Inizialmente l’inizio di questi terragli interagiva urbanisticamente con il complesso dell’antico convento dei Santi Giovanni e terminava proprio sotto Torre Salvaterra, antico manufatto posto a controllo e difesa dalle incursioni parmigiane, presso la porta orientale di Borgo.
Così spiegavo nel presentare il libello "i Toponimi dell'Identità" alla conferenza di mercoledì 16 ottobre nella Torre Medioevale che sovrasta la porta occidentale di Borgo.
In premessa ricordavo che l’importanza dei terragli nella toponomastica scritta e parlata permane tuttora e la salvaguardia di quel che resta acquista importanza prioritaria nella conservazione della parte storica di Fidenza.
Raccogliendo la provocazione ed incurante della burocrazia alcuni cittadini sembrano intenzionati a provvedere direttamente al ripristino della corretta, storica, "identitaria", toponomastica partendo dalla propria abitazione.
Il proprietario, interpellato circa la motivazione immediata del suo gesto, ha risposto "...in attesa che si sblocchi qualcosa, ho provveduto" aggiungendo "ma non ha importanza chi....!!! La Claretta è stata contenta...riusciamo a stimolare altri.."
Da qui alla formazione di un "Comitato pro Trâj" poco ci manca.
Raccogliendo la provocazione ed incurante della burocrazia alcuni cittadini sembrano intenzionati a provvedere direttamente al ripristino della corretta, storica, "identitaria", toponomastica partendo dalla propria abitazione.
Il proprietario, interpellato circa la motivazione immediata del suo gesto, ha risposto "...in attesa che si sblocchi qualcosa, ho provveduto" aggiungendo "ma non ha importanza chi....!!! La Claretta è stata contenta...riusciamo a stimolare altri.."
Da qui alla formazione di un "Comitato pro Trâj" poco ci manca.
Così, riusciamo ad avere la toponomastica in dialetto (per la quale lotto da anni), grazie all'iniziativa personale di borghigiani proprietari dell'immobile. Da un lato, questo gesto è commovente, dall'altro, fa pensare al perché non si sblocchi lo stallo attorno alla proposta per la quale, ho messo in moto la Regione e l'Istituto dei Beni Culturali con sede a Bologna. Pazienza. Sono già contenta così e spero siano contenti anche i miei concittadini. Grazie Ambrogio; grazie Massimo.
RispondiEliminaSarebbe belllo formare il "Comitato pro Tràj". In altre città ho visto riportati i toponimi dialettali delle vie, delle piazze ecc. Sono nomi molto legati al modo di vivere di allora, pezzi di storia
RispondiEliminaInfatti, anonimo delle h 10, non capisco il perché di tanta reticenza da parte di Borgo; specialmente quando si sa, che la Regione darà il suo contributo, Specialmente quando si sa che il Sindaco Massari, ha promesso pubblicamente la cartellonistica par la Strè di Mûr. Cosa aspettano? Ca sia morta e süpplida?
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