Considerazioni
su aliquote IMU-TARI-TASI
Una
vera mazzata per le famiglie: aumenti anche del 100/150% e oltre!
Premessa
di carattere generale
Prima
di tutto sarebbe stato logico discutere delle varie aliquote 2014
unitamente al bilancio di previsione 2014. Il giochino era atteso, ma
non c’è giustificazione che tiene perché siamo a settembre e
senza i numeri del bilancio di previsione non è possibile ragionare
coerentemente, rispetto alle cifre indicate. Non potendo entrare nel
merito di tutte le entrate ma soprattutto delle spese, previste per
il 2014, di cui verremo a conoscenza solo tra qualche giorno, non è
chiaro il procedimento usato per la determinazione delle aliquote
proposte dalla Giunta.
Qui
si parla di entrate certe derivanti da determinate aliquote IMU e
TASI senza sapere prima dove e come verranno destinate le risorse da
esse derivanti, quindi di fatto si stabiliscono entrate certe senza
specificare quali spese andranno a finanziare nel dettaglio e in che
misura.
In
altre parole sarebbe stato logico prima verificare le singole spese,
se è stato fatto il possibile per ridurle e poi ragionare sulle
aliquote da applicare, mentre oggi si stabilisce solo arbitrariamente
un’entrata,
che a consuntivo
potrebbe anche risultare ben più alta del necessario se prima non si
è cercato di ottimizzare e di ridurre tutte quelle voci di spesa
cosiddette comprimibili, dalla manutenzione, al personale, dalle
gratuità, ai vari contributi non obbligatori ect. ect... Normalmente
si discute prima delle spese, quali sono strettamente necessarie e
quali meno, poi si ragiona su come stabilire le aliquote e le tariffe
per ottenere le conseguenti entrate.
Il
Bilancio pluriennale 2013/2015 era stato predisposto ad invarianza di
tariffe TARES ed IMU coprendo tutti i servizi ed i costi, eccetto
Fidenza Sport che per effetto della mancata prevista fusione nel 2013
sappiamo determinerà un impegno di spesa di circa 200.000 euro sul
2014 (va detto anche che la stessa cifra non è stata però spesa nel
2013), quindi tenuto conto che la TARES non esiste più, che l’IMU
è sostanzialmente rimasta invariata (eccetto due aspetti
peggiorativi che vedremo di seguito), che la TARI in valore assoluto
vale praticamente da sola la TARES 2013 (a parte qualche decina di
euro per poche famiglie) come avevamo previsto la TASI sarà un
salasso per tutti e in molti casi anche molto pesante.
TARI
Per
quanto riguarda la TARI abbiamo già approfondito il problema
recentemente, tuttavia vale la pena ricordare che gli importi dei
valori assoluti della sola TARI, a parte qualche decina di euro nel
migliore dei casi, sono praticamente equivalenti agli importi della
TARES pagata nel 2013. Da oggi possiamo iniziare a fare la somma
IMU+TARI+TASI
oppure TARI+TASI
per coloro che erano esentati dal pagamento dell’IMU sulla prima
casa.
