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lunedì 31 maggio 2021

Il "libro attraversato" di Franco Soavi

 

Un dolce profumo ha accompagnato, sabato 29, nel cortile del Municipio, la presentazione del TESTO “LE VENEZIANE DI VERDI”, del fidentino Franco Soavi.

L’evento, seguito con molto interesse dal pubblico presente, ha preso avvio con l’introduzione di Cristiano Squarza. Il Presidente dell’ANPI di Fidenza ha voluto dedicare la serata alla Memoria, ‘filo invisibile che lega una comunità’. Una lettura unicamente "politica" di un testo in cui sono presenti non solo memorie personali, ma anche memorie patrimonio di tutta la nostra comunità, come l’eccidio delle Carzole, il bombardamento di Fidenza e la lotta partigiana di tanti fidentini i cui nomi sono ricordati nella stele presente nello stesso cortile.


E’ entrato poi in scena un goloso vassoio di veneziane ‘accompagnato’ da Franco Soavi che , visibilmente emozionato, ha raccontato la genesi del libro: una leggenda legata alla famiglia Soavi, storici fornai fidentini. Pare che il maestro Verdi, quando andava o tornava da Milano, lasciasse il calesse in uno stallo e, per andare in stazione, passava accanto al forno del nonno. Sentendo il profumo delle veneziane, non resisteva alla tentazione. Grazie a ripetute interviste allo zio, Franco è venuto a conoscenza non solo di questi episodi, ma di tante altre storie, anche di carattere politico-sociale, che si ‘attraversano’ e che hanno sempre come filo conduttore il pane.

E’ stato poi il momento dell’Assessore Maria Pia Bariggi, che ha approfondito la definizione di ‘libro attraversato’ attribuita al testo della serata. I libri, ha spiegato, nascono dall’intenzione dell’autore, poi possono diventare altro, prendono strade diverse a seconda dei lettori. Il libro di Soavi avrebbe potuto essere attraversato da tanti punti di vista, ad esempio dalle veneziane, da Verdi e tanti altri . L’Anpi ne ha colto la valenza politica , nel senso che testimonia , con le storie raccontate dall’autore, altre storie che hanno contribuito alla nascita della nostra comunità cittadina.

Ha avuto poi inizio la lettura di alcune pagine del dialogo fra nipote e zio, interpretati da Nino Secchi e Mara Dallospedale, letture intervallate dalle esibizioni musicali di Rocco Rosignoli. Dopo essere entrato in scena con il ‘Valzer brillante’ di Verdi, il polistrumentista e cantante ha accompagnato alcuni momenti in sottofondo e presentato ‘I briganti neri’, ‘Dove vola l’avvoltoio’, per concludere con ‘Il girotondo’ di Endrigo.

Come ha ricordato l'Assessore Maria Pia Bariggi l'impostazione della serata deve molto all'impegno di Daniela Stecconi, forzatamente assente. Dietro le quinte Maurizio Marchinetti, "regista" e Anna Maria Ganapini per le riprese.
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