"I giovani e la Costituzione" è il motivo che ha condotto la celebrazione della 72ª FESTA DELLA REPUBBLICA oggi 2 giugno 2018.
Una giornata si sole, una ricorrenza civile partecipata, nemmeno le importanti assenze (ci sono state) hanno pesato.
Le modalità hanno rispettato momenti e percorso cittadino dello scorso anno: il raduno dei giovani diciottenni, dei cittadini e delle associazioni d'Arma e Combattentistiche davanti alla Chiesa di S. Michele in Via Berenini e la formazione del corteo, il corteo stesso che, preceduto dalla Banda “Città di Fidenza”, si è portato all'altezza della Chiesa di S. Maria dove ha sostato prima di proseguire portandosi prima in Piazza Garibaldi dove la Banda “Città di Fidenza” ha eseguito l'Inno nazionale, e quindi nella Corte del Palazzo Municipale.
Tutti questi episodi che hanno preceduto la consegna ai giovani fidentini nati nel 2000 della Costituzione Italiana, sono stati marcati dalla lettura di brani della Costituzione Italiana. Alle letture, che hanno riguardato gli articoli fondanti della Costituzione nella loro formulazione integrale, si sono alternati diciottenni e rappresentanti dei lavoratori. L'attenzione che è stata posta a questi momenti era tutta racchiusa nel sottotitolo del messaggio d'invito "La Costituzione letta e consegnata".
Nella Corte del Palazzo Comunale gli interventi limitati e contenuti.
Ha iniziato il Vicesindaco del Comune di Fidenza, Valentino Ramenzoni, rappresentante l'Amministrazione Comunale, ma è spettato alla Prof.ssa Maria Pia Bariggi, assessore alla scuola ed alla cultura, ricordare il significato della Festa, proporre la ricostruzione storica di quei momenti in cui l'Italia è diventata repubblicana e, con la Costituzione, ha dato vita ad uno stato moderno e democratico, necessaria premessa ad un periodo storico che dura tuttora. Non sono mancati riferimenti al presente e un richiamo alla moderazione ed al rispetto reciproco.
Ha iniziato il Vicesindaco del Comune di Fidenza, Valentino Ramenzoni, rappresentante l'Amministrazione Comunale, ma è spettato alla Prof.ssa Maria Pia Bariggi, assessore alla scuola ed alla cultura, ricordare il significato della Festa, proporre la ricostruzione storica di quei momenti in cui l'Italia è diventata repubblicana e, con la Costituzione, ha dato vita ad uno stato moderno e democratico, necessaria premessa ad un periodo storico che dura tuttora. Non sono mancati riferimenti al presente e un richiamo alla moderazione ed al rispetto reciproco.
Come le immagini ampiamente ci mostrano il contributo di Maria Pia Bariggi alla manifestazione non si è certo limitato a questo intervento.
Ha preso poi la parola il commendatore Gino Narseti, anima storica ed attuale, delle associazioni d'arma e combattentistiche. Premettendo che il suo intervento poteva ritenersi in parte "bruciato" per la perfetta sintonia con quanto l'assessore Bariggi aveva appena detto non ha dimenticato di dare la sua testimonianza di amor patrio.
Il momento atteso della consegna del testo costituzionale ha coinvolto in vario modo tutti, niente di formale, niente di retorico.
Nemmeno le assenze, che ci sono state, hanno pesato.
Ora non resta che dare spazio alle immagini sperando di aver rispettato la corretta sequenza delle stesse.
Nemmeno le assenze, che ci sono state, hanno pesato.
Ora non resta che dare spazio alle immagini sperando di aver rispettato la corretta sequenza delle stesse.
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