Facile
prevedere cosa succederà, ma lo vedremo alla fine…
IMU
In
pratica sono state mantenute le aliquote degli anni 2012 e 2013
stabilite dalla precedente amministrazione, quindi la previsione di
gettito è sostanzialmente invariata, anzi alcune modifiche
introdotte dal 2014 hanno peggiorato la situazione in alcuni casi e
questo dovrebbe migliorare, seppur non in modo significativo, le
entrate del comune:
- L’aliquota per le locazioni con “affitto concordato” è aumentata passando dal 6x1000 al 7,6x1000 Ricordiamo che il PD nel 2012 aveva affermato che per favorire gli affitti concordati si doveva ridurre ulteriormente tale aliquota. E’ ragionevole immaginare che tale aggravio di costi verrà con ogni probabilità scaricato dai proprietari sugli stessi locatari
- Per l’ abitazione principale di categoria A-1, A-8, A-9 e relative pertinenze é rimasta solo la detrazione di 200 euro ma è sparita la detrazione di 50 euro per ciascun figlio di età non superiore a ventisei anni, purché dimorante abitualmente e residente anagraficamente, nell’unità immobiliare adibita ad abitazione principale con il totale della maggiorazione, al netto della detrazione di base, che non poteva comunque superare l’importo massimo di 400 euro (4 figli). Appare evidente che le famiglie numerose residenti nelle suddette categorie di immobili saranno fortemente penalizzate
- Altro aspetto, parzialmente disatteso, riguarda l’esenzione per le unità immobiliari concesse in comodato gratuito a parenti entro il primo grado. Massari aveva enfatizzato e promesso questo in campagna elettorale, ma non ha fatto altro che recepire quanto previsto dal Decreto del Governo Renzi, quindi non è proprio tutta farina del suo sacco. Nel caso specifico è stato recepito quanto indicato nel Decreto Legge del Governo Renzi (che stabiliva come requisiti un massimale di 500 euro di rendita e un reddito ISEE del comodatario non superiore ai 15000 euro), pertanto, risultano equiparati ad abitazione principale gli immobili, comprese le relative pertinenze, iscritti o iscrivibili nel catasto dei fabbricati, nella categoria catastale A (da A/2 ad A/7) come unica unità immobiliare, quando concesso in comodato gratuito a parenti maggiorenni, di primo grado in linea retta, del proprietario o del titolare di diritto reale di godimento, a condizione che l'utilizzatore vi dimori abitualmente e vi risieda anagraficamente. Sono esclusi tutti i casi in cui il comodatario abbia una percentuale di proprietà, usufrutto o altro diritto reale sullo stesso immobile. E’ bene evidenziare che l'agevolazione opera limitatamente alla quota di rendita risultante in catasto non eccedente il valore di 500 euro. Oltre si paga sull’eccedenza della rendita con l’aliquota ordinaria del 9,1 per mille. Condizione necessaria per usufruire di tale agevolazione, a pena di decadenza, è la presentazione all'ufficio tributi del comune, da parte del soggetto passivo, della dichiarazione IMU e di copia del contratto di comodato registrato per il periodo di competenza del tributo per il quale è richiesta l'agevolazione. Dalla delibera si nota e si prende atto che il principio pare applicabile a tutti a prescindere dal reddito ISEE e che tale principio vale per un solo immobile concesso in comodato gratuito ad un parente entro il primo grado.
TASI
Qui
viene il bello, purtroppo. L’aliquota
base è all’1,5x1000
cioè al massimo consentito facendo la somma con l’aliquota
ordinaria IMU (9,1x1000) e TASI senza entrare nell’extra consentito
dal Governo per quest’anno mentre sulla prima
abitazione è al 2,5x1000,
cioè il massimo consentito previsto in precedenza dall’ articolo
unico della legge 27 dicembre 2013, n. 147 - comma
677 – successivamente modificato con l'art.
1, comma 1, lettera a), del d.l. 6 marzo 2014, n. 16, convertito
dalla legge 2 maggio 2014 n. 68 che, per l'anno 2014, stabilisce che
le aliquote dal comune per l'applicazione della TASI possono superare
i limiti sopra indicati, senza tuttavia superare nel complesso la
maggiorazione dell'aliquota dello 0,8 per mille, a condizione che
siano finanziate, per le abitazioni principali e le unità
immobiliari ad esse equiparate di cui all'art. 13, comma 2, del d.l.
n. 201/2011, detrazioni d'imposta o altre misure tali da generare
effetti sul carico tributario TASI equivalenti o inferiori a quelli
determinatisi con l'applicazione dell'IMU per la stessa tipologia di
immobili.
