Nel giorno della scomparsa di Lenin il Marxista Leninista italiano (Pmli), ha commemorato, con canti inneggianti a Marx, Engels, Stalin, Mao e Lenin, la figura di Lenin a 90 anni dalla scomparsa davanti al busto di Lenin. E' successo oggi Cavriago. Da qui la commozione di Franco che, dalle miserie passate, passa alle presenti. Leggi l'articolo e commenta.
"Perle parlamentari e giornalistiche"
di Franco Bifani
Oggi mi sono commosso, fino alle lagrime, che, tremule, mi scendevano lungo le gote, calde, lente e copiose, leggendo alcune meravigliose perle, scaturite dalle labbra e dalla tastiera di alcuni dei nostri parlamentari e di giornalisti Bocca-della Verità, quasi ambrosia e nettare divini dalla coppa di Ganimede.
Angiolino Alfano ci ha voluto rendere edotti che, senza il NCD, l'Italia sarebbe perduta, essendo questo partito l'unico scudo fatato, capace di proteggerla dagli infami dardi mortiferi degli altri partiti, ora al governo.
Poi, Belpietro ha voluto ulteriormente flagellare la povera Kyenge, che si è scelta dei collaboratori monocolore, ossia Paolo Negro, Angelo Carbone e Marco Marrone, tutti abrunsàti, come cognomi.
La Santelli gli ha offerto un rinforzino, sottolineando che i neri, anzi, negri, non hanno bisogno di truccarsi e Bonanno si è dipinto la faccia non di blu, ma di nerofumo.
La De Gerolamo ha tenuto a ribadire che Mastella è una m…, anzi ,un uomo di m…Può anche darsi che trovi gente che sia d'accordo con lei.
La Biancofiore, che da Roma..., -ma la similitudine con l'inno al Pontefice si ferma qui- sentenzia che solo Sua Santità Silvio I da Arcore sarebbe in grado di riportare i marò in Italia, essendo Egli espertissimo in politica estera ed anche - udite! udite!-, grande amico di Putin.
Dimmi con chi vai e ti dirò chi sei… Silvio è ancor meglio di Razzi, che ha tentato recentemente,invano, di metter pace tra le due Coree.
Brunetta ha ricordato ai telespettatori la sua travagliata gioventù, quando, per sbarcare il lunario, si faceva, testuali sue parole, un culo così, come venditore ambulante.
Il medico personale di Silvio, l'esimio e preclaro dott. Zangrillo. ha scoperto che Dudù è l'unico amico veramente sincero e fedele del Cavaliere.
L'ultimo higlander del comunismo stalinista, il bugianèin Rizzo, dei Comunisti Sinistra Popolare, quello che aveva presentato le condoglianza sue e del partito per le morti di Chavez e di Kim Jong-Il, ha decretato che la filosofia comunista è assai giovane e che, purtroppo, non ha potuto fare un granché, per la ridistribuzione della ricchezza mondiale, avendo governato solo per mezzo secolo.
Ma, il marxismo-leninismo, perlomeno in Russia, non era andato al potere nel 1917, rimanendovi per più di 70 anni? Signore Iddio, ti ringrazio, per aver donato, solo a noi italiani, personaggi di una tale stazza morale, politica, intellettuale e culturale!
Franco Bifani
In un 1° di Maggio degli anni venti, un fervente comunista, reduce da un fiammeggiante corteo, si reca alla biglietteria della stazione di Borgo San Donnino ed esige un biglietto, valido per un brevissimo tragitto, mostrando, con tracotanza, una grossa banconota. Il dipendente delle FFSS, con fare ieratico, gli dice: “Än g’ho mia ‘d muneda”. L’ utente, pluriaccessorato di vermiglio e picchiando minaccioso i pugni sulla mensola, lancia il suo anatema: “Eeehh! Gnirà Lenìn!!” Senza batter ciglio, i bigliettaio risponde: “Dîgh äcsé äd purtèr äd la muneda”.
RispondiEliminaClary, io conosco dell'aneddoto da te citato, una versione salsese, durante ungiorno qualsiasi del primo dopoguerra. Il bigliettaio avrebbe risposto: Digh c'al porta d'la muneda!, sporgendosi fuori dalla finestrella. Per quanto riguarda la triste e trista cerimonia di Cavriago, i trinariciuti locali avevano messo, avanti al monumento, due foto incorniciate di Lenin e Stalin, appaiati. Il che dmostra che le teste quadre reggiane non capiscono una mazza di marxismo-leninismo, avendo messo sullo stesso piano il fondatore del comunismo sovietico e chi lo ha distrutto. Durante le famose "purghe", Stalin aveva azzerato i quadri superiori dell'Armata Rossa, che prese bastonate solenni dai nazisti, ed aveva fatto fuori i suoi compagni comunisti, i più sinceri, duri e puri. Come vedo, esiste il reato di apologia del fascismo,ma non quello omologo rivolto al comunismo stragista, di Stalin, Mao, Pol-pot e Castro.
RispondiEliminaeccoci, Franco Bifani, il solito trotzkista
EliminaNo, Anonimo, sono sempre stato maoista e poi popl-potista.
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