscienza e un apprezzamento del contributo indispensabile che i docenti forniscono all'educazione e allo sviluppo.
La Giornata vuole anche ribadire il ruolo centrale dei docenti, mettendo in rilievo l’importanza degli insegnanti nel percorso di formazione, educazione e guida delle nuove generazioni.
In tale ottica l'Amministrazione comunale conferisce un premio al magister in qualità di protagonista di una scuola, intesa come comunità inclusiva, che riconosce le differenze di ciascuno, che ne individua le potenzialità e che aiuta ad esplicitarle.
Attraverso il Premio verranno raccolte e raccontate le storie e le esperienze di quegli insegnanti che hanno ispirato i propri studenti testimoniando accoglienza, esercizio senza fine di responsabilità, orgoglio di libertà personale.
Il Premio considera e valorizza il lavoro svolto da quegli insegnanti che hanno ispirato i loro alunni sostenendone la realizzazione e contribuendo a migliorare la comunità scolastica. "
La cerimonia ufficiale di premiazione si terrà giovedì 1 ottobre.

Ci ricorda l'Assessore alla Cultura Prof.ssa Maria Pia Bariggi:
È vero, la Scuola è importante e gli insegnanti, in particolare, hanno la responsabilità, ogni giorno, di istruire ed educare. Ognuno di noi ha il ricordo di un docente che è stato positivamente determinante per l'esistenza. Vi invito a segnalarlo. Non ci sono limiti temporali: docenti in attività, in pensione e di ogni tipologia di scuola.
Qui trovate in formato PDF:

12 commenti:

  1. Inter nos, faccio una piccola osservazione, che ovviamente rispecchia il "mio"modo di sentire e di vedere le cose, perciò discutibile.
    In apertura del bando sono citati gli obiettivi che la Scuola dovrebbe porsi nella sua azione educativa, io avrei indicato lo sviluppo sostenibile per ultimo, non perché di minore importanza, ma senza il raggiungimento degli altri non avverrà mai.
    Penso addirittura che citarlo continuamente come principio fondamentale,lo riduca a parola vuota, abusata e sterile.

    RispondiElimina
  2. Assolutamente d'accordo con quanto scritto dalla prof.Ssa Guidorzi! Di questi tempi le parole "sviluppo sostenibile, eco, bio, ecc." sono peggio del prezzemolo: vanno bene sempre e ovunque... Solo per chi sa solo riempirsi la bocca di bellissimi concetti, spesso senza alcun legame concreto con la realtà.

    RispondiElimina
  3. Sono millenni che i politici si sciacquano la bocca con paroloni senza senso, che però piacciono tanto al popolo bue.

    RispondiElimina
  4. Faccio parte del popolo, ma non bue.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Bravo, anch’io, così siamo in due!

      Elimina
    2. Spero qualcuno in più. Sono donna e abbastanza polemica.

      Elimina
    3. Che c’entra mai il sesso? E se io fossi transgender? O Lei?

      Elimina
  5. Sembra che le donne ormai incutano timore. Ho scelto di dire che sono donna, dopo che ho letto "bravo". Buona domenica.

    RispondiElimina
  6. Non ho alcun pregiudizio di genere contro le donne, avendo poi avuto da una vita, in famiglia, donne validissime. Quindi, non le temo affatto e non più di un maschio.

    RispondiElimina
  7. Temo falsità e vigliaccheria.

    RispondiElimina
  8. Io invece soprattutto gli ipocriti, sono la faccia del mondo, da millenni.

    RispondiElimina