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lunedì 1 ottobre 2018

I 150 anni della Biblioteca Michele Leoni


In occasione delle celebrazioni per i 150 anni della biblioteca comunale Leoni, dal 1 al 20 ottobre, saranno esposti 10 quadri inediti del pittore Oreste Emanuelli, che serviranno da ispirazione per i nuovi segnalibri della biblioteca. Saranno gli utenti attraverso la propria votazione a scegliere il quadro più apprezzato che verrà infine stampato sui nuovi segnalibri.



“Abbiamo studiato la possibilità di realizzare il segnalibro - spiega il personale della biblioteca - che viene inserito nei volumi in collaborazione con gli utenti e gli studenti che ogni giorno frequentano il palazzo. Ci piace infatti l'idea che siano loro a scegliersi la riproduzione del quadro di Emanuelli da avere sotto gli occhi mentre leggono”.

La selezione verrà fatta tra una rosa di opere inedite, custodite normalmente nei depositi della biblioteca e non visibili al pubblico se non in occasioni speciali, come la mostra che abbiamo allestito nel 2016, e le giornate dedicate alla pittura “en plein air” del 2017. 
Si tratta pertanto di una occasione per visionare altri dipinti tra gli oltre 1300 che il pittore donò alla comunità nel 1974. 


Sempre nel mese di ottobre, dal 16 al 20, verrà ricordata la figura di Michele Leoni, il letterato fidentino al quale è intitolata la biblioteca comunale, con una mostra nel fondo storico riguardante le sue opere e i contatti con i suoi contemporanei, tra cui Ugo Foscolo, Giacomo Leopardi, Madame de Stael, Lord Byron.

Sabato 20 ottobre infine, alle ore 10,30, sarà effettuata una visita guidata sia nel fondo storico, sia nel museo del Risorgimento proprio per ricordarne la vita, l'impegno letterario e politico, i rapporti con Napoleone e Maria Luigia e l'amore per la sua città, che Fidenza ricambiò dedicandogli nel 1939 la biblioteca.

“Leoni ed Emanuelli, il letterato e il pittore che, con la loro opera, hanno contribuito alla formazione di alcune generazioni di borghigiani/fidentini - aggiunge l'assessore alla Cultura Maria Pia Bariggi -. Ambiti diversi e la coraggiosa determinazione a produrre cultura: in silenzio, con l'impegno e la modestia di chi è convinto dell'importanza dello studio e della costanza necessaria a raccontare i luoghi e le persone del nostro vissuto”

1 commento:

  1. Spero vivamente che i quadri non vengano esposti all'ultimo piano, altrimenti i visitatori, dopo alcune sonore craniate contro i travi, perderanno la memoria e non ricorderanno che opera votare

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