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lunedì 16 luglio 2018

Immaginiamo pure il Centro Storico, ma prima rinfreschiamoci la memoria


IMMAGINARE IL FUTURO CON I CITTADINI: IL CENTRO STORICO 🏛
Il Centro di Cultura Europea Sigerico

Quarto appuntamento oggi, lunedì 16 luglio 2016, alle 18.30 a palazzo Ex Licei, nei locali del Laboratorio delle Idee dove  si svolgerà un laboratorio di “Visioning”.

Alcuni esperti (psicosociologi?) di “Ascolto Attivo” ci insegneranno a sognare o almeno ad immaginare il futuro del centro storico. Starà a noi "poi calare quei sogni nella realtà del tessuto urbano". 
E' tutto meglio spiegato nella didascalia laterale dell'immagine sopra.
Nella mappa vediamo evidenziato anche richiamato il vetusto progetto mai abbandonato relativo alla sistemazione del Collegio dei Gesuiti. Pensiamo di far cosa utile riprendendo il vecchio sogno (2003) proponendo un documento ufficiale di 10 anni fa. Insomma tiro fuori un ex-sogno dal cassetto di una scrivania e lo rilancio, meno poetico che immaginare ex novo ma risparmia fatica. 
Resta comunque il problema della "fattibilità politica" del coacervo d'idee, che usciranno dall'incontro, consigliabile quindi la presenza costruttiva di esponenti della minoranza consiliare, non è un CC ma fa bene ugualmente.
A.P.


Il Collegio dei Gesuiti di Fidenza

Grande Itinerario Culturale

del Consiglio d’Europa

Il progetto relativo  all’ex collegio dei Padri Gesuiti di Fidenza si inserisce negli interventi di recupero e riassetto degli immobili che hanno caratterizzato storicamente la città.
L’edificio -  le cui dimensioni sono di 105 metri (lato maggiore) e 54,5 metri (lato minore) –  è stato destinato nel corso dei tempi a diverse funzioni.


Iniziato nel 1697, ne fu realizzato in pieno solo una parte; il disegno si deve al Gesuita piacentino Stefano Maria Brameri. Negli anni di maggior splendore il Collegio arrivò ad ospitare ben 300 allievi fino a quando fu chiuso nel 1806, quando Napoleone soppresse definitivamente l'ordine dei Gesuiti. Divenne così ospizio per mendicanti fino al secondo dopoguerra, quando, dopo una radicale trasformazione, assunse il ruolo di "casa protetta" per anziani.
Attualmente il complesso ospita realtà variegate: uffici pubblici, aule didattiche, sedi di associazioni…

Un primo progetto di recupero dell’immobile è scaturito dalla conoscenza del progetto didattico Centro Culturale Europeo (CCE), nato a Saint Jean d’Angely in Francia nel 1989.
Il Centro Culturale Europeo è un modello di educazione non formale rivolto ai giovani dai 15 ai 18 anni e basato sullo svolgimento di sessioni trinazionali. Durante queste sessioni, alunni di tre diverse nazionalità, tutti frequentanti le scuole medie superiori, si ritrovano insieme in un luogo deputato e idoneo per svolgere attività teoriche e pratiche finalizzate all’apprendimento di un tema europeo.
Il CCE parte dal presupposto che la comprensione dell’identità europea e la solidarietà tra le varie nazioni e culture sia alla base del vivere comunitario.

La conoscenza di questa esperienza ha spinto l’amministrazione di Fidenza a riflettere sull’istituzione di una simile realtà a Fidenza, inaugurando il CCE Sigeric.
In CCE Sigeric di Fidenza è dedicato al tema storico della Via Francigena, antica via di pellegrinaggio che dal Medioevo ha messo in contatto i popoli d’Europa e ha lasciato lungo il percorso retaggi, culturali storici e artistici.
Fidenza, XXXVI tappa della Via Francigena, ritrova in questo tema l’apertura all’Europea che da sempre l’ha caratterizzata.

Il Centro di Cultura Europea Sigerico

Il Centro di Cultura Europea Sigerico di Fidenza, che ha avuto una sessione inaugurale dal 29 novembre  al 13 dicembre 2003 e una seconda sessione dal 19 marzo al 2 aprile 2006 in strutture provvisorie, avrà la sua collocazione definitiva nella sede dell’ex Collegio dei Padri Gesuiti.

Le necessità connesse all’esperienza didattica ha portato all’elaborazione di appositi  spazi per l’ospitalità, le lezioni plenarie e in gruppi, i laboratori e le esibizioni
- 40 camere da 3 letti con relativi bagni o bagni comuni in numero idoneo. In ogni camera verranno alloggiati tre ragazzi di diversa nazionalità per favorire la socializzazione;
- 10 camere matrimoniali con bagno. Questi ambienti saranno destinati ad ospitare i professori accompagnatori delle classi che effettuano gli scambi o eventuali ospiti e relatori;
- 6 laboratori d’arte di 400 mq attrezzati. Le attrezzature saranno specifiche per ogni laboratorio (pittura, scultura, canto, danza ecc..)
- 2 sale da conferenza (120 e 50 posti);

