Riuscito l'esperimento di portare la Festa della Storia in un luogo inconsueto: un salone di ristorante trasformato per l'occasione in "sala multimediale". E' successo ieri a Fidenza presso l'Osteria dei Mille con la conferenza di Manuela Catarsi "Parma, Fidenza, Velleia: tre città, tre destini diversi".
Una occasione in cui il cibo, delicato come si conviene, ha fatto da legante tra due momenti diversamente culturali: la storia e la conversazione conviviale.
Una occasione in cui il cibo, delicato come si conviene, ha fatto da legante tra due momenti diversamente culturali: la storia e la conversazione conviviale.
Chi nutrisse qualche dubbio in proposito guardi questa vecchia foto dove
"I due borghigianissimi responsabili del libro — a sinistra l'autore del testo, a destra quello delle illustrazioni — hanno posato cosi, in una tipica osteria fidentina — quella "Al Duomo" — che riecheggia, in parte, l'atmosfera familiare dei santuari di Bacco nel vecchio Borgo. Un caminetto con il ceppo acceso, lo scodellino di maiolica in mano, magari rifornito più volte, e quattro chiacchiere insieme, cordiali e cariche di buonumore nostrano.Una volta era proprio cosi; il libro parla, appunto, di una volta..."
La dott.ssa Manuela Catarsi con Maria Pia Bariggi, Assessore alla Cultura, e Barbara Usberti responsabile del Servizio Cultura del Comune |
L'osteria è la stessa anche se il nome è cambiato, il caminetto è lo stesso, i personaggi "sono" due colonne fidentine, già borghigiane: l'Avvocato Nino Denti e il Pittore Ettore Ponzi. Il titolo del libro citato, guarda caso, è "Osterie di casa mia".
Se questo non bastasse a nobilitare la serata basta dire che ci troviamo accanto al Duomo che, di fronte all'ingresso dell'Osteria, mostra le pietre e le loggette del suo lato destro.
A questo punto ricordiamo che il secondo appuntamento è previsto lì vicino, a pochi metri di distanza, il 23 di ottobre, lunedì, alle ore 18.00 presso la "Bottega del Bugiardo", il relatore in questo caso è Guglielmo (Mino) Ponzi con "il Ponte Romano".
Ambrogio Ponzi
La Dottoressa Manuela Catarsi |
Riguardo alla foto in b/n più volte ammirata:
RispondiEliminaAltri tempi, altri personaggi, altri atteggiamenti..
La foto in bianco e nero: due persone davanti ad un camino, che stanno celebrando una ritualità con lo scodellino. Non c'era il telefonino da controllare e digitare, c'era il piacere di incontrarsi per condividere serenamente e pacatamente delle idee. Molto bella!
RispondiEliminaI due borghigiani accanto al camino, hanno lasciato un'impronta indelebile nella nostra Città e bene hanno fatto le inossidabili Maria Pia Bariggi e Barbara Usberti a volere l'incontro nell'osteria dove si riunivano Ponzi e Denti. Un Tempo si chiamava "Ustaria del Marlüss", poi tutti hanno continuato a definirla "Da Pisati".
RispondiEliminaCioè: él scùdlen come motivo di lieta condivisione. Incredibile ai tempi nostri.
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