Mai così ex il Palazzo Littorio, archiviato frettolosamente dalla storia nel suo richiamo imperiale, poi messo in vendita dopo un decennale abbandono al degrado. Qualche tonnellata di guano è quel che rimane, eredità lontana e recente che ci tocca rimuovere ma alla fine Fidenza può farcela e alcune pagine li sta già scrivendo.
Merito di una amministrazione? merito di un assessore che sa vedere, ascoltare e metterci del proprio? Certamente questo conta ma sono le iniziative il segno del lento recupero. Già da questa estate lì attorno, davanti al teatro, gli spettacoli estivi, nello spazio ex-forno comunale ed anche sotto i portici, altri episodi conviviali dei giovani raccolti sotto la sigla Jamais Vu.
Questo l'ultimo loro soddisfatto comunicato:
Questo l'ultimo loro soddisfatto comunicato:
Il secondo volume di "Classico" ha chiuso la sua scadenza a quota 700 transiti complessivi e una media giornaliera di più di 230 presenze.Rispetto al capitolo di luglio ben 270 teste di passaggio in più, pari al 62%.Di poco più giovane il pubblico accorso: stavolta per un 67% under contro il 62% di due settimane fa.Infine la butto lì provocatoriamente: i 700 transiti non hanno solamente staccato il primo weekend della rassegna, così come i 9 giorni a maggio di "Santopalato" (646 presenze complessivamente), ma anche e soprattutto il trittico dell'ultima mostra d'Arte Contemporanea curata da Jamais Vu al Palazzo ex Orsoline, l'anno scorso a inizio settembre: allora "Parbleu!" raccolse 590 ingressi, anche se l'età di frequentazione fu molto più giovane.Archiviata per sempre, quindi, la stagione orsolina?Troppo presto per dirlo, intanto incassiamo il boom indotto dallo sfogo sulla "piazzetta svelata" e cominciamo a preparare l'ultima uscita di settembre di "Classico". Poi si vedrà.
Certamente si vedrà, la strada è lunga ed impegnativa anche economicamente, ma la direzione è tracciata. Se poi ci vogliamo rinfrescare la memoria andiamo qui "Un po' di Storia per un Palazzo da vitalizzare".
All'interno del palazzo alcuni locali hanno ripreso a macinare con un servizio temporaneo di bar e uno spazio mostre in pieno centro. |
L'utilizzo dello spazio recentemente pavimentato, scrigno di memorie, sembrava impensabile un anno fa, ora ha anche un nome provvisorio "Piazzetta Svelata" |
Sette anni fa la situazione era questa
La "vita"del centro parte anche da qui, dai frammenti della sua memoria. Ben venga e sia di buon auspicio!
RispondiEliminaSperiamo proprio che queste iniziative siano di incoraggiamento per riqualificare l'ex Palazzo Littorio e ridare vita al centro di Fidenza. La memoria del passato deve servire non a distruggere, ma a considerare con senso critico quello che è stato nefasto e a cercare di superarlo guardando il presente in modo costruttivo.
RispondiEliminaPerò, quel palazzo è così grigio, buio, triste, pesante, che non so come lo si possa ravvivare, dentro e fuori. Pare un carcere politico, tipo Lubianka, ed anche dentro è deprimente.
RispondiEliminaFranco ci faccia un esempio di architettura viva dentro e fuori, che non rammenti carceri sovietiche ed il cui interno sia giocoso. Faccia pure che l'esterno di questo esempio sia chiaro, luminoso, felice e leggero.
EliminaGrazie
G.
Anonimo, e me lo chiede? Ma i Terragli!
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