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giovedì 1 aprile 2021

L'arte di criticare


I Criticatrutto

Chi si loda, s'imbroda, ma anche chi biasima tutto e tutti, sempre, dovunque e comunque...

A torto o a ragione, milioni di italiani si sentono PdC o PdR, solo a parole e a vanvera, e concionano e pontificano, componendo dure filippiche e roventi pamphlets su social e blog, , dove numerosi anziani incarogniti stramaledicono e calunniano soprattutto il governo di turno, dando la stura alle più macroscopiche sciocchezze.

 La pandemia gli ha intaccato anche le superstiti scelluline grije, come pronuncia Poirot. .Dalli a conte 1 e 2, ad un suo paventato ritorno alla testa dei 5 Stelle , lui, bieco tiranno e dittatore, che ci aveva rinchiuso per mesi ai domiciliari, ora accusato anche di genocidio colposo per incompetenza a contenere la pandemia. Ora tocca anche a Draghi, pur tetragono ed impenetrabile alle critiche dei Criticatrutto, come ripeteva un tempo Ezio Greggio.

Calunniano anche quei due poveri, unici patrioti, Salvini e Meloni.  Non vanno bene i no e i sìvax e sìmask, Speranza uccide la speranza, Letta fa il neofemminista e piazza donne dappertutto. 

Se un virologo predica A ha ragione chi spergiura per B. Ad 8 e 1/2, tutti odiosi, dalla Gruber ad ogni altro partecipante. 

Non va bene nessun vaccino, e c'è chi lo butta via o lo fa a parenti ed amici. Scuola aperta per chi porta il contagio, per gli altri, la DAD. Tutti questi, Soloni, Savonarola, Pasionarie, Cavalier Bajardo senza macchia e senza paura e Giovannine d'Arco, perché non si candidano a PdC e PdR? Sono i detentori della Verità, Boccacce della Verità sempre in funzione a sputazzare sentenze, dall'alto del loro pulpito. Ma una volta a terra, razzolano molto male.

Franco Bifani   


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