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giovedì 14 maggio 2020

76° anniversario del 13 MAGGIO 1944: la cerimonia

 

Le restrizioni connesse alla situazione pandemica in atto hanno imposto una commemorazione della ricorrenza del 13 maggio in forma del tutto diversa da quanto è avvenuto da 70 e più anni ed si è reso necessario attivare altri strumenti di informazione per il coinvolgimento dei cittadini. 

La deposizione di una corona di alloro nell'area del cimitero cittadino dedicata alle vittime civili dei bombardamenti della seconda guerra mondiale è stato il momento più strettamente commemorativo della giornata ed  ha visto la presenza del Sindaco Andrea Massari.
Don Mario Fontanelli ha benedetto la corona ed ha raccolto in una preghiera quello che in altre situazioni abbiamo vissuto come celebrazione di Messa e come sosta alla cappella della chiesa parrocchiale di San Michele Arcangelo dedicata alle vittime. 
E' stato letto il messaggio ufficiale, predisposto dalle due associazioni: ANCG (Associazione Nazionale Vittime Civili di Guerra) e ANCR (Associazione Nazionale Combattenti e Reduci). Per le due associazioni erano presenti rispettivamente Daniela Isetti, in rappresentanza del Cav. Uff. Alfredo Isetti, Presidente Provinciale dell'associazione vittime civili, impossibilitato a partecipare, e Dott. Ambrogio Ponzi, Presidente della Sezione fidentina dell'associazione reduci. Era pure presente il signor Romualdo Borreri della locale sezione ANPI . 
Il Sindaco Andrea Massari ha aggiunto il suo pensiero in un altrettanto breve messaggio.
Come segnalato ai cittadini nell'invito alla, seppur virtuale, partecipazione, a cerimonia avvenuta, il messaggio ufficiale è stato proposto sui social-media in forma di filmato. Più tardi è stato parimenti diffuso il video “Fidenza sotto le bombe” dell'Associazione “Rover Joe”, realizzato alcuni anni fa in collaborazione con le Associazioni “Tracce di Storia” e “A riva la machina”


IL TESTO DEL MESSAGGIO UFFICIALE

"Ricordiamo oggi i bombardamenti su Fidenza. Una celebrazione non è mai ripetitiva, perché contiene un messaggio diverso a seconda del momento in cui avviene.
Cosa furono i bombardamenti su Fidenza? Vite umane perdute, case distrutte. Questi i danni materiali ed affettivi che nelle intenzioni dovevano stremarci, fiaccarci, in modo tale da suscitare in noi l’odio verso un regime che per almeno vent’anni avevamo sostenuto.
Non punizione divina, espiazione di colpa, ma fredda logica di guerra.
Abbiamo perso parenti, amici, casa, spesso tutte queste cose insieme. Abbiamo pianto, imprecato, pregato, anche questo, spesso, tutto allo stesso momento.
Siamo ripartiti, perché per i borghigiani l’immensità di certe tragedie da sempre è stata premessa di una nuova nascita. Lo racconta la storia e anche allora fu così, più per istinto che per lucido pensiero.
Ci siamo riusciti. Commemorare non è un inutile piagnisteo. I marosi del tempo hanno portato la bottiglia salvata sotto le macerie delle bombe fino ai giorni nostri. Con un messaggio di speranza e con il monito di pensare ad un domani che non sia solo nostro, ma delle generazioni che seguiranno."

ASSOCIAZIONE NAZIONALE VITTIME CIVILI DI GUERRA
SEZIONE DI PARMA
Presidente Cav. Uff. Alfredo Isetti

ASSOCIAZIONE NAZIONALE COMBATTENTI E REDUCI
SEZIONE DI FIDENZA
Presidente Dott. Ambrogio Ponzi
Fidenza, 13 maggio 2020

2 commenti:

  1. Bel messaggio, preciso e stringato, in cui non c'è posto per la retorica e le recriminazioni, ma è un invito ad andare avanti con coraggio e consapevolezza dei reciproci impegni.

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  2. Grazie Ambrogio, per il filmato su Fidenza, dopo i bombardamenti. Ci aiuta a capire che anche allora i fidentini furono chiamati a sopportare perdite e dolori indicibilio, eppure, anche senza dimenticare, sono riusciti a tirare avanti con forza e coraggio.
    Prendiamolo come esempio per uscire da questa nuova terribile prova

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