Ciò
che emerge in modo lapalissiano è che l’aliquota del 2,50x1000
con applicazione della detrazione di 80 euro per l'abitazione
principale e relative pertinenze, la cui rendita catastale
complessiva sia minore o uguale a 400 euro, è
un salasso per quasi tutte le famiglie pari a diverse centinaia di
euro ciascuna in quanto la rendita di 400 euro è molto bassa, per
non dire risibile. Inoltre non tiene minimamente conto ne della
fascia di reddito ne dell’età degli occupanti.
Per
dare un’idea stiamo parlando di immobili da 2/3 vani (50/60 metri
quadrati) con eventuali pertinenze (garage).
Sempre
per dare un’idea di grandezza dei valori in campo riportiamo
l’esempio di due pensionati over 80 con reddito netto di 1.100,00
euro netti al mese complessivi per due persone, che vivono in
condominio in un appartamento di 100 metri quadrati tassabili,
inclusi garage e cantina. Essendo la rendita catastale sulla quale
dovrà essere calcolata la TASI di 950 euro, oltre a non avere
nessuna detrazione ne per reddito ne per età, dovranno pagare 399,00
euro di TASI.
In
buona sostanza questa famiglia di pensionati, che a Fidenza nel 2013
ha pagato solo la TARES e spendeva
in totale
183,00 euro,
quest’anno oltre al costo della TARI
di 182,00 euro (quindi
ben 1 euro in
meno all’anno rispetto alla TARES 2013) dovrà sommare anche la
TASI di 399,00 euro
per un totale complessivo di TARI+TASI
di 567,00 euro. In
percentuale +250%
di costo per le tasse locali rispetto al 2013 a parità di servizi
erogati.
Ma
facciamo un altro esempio più generale, cioè quello della classica
famiglia di quattro persone (padre-madre e due figli minori o
maggiorenni fino a 26 anni) che vive a Fidenza in un immobile di sua
proprietà di 80 metri quadrati;
con
una rendita catastale di 700 euro (stima prudenziale in difetto) si
determina un valore imponibile tassabile dell’immobile pari a
117.600 euro;
questa
famiglia, che nel 2013 pagava solo la TARES nella misura di 226,00
euro, nel 2014 pagherà
205,00 euro di tassa
sui rifiuti TARI (-21,00 euro) + 294,00 euro di TASI (non avendo
diritto alla detrazione di 80 euro sulla prima casa causa la rendita
superiore ai 400 euro) per un totale complessivo TARI+TASI di 499,00
euro. In percentuale
+120%
rispetto al 2013
E
se la stessa famiglia vivesse in 100 metri quadri con una rendita di
900 euro??
Si
sale ancora di più…al posto dei 249,00
euro di TARES pagata nel 2013, nel
2014 pagherà 221 euro
di tassa sui rifiuti TARI (-28,00 euro) + 378,00 euro di TASI (non
avendo diritto alla detrazione di 80 euro sulla prima casa causa la
rendita superiore ai 400 euro) per un totale complessivo TARI+TASI di
599,00 euro. In
percentuale +140%
rispetto al 2013
Spero
che qualcuno mi smentisca e mi dimostri che sbaglio, ne sarei
felicissimo, ma per adesso rimango con molta convinzione sulle mie
posizioni anche perché i numeri sembra non diano molte possibilità
di replica in tal senso. Nonostante qualcuno abbia già detto che ha
abbassato le tasse quando si parlava di Tassa sui Rifiuti ebbene oggi
è palese che l’aumento
delle tasse ci sarà eccome e per alcune famiglie sarà anche molto
pesante. La TASI di fatto è un’IMU mascherata sulla prima casa cha
assomiglia molto alla vecchia ICI, con la differenza che prima
c’erano detrazioni importanti per tutti i possessori di prima casa,
mentre oggi solo per una piccola parte di proprietari. Se poi
qualcuno mi dirà che non è vero o che è colpa di altri, io credo
che con molta onestà intellettuale e politica vadano ringraziati i
vari Governi, da Monti a Letta per arrivare oggi a Renzi – tutti e
tre non eletti dal popolo - che hanno introdotto questo perverso
meccanismo, ma questo è il risultato che si ottiene non riducendo la
spesa pubblica ma spendendo anche quello che non c’è.
