martedì 30 novembre 2021

Teatro Magnani di Fidenza: "FEDELI D'AMORE" sette quadri per Dante Alighieri"

L’amore per la Commedia ha fatto produrre a Martinelli e a Montanari gli spettacoli sulle tre cantiche realizzati per le vie di Ravenna e poi di altre città con “chiamata pubblica” dal 2017 ad oggi, nonché letture di canti, come quella di Inferno XXVI, e uno spettacolo, Fedeli d’amore, sulle ultime ore di vita di Dante da non perdere. 
Ricco il percorso «dantesco» messo in scena dal Teatro delle Albe, nella foto un momento dello spettacolo. 
Venerdì 3 dicembre alle ore 21:00 
FEDELI D'AMORE
di Marco Martinelli ed Ermanna Montanari
Teatro delle Albe / Ravenna Teatro

Un "polittico in sette quadri” in cui sette voci, interpretate dalla voce di Ermanna Montanari (Premio Ubu 2018 come miglior attrice), raccontano gli ultimi istanti di vita di Dante in un moltiplicarsi di visioni, figure e deliri che poco a poco dissipano la vita terrena del poeta in un confronto continuo tra il suo e il nostro presente.

A parlarci, nei singoli quadri, sono voci diverse: la nebbia di un’alba del 1321, il demone della fossa dove sono puniti i mercanti di morte, un asino che ha trasportato il poeta nel suo ultimo viaggio, il diavoletto del “rabbuffo” che scatena le risse attorno al denaro, l’Italia che scalcia se’ stessa, Antonia figlia dell’Alighieri, e “una fine che non è una fine”.

In una scena generata da un'alchimia vocale, sonora, visiva e drammaturgica capace di fondere psiche e mondo, si evoca Dante nell'abbracciare una sola salvezza: 
Amore è ciò che ci fa ribelli, è la forza che libera ed eleva.
Lo spettacolo si inserisce all'interno del progetto "Sulla via Emilia nel nome di Dante" realizzato, in occasione del 7° centenario della morte del poeta, da ATER Fondazione in collaborazione con il Teatro delle Albe e con quattro dei Teatri gestiti dal Circuito regionale tra cui il Teatro Magnani di Fidenza, per rispondere ad una semplice domanda: 
Ha ancora senso leggere, o rileggere, la Divina Commedia? Che cosa ha da dirci, oggi, il padre della nostra lingua?  
Attraverso un percorso di incontri, laboratori e conferenze che vede coinvolti gli studenti delle scuole superiori, il progetto diventa un'occasione di formazione delle giovani generazioni e una celebrazione del “sommo poeta”  nella sua versione umana. 

➡️ Per informazioni e prenotazioni: 0524 517508 – 3459374728 

👉 Scopri di più : https://bit.ly/3p9OeF1

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