Per un momento la piazza cittadina si fa salotto chic e, grazie al pronto reperimento di tre poltroncine fiorite da chissà quale antiquario vuota soffitte, si parte con Philippe Daverio, Aldo Colonnetti, filosofo, e Luigi Franchi, giornalista gastronomo, in una kermesse culturale di raro effetto scenico.
Le apprensioni della vigilia sono presto fugate, il pubblico ha allargato il cerchio del palco rotondo onorando gli ospiti dando educata espressione d'interesse ai volti. La strumentazione musicale, appena riposta dietro alle poltrone sotto la buona guardia di Sindaco ed assessori, aveva funzionato da potente richiamo e, nel contempo, aveva aiutato a far scorrere l'ora accademica di ritardo.
Nulla di nuovo ma un niente detto bene a tre voci, solo il paragone Fidenza Shanghai ha visibilmente scosso, sapere che a popolazione siamo un quarto di un incrocio di Shanghai non può lasciarci indifferenti. Ma niente è perso se pensiamo all'anolino, in cui siamo nettamente superiori.
Anche l'elogio delle delle torri di Piacentini davanti alla stazione non ha diradato le presenze al simposio, segno che queste torri, proiezione del vuoto nello spazio, possono anche piacere a chi guarda i nomi e non le opere.
Ma tutto fila liscio ed il riferimento alla formella della "Torre del Trabucco" del Duomo, con il volo di Alessandro non viene ulteriormente associato alla "fidentinità" della gente di questa terra fortunata che sa di formaggio e culatello.
Un'ora piacevole, brillante quella di "Abbiate Fidenza, la vera Emilia è qui", non c'è incrocio di Shanghai, che tenga.
Be, se è riuscito a parlare bene delle torri, vuol dire che han speso bene gli 8.000 euro di compenso...
RispondiEliminaForse non ha la nostra nostalgia di borghigiani. Ma ha parlato solo delle torri?
RispondiEliminaHa apprezzato la costruzione, senza aggiungere che non era stata collocata nel luogo adeguato. Forse non aveva visto il piazzale della stazione prima dell'attuale trasformazione. Non ha apprezzato allo stesso modo ( ed a ragione) alcuni fabbricati di piazza Garibaldi. Se ci fosse stata ancora la rocca invece di palazzo Porcellini, forse avrebbe apprezzato di più ( ed a ragione.
RispondiEliminaBastava che il proff. Daverio andasse su Youtube a vedere il mio documentario "Il Racconto delle Pietre " avrebbe saputo tutto e approfondito sul Duomo di Fidenza ,perchè spiega in un modo Religioso , Teologico e Didattico la storia fin dall'inizio della costruzione compreso la formella di Alessandro Magno con la relativa spiegazione . Umberto Zanella
RispondiEliminaDaverio, non so poi come e quanto Prof, dato che non ha mai conseguito una laurea e si è permesso, ai tempi, di snobbare la Bocconi, per me, è pesante come un quadrello, come diciamo noi. Ha un modo di esporre irritante, sembra sempre che stia masticando una patata lessa calda, una cadenza di tre parole al minuto. Spesso esprime giudizi perlomeno bizzarri ed astrusi. Quando conduceva "Passepartout" in TV, era ipnoinduttore, non riusciva a vivacizzare niente. È diventato un teleprezzemolino salottiero e dandy, sempre vestito orribilmente, con uno stile alsaziano ottocentesco. Molto ma molto meglio di lui sono Caroli e Sgarbi.
RispondiElimina8000 (ottomila) euro? ma dit dabon?
RispondiEliminaCaro anonimo, non ti preoccupare, tanto paghiamo sempre noi.
RispondiEliminaÈ questo che mi preoccupa e che dovrebbe preoccupare i cittadini cara Roberta!
RispondiEliminaPanem et circenses...
RispondiEliminaMeno male che quando ho fatto le medie io, il latino si studiava per tre anni seriamente!
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