In
conclusione, la nuova Giunta comunale, ha deciso che i cittadini di
Fidenza dovranno pagare nel 2014 la bellezza di 4.350.000
di euro in più di tributi locali rispetto all’anno 2013, appunto
la
TASI.
Colpa del taglio dei trasferimenti del Governo Renzi o cosa? Quello
che non sappiamo è cosa ha intenzione di fare la Giunta negli ultimi
3 mesi dell’anno con tutti questi soldi in più dato che alla fine
di settembre 2014 si doveva ragionare in dodicesimi, quindi
considerando solo le entrate dell’anno scorso. Anche ipotizzando
minori trasferimenti dallo stato centrale nel 2014 per 3/3,2
milioni di euro,
ci sono sempre 1.350.000
di
euro
in più che sarebbe utile sapere oggi a cosa servono prima di
approvare delle aliquote. La domanda oggi non trova risposta perché
il bilancio di previsione 2014 verrà approvato il prossimo 30
settembre. Fino a quella data non sapremo nelle previsioni della
Giunta quei 4.350.000
di euro
a cosa servono, per coprire quanti eventuali minori trasferimenti,
quali spese oppure se finanzierà qualche altra spesa inizialmente
non prevista. Di sicuro in 3 mesi si farà fatica a spenderli, a meno
che non debba essere recuperata la spesa di qualche intervento
straordinario ed imprevedibile.
Aspetteremo
che la Giunta fornisca dei numeri, ma lo vedremo
più avanti nella prossima puntata…
Direi che il gruppo consiliare civico ha svolto un buon lavoro, anche se, visto le forze in campo, la "maggioranza" fa quello che vuole.
RispondiEliminaHo apprezzato gli emendamenti, con relative coperture per rimanere dentro i limiti di bilancio.
Per un cittadido comunque è dura accettare di pagare anche per errori fatti da altri (es. i 29.000€ per la causa persa contro Malavasi escluso dalla passata Amministrazione nella scelta dei revisori dei conti), oppure perchè gli uffici competenti non sono in grado di riscuotere le rette dei cittadini che non pagano. Alla fine paga sempre ....Pantalone!
Ho avuto invece una cattiva impressione dalla maggioranza, non hanno detto una parola, l'unico sforzo è stato alzare la mano per il voto - forse non avevano frecce nel loro arco per contrastare gli argomenti dell'opposizione.
Per ultimo, un suggerimento, anche con il solo scopo di creare fastidio; quando i dirigenti affermano in continuazione " è la legge che ce lo impone oppure è la legge che ce lo impedisce" io direi: scusi, legge numero, del, articolo, comma .... - in modo da verificare immediatamente, con uno smartfone, si può fare........
Direi anche di fare pressione perché la diretta web sia sempre disponibile , come pure il sito deve essere tenuto aggiornato con i documenti disponibili ai cittadini, questa si chiama "trasparenza".
Fare il paragone con il 2013 significa confrontare due grandezze incommensurabili, visto che il mancato gettito IMU prima casa era coperto dallo Stato, sempre con nostri soldi, mentre oggi si paga direttamente la TASI. Il fatto è che il bilancio 2014 necessita di coperture per 4,4 milioni di euro, non comprimibili se non addirittura già spesi da Cantini e soci
RispondiEliminaPerò che ghega, una bella sassata nei vetri!
RispondiEliminaSono d'accordo sull'esposizione di: numero, articolo e comma delle leggi che vengono tirate in ballo sia per l'imposizione a fare che per l'impedimento a fare. Ritengo, pure, doveroso che venga chiarito (senza fare nomi e cognomi) la categoria di persone che soffrono di morosità perpetua. Magari suddividendola in bracci; per es.: tot famiglie di operai con lavoro; tot di operai disoccupati; tot di impiegati; tot di abitanti le case popolari; tot occupanti case di loro proprietà; tot di borghigiani; tot di extracomunitari; tot di famiglie numerose; tot di invalidi con la sola pensione di invalidità e via di questo passo.
