Nino Secchi con il componimento in versi "Una lacrima nel Nilo" ottiene il riconoscimento del Premio di Poesia intitolato a Mons. Mario Zanchin per la sezione “Adulti”. Gli altri riconoscimenti sono andati a Ivano Chisté con una poesia in dialetto trentino dal titolo "A scondiléver", a Carla Maradini con la poesia in dialetto borghigiano "I pît a scòla". Emma Gatti è stata premiata nel settore "Giovani" con la poesia "Sogno". Emma è una giovanissima poetessa di Poviglio, dove frequenta la scuola media.
Il verdetto è stato elaborato dalla speciale commissione composta da Giancarlo Loreni, Manuela Copercini, Denis Guidotti ed Alice Ramploud.
La premiazione è avvenuta nella serata di venerdì 12 ottobre nella splendida cornice del Ridotto del Teatro Magnani alla presenza di un pubblico numeroso e attento che ha sottolineato con calorosi applausi i momenti di declamazione poetica, intervallati da spazi musicali, canti e letture. I "Pueri Cantores della Cattedrale di Fidenza" si sono esibiti in tre diversi momenti della serata mentre il diacono Massimo Copercini, in veste di tenore, ha eseguito alcune performance canore.
In apertura di serata Don Gianemilio Pedroni, Vicario Generale della Diocesi, ha rivolto il proprio saluto ai presenti e ha voluto ricordare il legame che lo univa al compianto Giovanni Bonvini, amico discreto di cui aveva avuto modo di apprezzare oltre all'amore per la poesia, la straordinaria cultura che Bonvini ha speso con passione in ambito scolastico come maestro e come dirigente scolastico.
Un toccante omaggio a Giovanni Bonvini è stato scritto e inviato da Tea Masé, poetessa di Trento, e letto da Giancarlo Loreni, lettore raffinato e coinvolgente.
Tea, particolarmente vicina a Giovanni Bonvini nelle iniziative legate al Premio di Poesia intitolato a Mario Zanchin, ha celebrato il ricordo di un’amicizia fatta di accoglienza "…mi metteva a mio agio quando lo incontravo a Caderzone o in casa sua". E ancora "Quante poesie sono passate tra le nostre mani…".
La stima e la riconoscenza nei confronti di Giovanni Bonvini è unanime e tangibile e si è concretizzata dapprima con la lettura della poesia di Carla Maradini “Ѐl diretûr”, in vernacolo borghigiano e poi con il brano "Cantico della Creazione" preceduto dalle parole del maestro Luca Pollastri
La Dott.ssa Maria Pia Bariggi, Assessore alla Cultura è intervenuta ricordando come la poesia sia un importante e insostituibile momento di formazione e socializzazione "la poesia unisce le persone, le aiuta a riconoscersi nella comunità". Ha poi ringraziato quanti, con coraggio, affrontano la scommessa di continuare nel proporre il Premio di Poesia che ora, oltre a Monsignor Zanchin, potrebbe richiamarsi anche al Dott. Giovanni Bonvini.
All'intervento di Maria Pia Bariggi è seguito il saluto del Vicesindaco Ing. Valentino Raminzoni.
Tea, particolarmente vicina a Giovanni Bonvini nelle iniziative legate al Premio di Poesia intitolato a Mario Zanchin, ha celebrato il ricordo di un’amicizia fatta di accoglienza "…mi metteva a mio agio quando lo incontravo a Caderzone o in casa sua". E ancora "Quante poesie sono passate tra le nostre mani…".
La stima e la riconoscenza nei confronti di Giovanni Bonvini è unanime e tangibile e si è concretizzata dapprima con la lettura della poesia di Carla Maradini “Ѐl diretûr”, in vernacolo borghigiano e poi con il brano "Cantico della Creazione" preceduto dalle parole del maestro Luca Pollastri
La Dott.ssa Maria Pia Bariggi, Assessore alla Cultura è intervenuta ricordando come la poesia sia un importante e insostituibile momento di formazione e socializzazione "la poesia unisce le persone, le aiuta a riconoscersi nella comunità". Ha poi ringraziato quanti, con coraggio, affrontano la scommessa di continuare nel proporre il Premio di Poesia che ora, oltre a Monsignor Zanchin, potrebbe richiamarsi anche al Dott. Giovanni Bonvini.
All'intervento di Maria Pia Bariggi è seguito il saluto del Vicesindaco Ing. Valentino Raminzoni.
In vari momenti della serata, il pubblico ha potuto ascoltare alcune poesie declamate da Giancarlo Loreni e Carla Maradini il cui dialetto arioso e semplice tratta i temi dell’umana quotidianità.
Giancarlo Loreni declama la poesia "L'angelo” |
Nino Secchi “obbliga” simpaticamente Giancarlo Loreni alla lettura della poesia “L’ültim dé dè scòla” |
Mi congratulo con tutti.
RispondiEliminaPurtroppo quest'anno ,per una indisposizione non ho potuto essere presente.... ma il premio Zanchin ,significa amicizia con il compianto Dr Bonvini e tanti premi vinti dai miei alunni sia a Lugagnano che a Poviglio . Ad maiora premio Zanchin e lunga vita .... unsaluto ad Isabella e Don Gianemilio
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