Spesa aggràtis da lockdown
In ogni supermarket che si rispetti, ci sono clienti, anche abituali, che vengono presi, ogni tanto, dalla fregola di fare spesa aggràtis. Di ogni età e per ogni tipo di merce. All'Outlet di Fidenza, arrivano da ogni parte d'Italia, per rifornirsi di capi d'abbigliamento a sbafo.
Nel mirino dei supermarket di Parma e dintorni, ci sono punte di Parmigiano e salami di Felino. I salumi confezionati vengo celati negli stivali e sotto il cappello. Non riesco però ad essere troppo severo, in questi casi, trattasi di ladri buongustai. Ma tra i preferiti ci sono anche i cosmetici, sottratti non solo da donne, ma anche da tanti maschi cicisbei e narcisisti.
Chi rischia il Pronto soccorso sono le commesse e gli addetti alla sicurezza, se tentano di bloccare i taccheggiatori.
Una 70enne aveva cercato di oltrepassare la cassa, pagando solo alcuni prodotti. Al tentativo del vigilante di bloccarla, aveva reagito con pugni in faccia, facendolo cadere a terra.
C'è stato addirittura chi è evaso dai domiciliari per un colpetto al supermercato.
Un tipo, addirittura, è stato sorpreso mentre defecava nel negozio, celato tra due scatoloni di cartone. Ha preso a calci e pugni gli addetti, pure lui; però, qui ci vorrebbe una perizia gastroenterologica, si vede che non ce la faceva proprio più.
Molti clienti, però, non hanno soldi per saldare il conto della spesa, specie in questo periodo. C'è chi arriva alle casse, deposita la merce, ma poi allarga le braccia, ammettendo di non avere di che pagarla.
Una anziana 70enne, che aveva sottratto alimentari per soli 13 €, è scoppiata in lacrime. Con una pensione misera di 475 €, non ce la fa a pagare sempre la spesa. Alcuni clienti volevano regalargliela, ma il severissimo direttore del supermarket è stato irremovibile, ha chiamato i CC e ha denunciato l'anziana.
Si vede che percepisce, a fine mese, qualche cosuccia in più della miseria concessa alla 70enne, e allora può fare una denuncia ridicola, per un furto dettato dalla necessità; spero che la stessa sia stata cancellata.
Franco Bifani
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