- uno spazio gallery per installazioni multimediali dove istituire un percorso museo-virtuale della Via Francigena e degli Itinerari Culturali del Consiglio d’Europa;
- 1 locale multimedia con 10 computer in rete;
- 1 centro documentazione (50 mq);
- 1 auditorium da 300 posti per le attività teatrali, conferenze e manifestazioni. La struttura potrebbe essere utilizzata anche per altri eventi e manifestazioni non direttamente legate al CCE;
- un laboratorio musicale tipo sala prove;
- un ristorante da 120 posti per le esigenze del CCE, ma potrebbe essere una struttura con una vita propria che durante i periodi in cui non si svolgono le Sessioni trinazionali sia funzionale a tutta la cittadinanza;
- 1 bar;
- 1 locale discoteca inteso come un ambiente deputato a svolgere serate danzanti. Non è previsto che la struttura sia un locale pubblico ed accessibile a chiunque;
- 6 uffici informatizzati per le funzioni direttive ed amministrative;
- 1 locale per deposito di materiale vario ad uso degli uffici e delle aule di insegnamento;
- 1 archivio

Oltre al CCE, la disponibilità di tali spazi trasforma l’immobile nel contenitori ideale per altre attività a carattere culturale, rendendolo un punto di richiamo a livello non solo locale, ma anche internazionale.
La possibilità di ospitalità risponde sia all’esigenza dell’ospitalità dei pellegrini francigeni, sia alla possibilità di ospitalità per diversi gruppi, si pensi a titolo esemplificativo al turismo scolastico.
I grandi spazi a disposizione e le moderne tecnologie in dotazione, rendono poi possibile una collaborazione con il mondo universitario per ospitare a Fidenza master e corsi di specializzazione (il collegio dei Gesuiti è già sede del corso universitario in infermieristica). 

Grazie all’utilizzo delle nuove tecnologie e alla messa in rete di diverse realtà territoriali, che permetterebbe di sfruttare al meglio le potenzialità di questo spazio, il Collegio si può prestare a divenire un  Centro di documentazione sugli Itinerari Culturali del Consiglio d’Europa.

Dalla sua primaria concezione didattica, il Centro Culturale Europeo Sigeric mira dunque ad ampliare le sue funzioni, per confermarsi quale fulcro di un progetto di centro di documentazione multimediale, che si propone di favorire, oltre che la fruibilità del percorso, un suo utilizzo in termini scientifici e didattici, ricreando le suggestioni del cammino per chi già lo ha intrapreso o si appresta ad farlo. Per il pellegrino, lo studioso, il turista consapevole, il centro di documentazione multimediale  rappresenterà un’oasi di conoscenza, che coniugherà l’approfondimento didattico e l’arricchimento esperienziale alla presa di coscienza delle “comuni radici europee” andatesi costruendo lungo gli Itinerari Culturali del Consiglio d’Europa, dei quali la Via Francigena è un tassello vitale.

Il complesso diventerebbe un contenitore di esperienze per promuovere la conoscenza e condurre Fidenza sulla strada maestra per l’Europa incrementando, allo stesso tempo, le sue potenzialità turistiche.


Scheda tecnica 

Il Comune di Fidenza ha in corso di realizzazione, con la responsabilità del Settore UTC-Assetto del Territorio (nelle persone di arch. Alberto Gilioli, arch. Elena Ferrandi e Nino Manno) e in collaborazione con il Servizio Marketing Territoriale, Progetto Europa e Turismo (nelle persone di dott.ssa Carla Cropera e di dott.ssa Barbara Usberti), il recupero dell’ex Collegio dei Gesuiti da destinare a Centro di Cultura Europeo “Sigeric”.

A tal fine è stato predisposto un progetto preliminare complessivo, approvato dalla competente Sovrintendenza, con una spesa prevista in 17,5 milioni di euro. 

La progettazione è stata affidata ai proff. arch.tti Guido Canali e Giovanni Del Boca. Nell’agosto del 2007 è stato approvato il progetto esecutivo del I° stralcio dell’intervento consistente nell’eliminazione delle opere incongrue comportante una spesa di €. 401.092,85, finanziato dalla Regione Emilia-Romagna ai sensi della l.r. 16/2002. Tale intervento è in corso di ultimazione.

Nel mese di novembre 2007 è stato approvato il progetto esecutivo per la realizzazione del II° stralcio di intervento consistente nel consolidamento strutturale e rifacimento delle coperture e nel restauro e riuso degli ambienti posti ai piani secondo e terzo. Dette opere comportano una spesa di €. 3.500.000,00 (di cui €. 500.000,00 di fondi   del Comune ed      €. 3.000.000,00 di contributo regionale sul programma Contratti di Quartiere II). Per l’attuazione di questo secondo stralcio di intervento si è in procinto di esperire la gara per l’affidamento dei lavori.



2 commenti:

  1. Buongiorno Ambrogio, è in effetti nostra intenzione man mano mettere a disposizione dei partecipanti del materiale storico di riflessione. Grazie nel frattempo per la sua presenza ed il suo contributo.

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  2. Immaginare non costa niente,l'importante, poi, è non fare troppi danni.

    Anonimo-0

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