RispondiEliminaMane, tekel, fares: un tempo, a Babilonia. TARES, TASI, IMU. oggi, a Fidenza.
RispondiEliminaMa questi soldi che pagheremo in più, serviranno forse ad aiutare famiglie fidentine ???? Serviranno forse a costruire una moschea ??? Serviranno forse per sistemare la "ScuolaVerde" ???Serviranno forse per continuare a sfalciare l'erba (che cresce a vista d'occhio) ??? Serviranno alle piccole imprese, agli artigiani....etc etc ....serviranno ai FIDENTINI......non credo, ma ci spero.
RispondiEliminaPagano sempre i soliti x mantenere extracomunitari ubriachi/non avere sicurezza in paese e sulle strade,folli che passano nei quartieri come in autostrada e strade schifose.bravi sempre peggio,da Massari mi aspettavo di più ma non tasse
RispondiEliminaSi paga x non avere nulla,girare in centro e vedere tante saracinesche chiuse....poi dove sono servizi?strade al buio,buchi,rotatorie senza visibilità xke qualche genio ha messo piante proprio su incroci alcuni addirittura pedonali.Assessori fate un giro e ...guardate sicurezza nostre strade e niente di niente per i ragazzi
RispondiEliminaNon pagheranno l'IMU gli alloggi delle cooperative a proprietà indivisa.....
RispondiEliminaA fidenza quante centinaia di alloggi ci sono della coop Di vittorio?
E' una scelta corretta? Che peso economico si scarica sui cittadini, per aiutare un fallimento da 70.000.000 di euro che non vede alcun responsabile?
Con l'aiuto alla proprietà indivisa si socializzano le perdite sui cittadini, tipico stile Agnelli con Fiat.
RispondiEliminaAll'anonimo incompetente del 9 settembre ore 16,29 faccio notare che purtroppo per lui di incomprimibile su 4,4 milioni di euro ci sono solo 3 di milioni di euro, cioè quelli tagliati dal governo del venditore di pentole Matteo Mastrota Renzi. Tutto il resto è più che comprimibile per il semplice fatto che non è ancora stato speso da nessuno, ne prima n'è oggi. La legge non lo permetteva. Quindi non diciamo fesserie
Domanda al fenomeno del 9 settembre, semplice semplice.
RispondiEliminaNel 2012 spendevo 500 euro di tasse grazie al quel disgraziato di Monti, nel 2013 spendevo 200 euro solamente e devo ringraziare il buon Enrico Letta, nel 2014 spenderò 750 euro grazie a Matteo Mastrota Renzi. Girala come vuoi, ma con la sinistra l'aumento delle tasse c'è eccome, sia sul 2012 che sul 2013.
Tu pensi di no? Beato te che vivi sereno e tranquillo lo stesso, io invece mi incazzo.
Così si rilanciano certamente i consumi per San Donnino e Natale. Complimenti al Sindaco
RispondiEliminaIl problema non è tanto pagare le tasse. Il problema è che tutti questi soldi vengono buttati nel cesso.
RispondiEliminaCon tutti i soldi che i fidentini hanno pagato in questi anni avremmo una città bellissima e invece devono andare a burocrati, clandestini, finti poveri e dispersi qui e là in opere inutili. Purtroppo non sono fiducioso per il futuro di questa Italia che si sta facendo male da sola.
Buongiorno, aggiungo anche (dal sole 24 ore): che l'affittuario deve pagare obbligatoriamente perchè il comune non può decidere di azzerarla. Deve compilare il bollettino, l'inquilino, calcolarsela la tasi, e se inferiore a 12 euro, la scadenza è Dicembre...
RispondiEliminaNon ho parole...
Mio nonno mi diceva sempre: " con una mano te li danno e con l'altra te li tolgono" ...
Giuseppe