VORREI SUGGERIRE AL NUOVO SINDACO ED AI NUOVI AMMINISTRATORI DI INSERIRE LE
PRIME NOTE PRO MEMORIA SULLA LORO AGENDA, ADESSO ANCORA IMMACOLATA. FAREBBERO
SOLO DEL BENE AL TERRITORIO (TUTTO) E A CHI CI VIVE. OVVERO: NON C'E' SOLO IL
CENTRO URBANO DA AMMINISTRARE, MA ANCHE LE FRAZIONI, CHE POSSONO DARE MOLTO, MA
SOLO SE SI PRESTA AD ESSE LA DOVUTA ATTENZIONE
Massari ha vinto, viva
Massari!!! La mia scelta è andata perduta strada facendo, pur mantenendo intatto
il "mio feudo" da "sindaco" di Castione Marchesi.
Sono anni che mi sto
impegnando per dare meritata visibilità storico turistica culturale didattica al
mi paese.
Non mi tuffo in improbabili classificazioni a patrimonio dell'umanità
dell'UNESCO, ma calco una realtà che mi fa pensare come una strada così semplice
da percorrere e probabilmente così remunerativa per il territorio sia
costantemente nel dimenticatoio comunale, qualunque sia la maggioranza a
governare.
Terramare di Castione de’ Marchesi (Parma). |
Montale di Castelnuovo Rangone, in provincia di Modena, sede di
un villaggio terramaricolo molto più recente e molto meno valente di quello di
Castione Marchesi, riesce a convogliare là circa 300 mila visitatori l'anno.
A
Castione, in cui oltre al valente ed unico villaggio palafitticolo va aggiunta
la stupenda chiesa romanica, l'abbazia, il sotterraneo che le unisce e l'origine
dei Pallavicino, grazie ad Adalberto II degli Obertenghi, mi accontenterei di un
terzo dei visitatori di Montale di Castelnuovo Rangone.
Non ci sono soldi?
Lo
sappiamo tutti che in questo periodo le casse dei comuni sono desolatamente
vuote, ma il coinvolgere privati che non hanno alcuno sbocco per l'utilizzazione
del loro immobile (abbazia), se non destinazione ad uso turistico, oltre alla
ricerca di soci o sponsor che traggano interesse dall'iniziativa (consorzio del
Parmigiano Reggiano, Consorzio per la tutela del culatello di Zibello DOP,
Consorzio del Prosciutto di Parma de anche altre entità che preservano
l'originalità dei nostri prodotti tipici, come la spalla cotta di San Secondo o
la spalla cruda di Palasone, o ancora il salame di Felino o il Consorzio di
Tutela dei Vini Piacentini DOC.
Tutta questa merceologia, gestita dai diretti
interessati, non può portare un buon introito se i visitatori di questo
itinerario storico turistico culturale e didattico sono in numero elevato?
Non
si creerebbe un consistente giro d'affari che possa portare anche posti di
lavoro e ricchezza a chi ne è coinvolto?
Non potrebbe essere questa idea
trascinatrice di un ipotetico "Pacchetto Turistico Fidenza" in cui entrerebbe a
pieno titolo anche il duomo senza passare attraverso l'UNESCO e da una
classificazione, a mio avviso comunque già acquisita, come Patrimonio
dell'Umanità?
Ricordo che già passa da Castione Marchesi la Via Francigena,
percorso di Sigerico, che potrebbe così integrare il progetto.
Ancora un volta
invito Ambrogio ad attivare il collegamento con le mie cinque parti della storia
di Castione Marchesi, potrebbe essere fonte di riflessione per tutti coloro che
abbiano la voglia e la pazienza di leggerla per intero, nuovi amministratori
compresi, ai quali auguro buon lavoro, sperando che coincida con l'attuazione
sul territorio di tutto quello che possa essere funzionale per l'eliminazione di
questo periodo di crisi che da troppo tempo si sta prolungando. Grazie per
l'attenzione.
Germano Meletti
Germano, abbi fiducia! Massari se ne intende di frazioni, argomento matematico per eccellenza.
RispondiEliminaA mio parere Fidenza sarebbe in grado di offrire vari itinerari:
RispondiElimina1) Naturalistico - archeologico= Museo dei fossili, terramare, ponte romano, capanne lignee...
2) Pievi e abbazie= Castione, S. Nicomede, Cabriolo...
3) Artistico - religioso= Cattedrale, S. Pietro e gli Agostiniani, S. Michele, Gran Madre di Dio e i Gesuiti ...
4) Storico= Insediamento romano (Cardo - decumano), da Fidentia Julia a Borgo S. Donnino, Via Romea, città comunale, i Farnese, le alienazioni napoleoniche , Museo del Risorgimento
5) Per Musei= M. dei Fossili, M. del Duomo, M. del Risorgimento.