L'idea di dedicare un Premio letterario a don Amos Aimi è nata come è nata, ma è nata bene.
E' uno di quei "salti di qualità" che il ricco programma di iniziative culturali dell'Ufficio Cultura del Comune di Fidenza ha proposto in questo primo scorcio dell'anno e che continuerà a proporre nell'ultimo quadrimestre.
L'assessore alla Cultura Maria Pia Bariggi che, ricordiamo, ha ideato l'iniziativa "Testi e .... Pretesti" di notevole respiro culturale, ora, in ambito storico e letterario, si è impegnata a promuovere questo Premio.
La figura di Don Amos è magistralmente ripresa nell'articolo di Mirella Capretti pubblicato su questo blog "Ricordo di Don Amos".
Il Comune di Fidenza
bandisce la prima edizione
del
Premio Don Amos Aimi
dedicato alla memoria di
Fidenza, Ottobre 2018
PREMIO DON AMOS AIMI
Motivazioni
Le ricerche storiche, che custodiscono la memoria,
aiutano a cogliere il significato profondo del divenire dei territori in
generale, dei luoghi culturali e dell'immaginario collettivo.
I tratti identitari, infatti, che ruotano intorno
al patrimonio culturale artistico e ambientale delle comunità, necessitano di
continue ricerche che in modo sistemico ne indaghino le costanti perchè
raccontando il passato, si parli di futuro.
La ricerca storica contribuisce ad individuare la
forma urbis senza la quale le scelte sarebbero improntate da una estemporanea
immediatezza che trova soluzioni altrettanto semplicistiche e certamente non
lungimiranti.
Il premio vuole incentivare quelle ricerche,
tradotte in saggi, romanzi o compendi che mappano le vicende della nostra città
e che sistematizzano entusiasmo competenze ed energie perchè i più ne abbiano
accesso e partecipino in modo consapevole alla vita della nostra comunità.
Passione, impegno e competenze che trovano una
sintesi nell'opera di studioso di Don Amos Aimi.
La rilettura delle sue opere, la riflessione sulle
sue proposte interpretative e sulle problematiche ancora aperte relative alla
storia di Fidenza, misurano il peso del suo intenso lavoro sulla storiografia
locale e non solo.
Motivo ispiratore delle sue ricerche la concezione
del lavoro dello storico come assiduo e intenso dialogo metodologico e critico
sia sui singoli temi e problemi volta per volta affrontati, sia di orizzonte
generale e di dibattito, così che le scritture storiche abbiano il seguente
obbiettivo: siano documenti significativi che aiutino ad individuare i campi
d'indagine, raffinando e innovando i metodi della ricerca, sviluppando e
moltiplicando i temi della conoscenza storica.
Il
Premio
Il Premio considera e premia, a libera scelta di una selezionata e
prestigiosa giuria, opere dell’ultimo decennio di autori italiani e stranieri
(in questo caso tradotte e pubblicate in Italia) che trattino temi storici e
mostrino due caratteristiche fondamentali, il rigore scientifico e la qualità
della scrittura.La cerimonia ufficiale di premiazione si terrà il 20 di ottobre.
Don Amos Aimi Cittadino Benemerito |
PREMIO
DON AMOS AIMI
ART.
1
Premesse
Il
Premio è in memoria di Don Amos Aimi, archivista della curia vescovile,
bibliotecario del seminario vescovile, canonico penitenziere della Cattedrale,
parroco di Bastelli, amministratore parrocchiale di Chiusa Ferranda, studioso
appassionato e instancabile della Storia di Fidenza come testimoniano i saggi
da lui scritti e curati.
Il
Comune di Fidenza bandisce un concorso per l’assegnazione di un premio per
opere relative alla storia di Fidenza nel suo divenire nei secoli, pubblicate
nell'ultimo decennio.
Gli
autori potranno essere italiani e stranieri (in
questo caso le opere dovranno essere tradotte e pubblicate in Italia).
Non esistono limiti di età per gli autori.
ART.
2
Consistenza
del Premio
Il
premio consisterà nella valorizzazione dell'opera individuata secondo le
seguenti modalità:
•
evento
di premiazione pubblica presso una sede dell'Amministrazione Comunale;
• acquisto
di numero 20 copie dell'opera finalizzata ad un processo di divulgazione;
• inserimento
nell'evento "Testo...Pretesto" dedicato alla dimensione
storico-letteraria;
•
apericena
con l'autore in collaborazione con un esercizio commerciale
ART. 3
Modalità
di partecipazione
I
concorrenti dovranno presentare
entro
e non oltre il 22 settembre 2018 alle ore 12
all'ufficio
protocollo del Comune di Fidenza, piazza Garibaldi n. 1 - 43036 Fidenza (tel. 0524 517270) un plico,
debitamente sigillato e controfirmato sui lembi di chiusura, con l'indicazione
del mittente, indirizzato al Comune di Fidenza c/o Ufficio Cultura, con la
seguente dicitura “Premio don Amos Aimi”.
Nel
plico dovrà essere inserita la domanda di partecipazione secondo l'allegato
modello, il curriculum del candidato,
copia del documento di identità e una copia cartacea dell'opera presentata.
Gli
autori potranno concorrere con saggi, compendi e romanzi, relativi alla storia
di Fidenza nel suo divenire nei secoli, già oggetto di pubblicazione negli
ultimi 10 anni.
Le
opere dovranno essere state pubblicate in formato cartaceo.
ART. 4
Soggetto
valutatore
Le
opere presentate saranno valutate da una Commissione giudicatrice composta da
tre componenti, appartenenti ai seguenti ambiti: ambito giornalistico, ambito
critico-letterario, ambito storico. Le decisioni della Commissione sono
inappellabili.
ART.
5
Trattamento
dei dati personali
La
partecipazione al presente bando comporta l’accettazione integrale delle norme
in esso stabilite e l’autorizzazione al trattamento dei dati personali in base
al reg. UE 679 del 2016 e successive modifiche e integrazioni, al solo fine
dell’espletamento delle procedure connesse al presente avviso.
La responsabile del procedimento è la dr.ssa
Barbara Usberti tel. 0524 517375 e-
mail: usbertib@comune.fidenza.pr.it
Modello domanda di partecipazione
Il caro, umile don Amos lo merita! Ottima iniziativa.
RispondiEliminaRagguardevole iniziativa, partorita dalla mente vulcanica dell'Assessore alla Cultura Pof. Maria Pia Bariggi. Sono contenta e mi torna alla mente, una mattina di quarant'anni fa, quando, ai microfoni di RADIO FIDENZA ONDA LIBERA, ho declamato le poesie di Don Amos Aimi, suscitando non poco scalpore tra alcuni suoi confratelli. È ora di rendergli merito.
RispondiElimina